XXIII legislatura – Tornata del 10 febbraio 1910
, esprimendo il più vivo rammarico per la terribile prova, alla quale fu soggetta, e pare ancora la minacci; l'augurio fervidissimo che possa superarla col
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dei modi, che nulla toglieva alla fierezza derivatagli dalla regione nativa; dal fervore, col quale nobilitava le sue aspirazioni verso i più lontani
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E così non lo abbandonò la simpatia dei colleghi, che nella passata legislatura ne ammirarono l'obbiettività quale membro della Giunta delle elezioni
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quale mando anche a nome vostro le espressioni del più sincero rimpianto.
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loro occhi una concezione della vita la quale implica logicamente la scomparsa dell'egoismo o almeno la sua massima limitazione.
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dell'animo suo e per l'ardore col quale egli soleva difendere le cause dei deboli e degli oppressi.
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Prampolini, il Maffei ed altri: era una pattuglia la quale ora è divenuta legione, legione destinata ad accrescersi, perchè è passato il tempo dei sospetti
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quale mi onoro di appartenere, una voce molto più autorevole e più degna della mia. Ma si è voluto (ed io obbedisco) che parlasse un giovane, forse
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quest'uomo, più ancora che per l'altezza del suo ingegno, che pure ebbe in grado eminente, per il valore della persona, quale esso si è dimostrato
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Nella dolorosa perdita dell'impareggiabile amico, il quale più che soccombere, disparve, manca a me la parola acconcia per dirvi di lui, ciò che
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della Giustizia, la quale dimostra che l'operare il bene, non è senza solenni e preziosi compensi, nell'aspro cammino dell'umanità!
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È mancata alla patria una forza, sulla quale il Governo di essa poteva così securamente contare per le più utili e nobili opere; alla cultura
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. Ispirato dall'amore, dalla fede nel bene, dall'amore alla patria, per la quale egli nobilmente operò, egli ebbe le virtù più sode: la costanza nei
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caratteristico tratto della gente nostra, di quella fervida appassionata e sveglia gente siciliana, sulla quale egli si elevò come un figlio possente e
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fascino sottile e avvincente, che da lui emanava, al quale nessun animo resisteva, nessuna prevenzione, nessuna diffidenza. Fascino naturale e spontaneo
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uomo di Stato, che, ancora giovanissimo, alla vita politica fu consacrato dalla mia nativa Nicosia, la quale oggi piange la perdita dell'illustre figlio
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elettorale; e di esprimere pure, interprete del sentimento nazionale, il dolore infinito della patria, per la quale Angelo Majorana era una speranza
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Ebbe giovinezza splendida, meritamente fortunata: fu professore di diritto nell'Università in una età nella quale gli altri appena entrano
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