XV legislatura – Tornata del 9 febbraio 1884
depositario della forza pubblica per qualche parola più o meno viva che io avessi potuto indirizzare a quel mio onorevole collega; o che, discutendo col mio
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In quel decreto organico non è conferita nessuna attribuzione, nè giurisdizionale, nè di impero, ai segretari generali.
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E ragionevole era quel che fu disposto nel Codice, l'ho detto in principio. È necessario che l'autorità pubblica non solo sia circondata di tutto il
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In quel decreto organico, voi non trovate che questo: che il segretario generale lavora col ministro, e sotto la sua autorità. Il che importa che è
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Se ciò facessimo, noi mancheremmo di quel coraggio che deve avere il rappresentante del popolo, coraggio senza il quale, o signori, non si può
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In una di quelle seduto il principe di Bismark con quel suo fare altiero pretendeva che il potere disciplinare del presidente si arrestasse davanti
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È vero: ma l'onorevole Crispi deve ricordare quel passo memorabile di Erskine May, il quale, riassumendo la storia costituzionale inglese, scrive che
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gli amici suoi a respingere con 315 voti contro 59 i fondi per quel bilancio.
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esaminando la Costituzione di quel paese; l'ultima, la repubblicana, vi si dice: «La Camera dei deputati ha il diritto di nominare il suo ufficio di
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E nel rispondervi accusò il principe di Bismark di osservazioni men che veraci. Se ne offese il Bismark e in piena Camera, con quel suo fare burbero
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. Se ciò fosse stato, quel fatto dava incontestabilmente luogo ad una azione penale, il cui esercizio sarebbe stato devoluto al Pubblico Ministero. Ma
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consigliarono il presidente a non denunziare quel fatto, ciò vuol dire che al presidente non parve quello un fatto perseguibile con azione pubblica.
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A questo punto permettetemi di dire, o signori, che il ragionamento che fa la Commissione non è una semplice induzione. Quel dire: non dovette essere
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delicatezza che non ho bisogno di ricordare; in fine perchè veramente mi sembra che non sarebbe un buon precedente nella Camera il discutere quel che
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costantemente le nostre libertà, e come egli sia stato sempre fedele custode di quel tesoro che era affidato alla sua vigilanza.
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questo giudizio all'autorità giudiziaria, e dico ch'essa ha obbligo di scrutare se concorrono in quel fatto gli estremi per dichiararlo reato, e perciò
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il fatto commesso nella Camera, domanda d'inquirere nella Camera stessa sopra quel fatto, e di procedere in giudizio. Ecco il caso nuovo non
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E passo al fatto personale che concerne l'onorevole Minghetti, cui debbo rendere vive grazie per avermi fatto l'alto onore di rispondere a quel che
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