XXIII legislatura – Tornata del 10 febbraio 1910
Ma sento che, nel riprendere i nostri lavori, voi sarete con me concordi nel volgere un'altra volta il pensiero e il cuore alla Francia amica
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Qui, mentre scende sopra di lui non l'oblio, ma la serenità del giudizio, l'animo nostro addolorato non potrebbe meglio evocarne la figura
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, non più le sventure ma soltanto le opere di pace e di civiltà offrano occasione ai due popoli, al popolo italiano ed al popolo francese, di
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Ma un'altra perdita dobbiamo lamentare, onorevoli colleghi, e pur dolorosa, imperocché, se è grave cagione di tristezza lo staccarsi da coloro, cui
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comprendere non solo le esigenze | del partito proprio, ma le esigenze storiche del partito degli avversari» .
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Alla gravità della perdita ogni parola sarebbe inadeguata, e ai suoi meriti mal risponderebbe, specialmente nella ristrettezza del tempo. Ma
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Un solo conforto ci resta: il ricordo imperituro di quella vita, che fu breve, ma piena, con una fine immatura; ma dovunque onorata e pianta.
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Queste scorie giacciono fatalmente nel fondo di tutte le anime; ma in quelle anguste e fredde salgono di continuo a galla, mentre invece si fondevano
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Il cordoglio della Camera è così profondo, come la loro scomparsa è parimenti crudele. Ma a me, che fui legato di particolare amicizia ad Andrea
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suscita e l'attesa che raccoglie, lo spirito ribelle che demolisce e lo spirito positivo che si sforza di costruire; ma la sua linea morale, l'interna
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negli anni, ma sempre vivida e generosa di affetti, l'altro la maturità ancora fresca, coronata fino a ieri di fortuna e degna di ogni evento maggiore.
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fece comprendere non soltanto come la sua terra natale sentisse prima e più intensamente d'ogni altra, la poesia civile di Giosuè Carducci, ma come
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Più volte ci arrise la speranza di rivederlo, ma non ne avemmo che una ricomparsa fugace. Pure la giovane età, il riposo, e la serenità della mente
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Il concetto che nell'esame delle questioni sociali, predominava in Andrea Costa era questo: che non ai moventi politici, ma alle condizioni
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Ma anche noi, a qualunque parte ascritti, abbiamo ragione di onorarlo: perchè, qui dentro, tutti siamo moralmente cointeressati a riconoscere la
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siciliano, e ne erano espressione consolatrice gli occhi fulgidi e ardenti. Il suo intelletto non aveva perplessità ed oscurità, ma superava i problemi con
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macchinazioni oscure ‘del pensiero, che vorrebbero ridurre le fasi della condotta umana in formule fisse, ma l'impeto della emozione regolava la sua
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quale mi onoro di appartenere, una voce molto più autorevole e più degna della mia. Ma si è voluto (ed io obbedisco) che parlasse un giovane, forse
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Continuiamo noi dunque le battaglie; ma nei momenti più aspri torni l'immagine del precursore sereno a ricordarci che il nodo vitale del movimento
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Andrea Costa, con i fatti e non colle parole, ci offre l'insegnamento più alto e più suggestivo. La vita moderna non consente negazioni storiche, ma
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Ma si offerse è dir poco, perchè egli si consacrò tutto quanto alla libertà, consacrò il suo pensiero, la sua azione ai deboli, il suo nome agli
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diminuire la eletta figura del cittadino che oggi si piange; ma sono incaricato di parlare a nome del gruppo repubblicano perchè sia ricordato anche da parte
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Ma per noi di questa parte della Camera la sua scomparsa è ben altra cosa. Per noi è la luce più bella delle nostre idealità, che si è spenta, di
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ferrea legge dell'evoluzione, Andrea Costa non si appartò, egli non aveva finito la sua grande giornata, l'onda dei sopravenienti non lo sorpassò, ma
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Perchè io sento il bisogno che la mia voce turbata, ma impressa di grandissimo affetto, si unisca a quella dell'onorando nostro Presidente
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Ma, se da me era più davvicino sentito, era però noto a tutti voi, quanto efficace, diligente fosse l'opera politica di Carlo De Michetti, per la
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Sì, certamente, grave lutto, grave danno per la patria comune. Ma per la mia, per la nostra Sicilia, davvero irreparabili. E sembra, infatti, che
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sua erano già maturi i frutti che egli avrebbe dovuto raccogliere; ma ad ogni modo dell'uomo politico, dell'uomo privato resterà a lungo il ricordo
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Angelo Majorana; eppure me lo impongono, come un dovere tanto più sacro quanto più angoscioso. E non è solo la commozione che mi investe e mi prostra, ma
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Non intendo in questo momento rifare la lunga enumerazione delle opere sue, ma rievocare per un istante la figura morale di questo uomo di vero
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, non come un arrivista volgare, ma con carattere fermo e risoluto, senza incertezze e con questa divisa: essere buono, giusto ed utile.
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Non è, dunque, soltanto morto un uomo, ma è svanito un incanto, che la stessa politica, che così rapidamente cimenta e logora le simpatie, non era
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prediletto, ma pur sempre come l'esponente più puro, più fedele, più perfetto dell'anima di essa. Agilissimo, felicissimo, prodigioso, il suo ingegno
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risoluzione pronta; ma il coefficiente decisivo, che tali qualità fecondava e trasformava in potenza dominatrice di uomini e di avvenimenti, era il
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Dire di Angelo Majorana in quest'ora di dolore, non è per me possibile, ma non è nemmeno possibile contenere ed infrenare il bisogno del cuore di
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