XVIII Legislatura – Tornata del 9 dicembre 1892
In secondo luogo si avrebbe l'altro vantaggio, di far sì che nelle preture dei luoghi più importanti vi fosse un vice-pretore di carriera, mentre
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Io desidererei che l'onorevole ministro studiasse se non fosse il caso che gli uditori venissero applicati alle preture più importanti del Regno
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preture, aveva già formato oggetto di studio presso il Ministero, ed era già nelle intenzioni del Governo. Perciò, più che tener conto, per l'avvenire
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Quanto alla riforma della legge devo fare delle riserve perchè più che il ministro guardasigilli essa riguarda il ministro delle finanze. Tuttavia
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alle male azioni per procurarsi i mezzi di sussistenza, che i condannati troverebbero più facilmente nel luogo di loro abituale dimora. L'onorevole
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Nella provincia di Girgenti (quanto delle più povere in fatto di viabilità, altrettanto delle più ricche in fatto di difficoltà di comunicazioni
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efficace l'azione della giustizia, e per giunta riesce di molto maggiore incomodo e danno ai cittadini, è sacrosanto dovere di porvi al più presto
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in conseguenza il bisogno della correzione è più sentito, e necessario colà.
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nell'attuazione della legge sulla soppressione delle preture, fra i quali uno dei più rimarchevoli è quello che riguarda Raffadali.
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dell'attesa per più e più giorni, le parti stesse che li hanno presentati.
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Ora tutto questo, come ho detto, si traduce in danno dell'erario, costretto nei reati di azione pubblica ad anticipare le spese, nel più dei casi
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giudizi, la quale è diventata, si può ben dire, troppo frequente in Italia. Io comprendo che la pubblicità dei giudizi debba essere la più seria
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, quanto più vicina sia la pena alla perpetrazione del reato; e questi giudizi e condanne che intervengono dopo lungo lasso di tempo, anche dopo anni ed
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riforma degli ordinamenti procedurali; poichè credo che, questi inconvenienti più che dai difetti degli uomini, che fanno parte della magistratura
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Di questa riforma io mi occupo e mi propongo di presentare al più presto ai Parlamento il risultato dei miei studi. Io credo che molto si potrà fare
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debbo intrattenere più a lungo non spettando esso al compito del relatore.
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vengono presentate. Con ciò non nego che qualche abuso non avvenga; ma più che richiamare l'attenzione dei magistrati su questi abusi, credo che il
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nelle più misere, che costituiscono il numero maggiore; e quindi i parroci sono obbligati a rinunziare alla investitura, ed a rimanere come economi delle
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economati non è altro che una ruota di più del congegno amministrativo, la quale ricade alla fine a carico dei poveri parroci; mentre noi dobbiamo migliorare
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le pretese del Vaticano; ed è per ciò che io mi riservo, in sede più opportuna, e quando verrà in discussione il bilancio dei culti per l'esercizio
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faranno il giorno in cui il Governo e il Parlamento, liberati dalle questioni più urgenti, potranno serenamente occuparsi delle norme che debbono
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Accademia della crusca
