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unanime della Camera ed aggiunge un voto, un voto fervido ed umano, quello cioè che, calmate al di qua e al di là delle Alpi le forze nefaste della natura
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cui svolgeva un ordine del giorno «per affermare che l'esercizio di Stato segnava il progresso naturale alla soluzione equa e definitiva del problema
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trentunenne, e vi entrò perchè credette adempiere ad un dovere civile ricordato dai suoi concittadini a lui, che a nessun dovere seppe sottrarsi.
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richiami, come ne fanno fede gli atti parlamentari; ond'egli ben potè un giorno esclamare: «Non troverete nessuno che abbia maggior cuore di me per
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nobilissima vita fu infranta d'un tratto.
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paese, la malattia insidiosa lo incolse e lo tenne lontano noi, obbligandolo ad un riposo che deve
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competenza nelle più ardue questioni, un tale spirito di sana democrazia, e una così alta concezione delle funzioni dello Stato, che l'animo nostro
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E dell'animo suo, ch'era tutto un tesoro di affetti, ci lascia testimonianza imperitura una legge in beneficio degli infermi poveri della sua terra
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siciliana, sulla riforma tributaria, nei quali rifulsero insieme lo splendore della forma e la somma efficacia dell'argomentazione, fu degna di un
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Propongo per tutti gli estinti colleghi, che ora ho commemorato, un telegramma di condoglianza alla famiglia, alla città natale, ed al capoluogo del
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Un solo conforto ci resta: il ricordo imperituro di quella vita, che fu breve, ma piena, con una fine immatura; ma dovunque onorata e pianta.
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A questo supremo proposito di convertire i volghi un giorno spregiati a dignità di popolo civile, Andrea Costa sacrò anima, intelletto, energie, vita
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incrollabile in un proposito di rivendicazione sociale.
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l'ala del poeta di Maremma spiccasse un volo più ardito e più largo, non appena accostò i vampeggianti entusiasmi del popolo di i Romagna.
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la cui morte, stringendo i nostri cuori in un palpito solo d'amore e di dolore, contiene un'altra lezione di bontà, d'equo giudizio e d'umana
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suo ufficio, invitare un deputato a giurare!
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idealità, disse che egli credeva che il giuramento fosse cosa per lo meno inutile, tutto al più: fosse un impegno religioso.
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Gallini. Andrea Costa era sopratutto un carattere; il popolo lo amava in vita e lo piange ora per la fierezza romagnola del suo carattere e
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organizzatrice delle classi dirigenti, il moto ascendente e tumultuario delle masse per oltre un decennio, cioè dal
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un pensiero reverente. E ad Angelo Majorana dia la mia modesta voce il saluto reverente e affettuoso, anche a nome di altri amici, che col Majorana
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Altri ha rievocato, splendidamente, la sua anima, la grandezza della sua anima, un'anima in cui si contemperarono in un perfetto accordo di genialità
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perseguono un fine comune di trasformazioni profonde senza angustie di pensiero e con criterio consapevole di responsabilità. E, non è guari, ci parve
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quale mi onoro di appartenere, una voce molto più autorevole e più degna della mia. Ma si è voluto (ed io obbedisco) che parlasse un giovane, forse
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discendeva dal palco del comizio, sapeva sempre atteggiarsi nei vari e complessi rapporti della sua vita ad un tratto di squisita signorilità.
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nostra il nome del compianto cittadino. Consentitemi quindi un solo minuto perla espressione del nostro profondo rammarico.
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periodo storico della vita di Andrea Costa, la sua figura ci appare diritta e leonina, sempre come la figura di un tribuno di idealità, ci appare ad
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No, questa unanimità di rimpianto, questo rispettoso cordoglio che trabocca da tutti gli animi dei presenti, deriva da un altro fatto: dal fatto che
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Questa grande idealità di una democrazia senza privilegi e di un proletariato redento fu la luce del suo intelletto, la fiamma del suo cuore ed egli
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perchè avete sentito la necessità di tributargli onore e di esprimere un senso di gratitudine inestinguibile verso un uomo che tali servigi ha reso al
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Costa era un passo verso la nostra dottrina, e la nostra orientazione politica - e noi partecipammo alla battaglia di chi, dopo i primi pugilati
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Ecco, onorevoli colleghi, come e perchè voi, come i suoi generosi romagnoli, avete sentito palpitare il vostro cuore dinanzi alla disparizione di un
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Onorevoli colleghi! immolarsi in virtù della religione del dovere, è la più alta, la più degna gloria, per un cittadino!
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possono esser consolati, adempierete certamente un nobile ufficio civile, perchè il rimpianto della Rappresentanza Nazionale diventa l'augusta parola
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italiana, all'università un maestro incomparabile; agli amici un grande cuore, alla famiglia uno sposo ed un padre, di cui la squisita bontà fu solo pari
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E in questa serie di fatti angosciosi, che ricoprono come gramaglie quella che fu salutata l'isola del sole e degli eroi, cadono ad uno ad uno, l'un
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Orlando V.E. Un'amicizia di venticinque anni, di cui giammai la più tenue nube velò la fiamma pura e costante, una amicizia che fu più che fraterna
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sull'isola bella, cui tanta letizia e tanta felicità dovrebbe arridere sotto l'incanto stesso del suo cielo, incomba invece un fato tragico, che alle
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Non è vero che la sua fine fosse prevista. Protesta e conclama il sentimento di quanti ne udirono la eloquenza così fluente, ad un tempo, e impetuosa
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Egli era un lavoratore; volendo lavorare molto, lavorava presto, quasi sentisse prossima la sua fine. Il suo talento, l'animo pieno delle più sane
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Non è, dunque, soltanto morto un uomo, ma è svanito un incanto, che la stessa politica, che così rapidamente cimenta e logora le simpatie, non era
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Non intendo in questo momento rifare la lunga enumerazione delle opere sue, ma rievocare per un istante la figura morale di questo uomo di vero
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Così delicato, così irresistibile nel penetrare nelle anime, con la semplicità di un buon camerata, faceva accettare, senza rincrescimento, quasi con
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caratteristico tratto della gente nostra, di quella fervida appassionata e sveglia gente siciliana, sulla quale egli si elevò come un figlio possente e
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Mi limito quindi a rivolgere un affettuoso saluto alla lacrimata memoria di Angelo Majorana, che per ben tre legislature fu con voto plebiscitario
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Mi limito ad esprimere tutto il mio cordoglio per la morte del venerato amico, tutta l'angoscia della mia regione per la immatura scomparsa di un
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nome dei colleghi Rizzone, Pasquale Libertini, Rizza e Modica ad inviare un mesto e riverente saluto alla cara memoria di Angelo Majorana; la
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15. Conversione in legge del regio decreto 27 dicembre 1908, n. 810, che costituisce in un ufficio distaccato alle dipendenze del servizio centrale
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Una fede lealmente professata, una intera esistenza dedicata al raggiungimento di un ideale, si impongono alla stima universale; e noi ci inchiniamo
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