XXIII legislatura – Tornata del 10 febbraio 1910
Con questo senso di equanimità che lo seguì anche nelle vicende più tumultuose della sua vita, egli entrò nella XV legislatura alla Camera, appena
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La imponente manifestazione di affetto e di cordoglio, che, nella gentile sua Imola nativa e in Bologna sempre vibrante della più alta idealità
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nella bontà della sua fede; che operando con indomabile ardore e con indiscutibile disinteresse, era stato uno dei più efficaci fattori dell'ascesa del
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solo quelli di parte repubblicana o sociale come Pisacane, Mazzini e Garibaldi, ma sappiamo riconoscere anche la parte grande che nella unità e
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collegio di Ravenna a scrutinio di lista, nella XVII lo fu anche da quello di Bologna secondo, che comprendeva la sua Imola, e optò per questo; nella
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E così non lo abbandonò la simpatia dei colleghi, che nella passata legislatura ne ammirarono l'obbiettività quale membro della Giunta delle elezioni
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Altre ancora delle idee da lui con calore propugnate ebbe la legittima soddisfazione di veder penetrate nella patria legislazione; e cioè il
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Anche nella legislazione degli scioperi egli fu previdente antesignano; e il 13 giugno 1887 svolgeva la proposta di abolizione delle relative
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Esistenze come quella di Andrea Costa giovano alla patria in vita, come le fanno bene in morte; perocché nel suo nome, nella sua cara memoria, tutti
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ornato, l'eletto ingegno, la vasta dottrina, la rettitudine somma, ed il nobile disinteresse; onde i suoi conterranei lo vollero nella vigesimaseconda
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A voi, miei colleghi, allo spirito del caro amico, chiedo venia pertanto se mi limiterò a pochi cenni fugaci di una vita, che, nella sua brevità
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Essa ebbe il suo coronamento nella azione sicura, rapida, illuminata da lui portata nelle amministrazioni a lui affidate, e sovrattutto nella
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Nella legislatura attuale fu eletto dal Collegio di Ragusa Superiore: la sua fama ben a ragione aveva varcato i limiti della provincia nativa.
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In brevissimo tempo, dopo entrato alla Camera, vi acquistò una delle posizioni maggiori, creata dai reali suoi meriti, che subito apparvero nella sua
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Alla gravità della perdita ogni parola sarebbe inadeguata, e ai suoi meriti mal risponderebbe, specialmente nella ristrettezza del tempo. Ma
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Membro della Giunta del bilancio, sottosegretario di Stato alle finanze, ministro prima delle finanze e infine del tesoro, nella sua carriera
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Parlamentarismo, sul Principio sovrano nella costituzione degli Stati e sulla Teoria costituzionale delle entrate e delle spese dello Stato, rimangono come
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era sensibile a tutte le cose buone e belle, comunque si chiamassero; aveva (voi certo lo ricordate) nella faccia, come nella parola, un'espressione
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; anzi parve congiungere nella sua natura, fatta essenzialmente di intuizioni rapide e di concitata sensibilità, lo spirito di due momenti storici
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Ed, infatti ricordo che nella seduta del 23 aprile 1888 egli presentò una interpellanza in questi termini: «Il sottoscritto desidera di interpellare
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maggiore autorità della mia, la faranno cioè quelli che appartengono al suo partito. Io mi permetterò di ricordare principalmente alcune impressioni nella
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Ricordo che in quel giorno, nella Camera, tutti guardavano a lui, quasi si chiedessero se egli avrebbe, oppur no, giurato. Andrea Costa giurò
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Andrea Costa entrò alla Camera nella XV legislatura: del suo partito egli fu il primo che vi entrò; poi nella XVII ebbe a compagni l'Agnini, il
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Il migliore ricordo che ho di Andrea Costa è questo: si avvicinava l'inverno del 1899-900, e nella sua Bologna, nella sua Emilia vi era una grande
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Egli scompare quando le nostre speranze in lui erano più vive; e la sua dipartita fa uno strazio indicibile nei nostri cuori. Egli lascia, nella
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indimenticabile nell'insegnamento, nella deputazione, negli studi e nel Ministero; strappato ieri al nostro affetto, alle nostre sicure e fidenti speranze.
