XXIII legislatura – Tornata del 10 febbraio 1910
Ma sento che, nel riprendere i nostri lavori, voi sarete con me concordi nel volgere un'altra volta il pensiero e il cuore alla Francia amica
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Con questo senso di equanimità che lo seguì anche nelle vicende più tumultuose della sua vita, egli entrò nella XV legislatura alla Camera, appena
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dei modi, che nulla toglieva alla fierezza derivatagli dalla regione nativa; dal fervore, col quale nobilitava le sue aspirazioni verso i più lontani
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Obbedendo al medesimo sentimento, oggi il Governo si associa alle alte e sentite parole dell'illustre nostro Presidente, ed alla manifestazione
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cui svolgeva un ordine del giorno «per affermare che l'esercizio di Stato segnava il progresso naturale alla soluzione equa e definitiva del problema
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proletariato alla vita politica italiana, e senza dubbio poi il più noto e compreso dalle moltitudini, e da queste sempre e fino negli ultimi anni
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Esistenze come quella di Andrea Costa giovano alla patria in vita, come le fanno bene in morte; perocché nel suo nome, nella sua cara memoria, tutti
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A lui ripensando, alla lotta degli ultimi mesi contro la malattia che lo insidiava e che egli sopportava con quella rassegnazione che è fatta di
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qual effetto del moderno sistema di produzione e della partecipazione degli operai alla vita politica, egli non si lasciava trascinare da teoriche
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In brevissimo tempo, dopo entrato alla Camera, vi acquistò una delle posizioni maggiori, creata dai reali suoi meriti, che subito apparvero nella sua
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natale, che, come ne pianse desolata la perdita, benedirà eternamente la sua cara memoria; dolce conforto alla famiglia che lo idolatrava, ed alla
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Alla gravità della perdita ogni parola sarebbe inadeguata, e ai suoi meriti mal risponderebbe, specialmente nella ristrettezza del tempo. Ma
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Il genere degli studi, cui si era principalmente dedicato, lo aveva mirabilmente preparato alla vita politica; e le sue pubblicazioni sul
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esser costato sacrifici dolorosi alla sua fervida tempra di lavoratore.
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Costa, sia oggi consentito di levare l'anima alla memoria di lui; alla memoria dell'uomo forte e buono, che rivestì di genialità e di gentilezza la fede
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Propongo per tutti gli estinti colleghi, che ora ho commemorato, un telegramma di condoglianza alla famiglia, alla città natale, ed al capoluogo del
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alla commovente e mesta commemorazione fatta dal nostro illustre Presidente, seguita da quella fatta dall'onorevole Fradeletto. Non farò la storia di
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Or bene, vedete il cammino storico della vita! Andrea Costa il dì 7 maggio 1909, quando fu assunto alla vice presidenza della Camera, e s'insediò
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l'onorevole ministro degli interni sulle intenzioni del Governo per rapporto alla riforma sociale» , il presidente del Consiglio di allora, onorevole
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Andrea Costa entrò alla Camera nella XV legislatura: del suo partito egli fu il primo che vi entrò; poi nella XVII ebbe a compagni l'Agnini, il
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a lui di mandare alla memoria del veterano della vecchia guardia il nostro reverente saluto; ed io appunto sulla tomba dell'amico da più che
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presto o tardi si possa offrire alla Camera l'occasione di discutere, con serenità e con altezza di vedute, questo, che è il problema più grave dei secolo.
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in quest'Aula in suo onore. Il Poeta che gli era stato maestro disse dell'idea nuova «benediciamo chi per lei cadea» e noi sempre devoti alla memoria
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semplicità vigorosa. Molto egli avrebbe potuto ancora dare all'isola del fuoco, alla sua isola, bella e sventurata, molto ancora alla Patria.
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Alla memoria di Andrea Costa e di Angelo Majorana, oggi uniti nel nostro affetto, nel nostro rimpianto, e nella nostra ammi razione, mando commosso
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prodotto spontaneo di eneluttabili situazioni la sua assunzione alla vice presidenza della Camera, perchè oramai un convincimento illumina e regola
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Ma si offerse è dir poco, perchè egli si consacrò tutto quanto alla libertà, consacrò il suo pensiero, la sua azione ai deboli, il suo nome agli
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Mazza. In tanta manifestazione di sentimento e di affetto verso la memoria di Andrea Costa, io sarei spinto a rinunziare alla parola per non
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Noi del Pro Patria di Napoli partecipammo alla battaglia della sovranità elettorale per Andrea Costa, come per Guidazio e Locatelli, operai di Torino
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Costa era un passo verso la nostra dottrina, e la nostra orientazione politica - e noi partecipammo alla battaglia di chi, dopo i primi pugilati
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Ecco, onorevoli colleghi, come e perchè voi, come i suoi generosi romagnoli, avete sentito palpitare il vostro cuore dinanzi alla disparizione di un
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Propongo, anche a nome della grande maggioranza de' miei colleghi della Deputazione abruzzese, che siano espresse alla famiglia De Michetti, le
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lucidezza del suo spirito, per l'integrità sua e per quella inesauribile bontà, onde tutto si dava alla sua affezionata famiglia, agli amici ed al paese.
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E voi, attribuendo questa gloria alla vita del perduto collega, se non riuscirete col vostro lutto, col vostro omaggio, a confortar dolori, che non
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Per questa intima e profonda conoscenza di tali virtù, ed in omaggio alla semplicità e modestia del caro estinto, mi sia permesso dir tutto di lui in
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È mancata alla patria una forza, sulla quale il Governo di essa poteva così securamente contare per le più utili e nobili opere; alla cultura
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Fino alla meta, con nobile altruismo, egli sacrificò tutto sè stesso nel sollevare, nel proteggere gli umili, i derelitti; e, come sereno era vissuto
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E, invece, ora egli, costantemente giovane e costantemente vincitore, è morto; rapito alla patria nella virilità più robusta e così promettente delle
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che mando alla memoria lagrimata dell'onorevole De Michetti.
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. Ispirato dall'amore, dalla fede nel bene, dall'amore alla patria, per la quale egli nobilmente operò, egli ebbe le virtù più sode: la costanza nei
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Muratori. Legato con vincoli di verace affetto ad Angelo Majorana, la Camera mi permetterà che aggiunga una parola alla nobile commemorazione fatta
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Non voglio e non oso aggiungere la mia disadorna parola alle loro, poiché essa sarebbe inadatta alla solennità del momento; mi limiterò soltanto, a
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esprimere tutta la piena del mio cordoglio, di esprimerla alla famiglia sua elettissima, di esprimerla alla sua Catania, di esprimerla al suo Collegio
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Mi limito quindi a rivolgere un affettuoso saluto alla lacrimata memoria di Angelo Majorana, che per ben tre legislature fu con voto plebiscitario
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uomo di Stato, che, ancora giovanissimo, alla vita politica fu consacrato dalla mia nativa Nicosia, la quale oggi piange la perdita dell'illustre figlio
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riaprii l'animo alla speranza per la notizia del successivo miglioramento, rimasi costernato, e, con me, rimasero costernati gli amici, all'annunzio
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30. Modificazione alla tabella A annessa alla legge 14 luglio 1907, n. 467 (242).
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Una fede lealmente professata, una intera esistenza dedicata al raggiungimento di un ideale, si impongono alla stima universale; e noi ci inchiniamo
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7. Modificazioni alla legge del 13 novembre 1887, n. 5028, sulla risoluzione delle controversie doganali (174).
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vita parlamentare e politica del paese se la morte non avesse troncato un'esistenza così ricca di promesse. Alla memoria dello scrittore
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