XXIII legislatura – Tornata del 10 febbraio 1910
maggiore autorità della mia, la faranno cioè quelli che appartengono al suo partito. Io mi permetterò di ricordare principalmente alcune impressioni nella
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«Siccome dopo la dichiarazione dell'onorevole presidente del Consiglio la mia proposta sarebbe respinta, ed io non vorrei che col seppellimento sotto
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un pensiero reverente. E ad Angelo Majorana dia la mia modesta voce il saluto reverente e affettuoso, anche a nome di altri amici, che col Majorana
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quale mi onoro di appartenere, una voce molto più autorevole e più degna della mia. Ma si è voluto (ed io obbedisco) che parlasse un giovane, forse
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Ho l'onore di essere qui per Ravenna, ed ecco la ragione della parola mia.
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Mirabelli. Dopo il ricordo eloquente dell'amico Mazza per mandato del gruppo repubblicano, non oserei aprir bocca sé la mia parola non avesse una sua
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Perchè io sento il bisogno che la mia voce turbata, ma impressa di grandissimo affetto, si unisca a quella dell'onorando nostro Presidente
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Sì, certamente, grave lutto, grave danno per la patria comune. Ma per la mia, per la nostra Sicilia, davvero irreparabili. E sembra, infatti, che
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Mi limito ad esprimere tutto il mio cordoglio per la morte del venerato amico, tutta l'angoscia della mia regione per la immatura scomparsa di un
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Non voglio e non oso aggiungere la mia disadorna parola alle loro, poiché essa sarebbe inadatta alla solennità del momento; mi limiterò soltanto, a
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