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Oggi a parlare di Angelo Majorana, la parola stenta a venire sulle labbra, poiché sta nella mente sempre viva la sua imagine di giovinezza; risuona
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pensiero e nella sua vita le tendenze politiche armonizzavano con le esigenze umane, e le asperità delle competizioni erano addolcite dal fascino
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Alla memoria di Andrea Costa e di Angelo Majorana, oggi uniti nel nostro affetto, nel nostro rimpianto, e nella nostra ammi razione, mando commosso
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oscuri silenzi della tomba, mentre si aprivano per lui giorni luminosi di speranza e di gioia. Egli aveva nel cuore e nella mente i raggi del sole
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privilegio: di cancellare tutti i confini, tutte le fedi, tutte le divisioni, nella solidarietà di un solo lutto e di un solo dolore.
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. Il Parlamento ha reso già omaggio ad Andrea Costa, nella persona del suo Presidente che mi è grato di rievocare così come lo vidi, come l'abbiamo visto
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quest'ora, e tutto vaneggiava torbido di rivoluzione nella mente di poche figure di precursori, Andrea Costa si offerse di esserne il diffonditore.
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affetto e di ammirazione ad Andrea Costa; e in quel lungo corteo, che seguì il feretro nella giornata di neve, non tanto mi colpirono le molte
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quella idealità che Andrea Costa rappresentava e personificava nella sua vita, nel nostro partito, nel nostro movimento, a segno che gli aneddoti e gli
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nella lotta della vita.
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onore della vice-presidenza della Camera, mai sempre era stato costante nella sua attitudine politica; giammai aveva smentito di un ette il suo
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paese e alla libertà, e tanto ha combattuto ed, in parte, ha vinto, nella lotta economica che da secoli affanna ora con uno, ora con altro nome, le
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Nella dolorosa perdita dell'impareggiabile amico, il quale più che soccombere, disparve, manca a me la parola acconcia per dirvi di lui, ciò che
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degli amici, Egli, specie in quest'ultimi anni, crebbe tanto di assiduità e di tenacia, nella sua missione di lavoratore, che fu appunto 1'eccessivo
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Al paese, ed alla sua nativa città, egli si consacrò, fin dai primi anni della sua giovinezza, e sebbene le prime armi per lui affilate nella
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E, invece, ora egli, costantemente giovane e costantemente vincitore, è morto; rapito alla patria nella virilità più robusta e così promettente delle
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, cadere, si chiudeva per lui, oratore, nella vittoria più clamorosa; protesta il sentimento di quanti videro, sia pure per una volta sola, la maschia
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simiglianza, che sarei per dire misteriosa, anche nella vita esteriore: - insieme studiosi della stessa disciplina, insieme assunti alla cattedra
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speranze. Cadde Nicolò Gallo nella maturità del suo intelletto, e gli seguiva dopo un anno Antonio Di Budini, da cui nell'ancor salda e prosperosa
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Quali alte speranze potesse destare il suo avvenire non potrà dirlo nessuna parola, meglio di quanto lo proclami l'opera stessa, ch'egli compì, nella
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espressione del nostro intenso cordoglio alla virtuosa donna desolata, che gli fu compagna nella vita, e che ne divise i dolori e le gioie, e a quei cari
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29. Modificazione nella composizione del Consiglio superiore di marina (241).
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Ebbe giovinezza splendida, meritamente fortunata: fu professore di diritto nell'Università in una età nella quale gli altri appena entrano
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Si ricorda la scrupolosità sua negli uffici che la Camera gli affidò: fu giudice sereno nella Giunta delle elezioni e nei Comitati inquirenti; fu
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