XXIII legislatura – Tornata del 10 febbraio 1910
procellosa sua vita, furono evidente attestato, come affermai in nome vostro sul suo feretro, del generale consenso che con la sua scomparsa l'Italia aveva
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affermazioni di impossibile o pericolosa realizzazione; e per la responsabilità degli industriali nei casi d'infortuni degli operai sul lavoro, e per la
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Il genere degli studi, cui si era principalmente dedicato, lo aveva mirabilmente preparato alla vita politica; e le sue pubblicazioni sul
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sua opera parlamentare, completata da discorsi come quelli sul lavoro delle donne e dei fanciulli, sugli infortuni nel lavoro, sull'industria zolfifera
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puramente e semplicemente senza alcuna restrizione. E quando, nel seguente dicembre, fu discusso il disegno di legge dell'onorevole Zanardelli sul giuramento
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tronca e soffocata dal male, e poi, quando non potè più con la parola, con la frequenza assidua, ostinata, finché non si prostrò sul suo letto di morte
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insurrezionale per organizzazione e nucleo una organizzazione semipubblica, per attività immediata il colpo di mano, sul vecchio mondo si dava una legge, la
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4. Seguito della discussione sul disegno di legge:
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32. Approvazione della Convenzione italo-ungherese sulla assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, firmata a Roma il 19 settembre 1909 (245).
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onorevoli deputati delle provincie di Siracusa e di Catania che potranno trovarsi sul luogo.
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all'ultimo al suo stallo di deputato, e lo avemmo fra noi nell'ultima seduta, pur troppo portando impressi sul volto, non più roseo e gioviale, i segni
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