XXIII legislatura – Tornata del 10 febbraio 1910
Quel telegramma che l'illustre mio collega volle, nel darne comunicazione all'Assemblea da lui tanto degnamente presieduta, accompagnare con parole
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Ma sento che, nel riprendere i nostri lavori, voi sarete con me concordi nel volgere un'altra volta il pensiero e il cuore alla Francia amica
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mio dovere di farmi interprete de' sentimenti vostri, inviando all'illustre Presidente della Camera francese, con telegramma reso di pubblica ragione
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Tutti quanti infatti sanno giudicare degli uomini e delle cose con lo spirito di equità e di tolleranza - preziosa virtù della gente nostra - avevano
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(I ministri e tutti i deputati sorgono in piedi, e salutano con vivissimi, unanimi e prolungati applausi le parole del Presidente)
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esempio di serenità e di concordia fra popolo e governanti, che essa con tanta altezza civile e morale ci ha dato.
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Con questo senso di equanimità che lo seguì anche nelle vicende più tumultuose della sua vita, egli entrò nella XV legislatura alla Camera, appena
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Si inscrisse all'Estrema Sinistra, che non conosceva allora divisioni di parti, e partecipò lealmente con essa ai lavori parlamentari svolgendo
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procellosa sua vita, furono evidente attestato, come affermai in nome vostro sul suo feretro, del generale consenso che con la sua scomparsa l'Italia aveva
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ferroviario» , fu accolto da vivi applausi, che dimostravano quanto fosse apprezzata dai colleghi la forma serena ed obbiettiva, con cui egli seguiva
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nobilissima, con concordia di sentimenti e di pensiero, se non ricordando le parole che il 21 marzo 1890, in giorno penoso per lui e per tutti, rivolgeva ai
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A lui ripensando, alla lotta degli ultimi mesi contro la malattia che lo insidiava e che egli sopportava con quella rassegnazione che è fatta di
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Altre ancora delle idee da lui con calore propugnate ebbe la legittima soddisfazione di veder penetrate nella patria legislazione; e cioè il
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Con la gentilezza squisita del suo Abruzzo, egli portò tra noi una impareggiabile attività, che spiegò nelle numerose Commissioni, delle quali fu
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conversione della rendita, che, preparata dalla sagacia di Luigi Luzzatti e dalla prudenza di Paolo Carcano, fu da lui compiuta con la più sicura intuizione
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E appunto perchè egli fu inflessibile nelle idee, potè essere transigente e mite con le persone. Nulla in lui d'acre e di rudemente settario; egli
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Un solo conforto ci resta: il ricordo imperituro di quella vita, che fu breve, ma piena, con una fine immatura; ma dovunque onorata e pianta.
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Con questo sentimento, io, non socialista, saluto la memoria d'Andrea Costa: la cui vita fu tutta una candida lezione di probità politica e morale, e
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nell'alto seggio del Presidente, compì il primo suo atto con l'invitare il deputato Francesco Spirito a giurare. Disse: essendo presente l'onorevole
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quanto Andrea Costa ha compiuto nell'interesse del partito che egli rappresentò in questa Camera e di cui fu uno dei capi. La faranno altri con
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respinta dalla Camera, chiese al Presidente di ritirarla con queste fatidiche parole:
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E con ciò io credo, o signori, di essere più utile a voi che a noi, perchè della questione sociale avete assai più voi a temere che noi!»
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presto o tardi si possa offrire alla Camera l'occasione di discutere, con serenità e con altezza di vedute, questo, che è il problema più grave dei secolo.
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disoccupazione. Allora egli venne da me, che mi trovavo a reggere il Ministero dei lavori pubblici, ed io d'accordo con lui, tenuto conto delle
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breve vita operosa, larga eredità, sia nella scienza, che coltivò con amore intenso, sia nella letteratura, che proprio nei suoi ultimi giorni onorò con
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pensiero e nella sua vita le tendenze politiche armonizzavano con le esigenze umane, e le asperità delle competizioni erano addolcite dal fascino
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sempre davanti a buona o cattiva sorte «con mosse piede ne piegò sua costa» , inchiniamoci oggi riverenti davanti alle ceneri.
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II Parlamento, molto prima di quest'ora, aveva reso omaggio all'uomo che onorò questa tribuna, con la parola finché potè, finché cioè non gli fu
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popolo il lampo e lo scroscio delle sue invettive, sia che si levasse dal tuo scanno di deputato con la voce e con il gesto della sua eloquenza, Andrea
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Andrea Costa, con i fatti e non colle parole, ci offre l'insegnamento più alto e più suggestivo. La vita moderna non consente negazioni storiche, ma
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perseguono un fine comune di trasformazioni profonde senza angustie di pensiero e con criterio consapevole di responsabilità. E, non è guari, ci parve
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E infatti trenta anni fa con lui il proletariato fece qui dentro la sua prima comparsa rompendo indugi, inibizioni, divieti che lo avevan fatto
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dissennati, con geniale intuizione e con fede accesa nei destini dell'umanità, ravvisò ne'repubblicani e ne'socialisti le due grandi legioni della rivoluzione
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paese e alla libertà, e tanto ha combattuto ed, in parte, ha vinto, nella lotta economica che da secoli affanna ora con uno, ora con altro nome, le
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e di Pavia e con la penna sapiente del Bovio dicemmo che la questione sociale ha il diritto di essere discussa in Parlamento da coloro che vi hanno
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Nè posso non aggiungere, che per la larga e quotidiana consuetudine, ch'ebbi con lui, e perchè feci sempre tesoro del suo illimitato affetto, della
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Fino alla meta, con nobile altruismo, egli sacrificò tutto sè stesso nel sollevare, nel proteggere gli umili, i derelitti; e, come sereno era vissuto
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per lui e elle egli ricambiò (affetto vivissimo), l'onore di rappresentare il collegio che, con solenni votazioni, affidò a lui il mandato politico
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propositi, la fede più pura, unite con la modestia più rara.
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Non sono ancora cinque anni egli era il vincitore in quest'aula, il trionfatore nel paese, compiendo e portando a fine con tenace pensiero, con
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, non come un arrivista volgare, ma con carattere fermo e risoluto, senza incertezze e con questa divisa: essere buono, giusto ed utile.
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Muratori. Legato con vincoli di verace affetto ad Angelo Majorana, la Camera mi permetterà che aggiunga una parola alla nobile commemorazione fatta
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Così delicato, così irresistibile nel penetrare nelle anime, con la semplicità di un buon camerata, faceva accettare, senza rincrescimento, quasi con
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Di lui, con sintetica frase, solamente dirò: Tanto nomini nullum par elogium.
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Io, che gli fui legato da vincoli di una amicizia lunga, affettuosissima, fraterna, io che con i numerosi amici, da ben due anni, trepidai alle
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Mi limito quindi a rivolgere un affettuoso saluto alla lacrimata memoria di Angelo Majorana, che per ben tre legislature fu con voto plebiscitario
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Con Angelo Majorana scompare una delle più brillanti figure del Parlamento, per l'ingegno facile e pronto, l'eloquenza colorita e persuasiva, la
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di Angelo Majorana, più che con le parole ci uniamo col cuore agli elogi, fatti per onorarne la memoria e ci inchiniamo riverenti alle loro tombe
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con rispetto e con schietto rimpianto innanzi alla salma di Andrea Costa. Con questi sentimenti, mi associo in nome del Governo alle proposte onoranze.
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con cui le esprimeva, per la lealtà della sua condotta.
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