XV legislatura – Tornata del 9 febbraio 1884
Dunque, o signori, essendo precisa la disposizione del regolamento, e trovando io non solo nella forma dell'intestazione di questa relazione, ma
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Nè vale per me il dire che gli Uffici nella grandissima maggioranza, otto su nove, nominarono i loro commissari nella stessa persona, poiché questo
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Crispi. Siccome nella relazione il voto della minoranza non fu svolto, chiedo perciò che quando sarà il momento, mi si dia facoltà di parlare per
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quella dell'onorevole Romeo) non può essere discussa se non che nella discussione generale e non mai peculiarmente ed isolatamente. Dunque io pregava il
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Dopo questa dichiarazione, non insisto nella mia proposta.
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presidente. Ringrazio l'onorevole Romeo, il quale ha dichiarato che non insiste nella sua proposta, che, del resto, non viene nè punto nè poco
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Signori, nelle varie discussioni che furono fatte nella Commissione, io fui contrario che si desse l'autorizzazione a procedere e pel fatto del
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trovano completamente svolte nella relazione, e che perciò egli desiderava di svolgerle, io credo che sia mio dovere di cedere a lui la mia volta
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Il procuratore regio, nella sua domanda diretta al presidente della Camera, accennando al fatto pel quale egli intende di procedere, invoca gli
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concetto preciso dei reati di cui si parla nella sezione medesima.
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Colui il quale è depositario della giurisdizione o dell'impero è una emanazione, un rappresentante, in quella piccola parte nella quale funziona, del
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vocabolo (quantunque quello usato nella legislazione italiana sia più largo) non muta il concetto della legge, non dà all'articolo un significato diverso
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sia manifestato meno ossequente dell'altro? Il mio illustre amico l'onorevole Mancini vi lasciò un monumento della scienza nella sua relazione del 1870
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Billia. Ma l'onorevole Crispi, esperto conoscitore delle discipline giuridiche, nella sua lunga pratica forense, non ha forse mai avuto alcun caso in
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quelle legislazioni in cui il duello non è punito come reato speciale, esso ricade nella cerchia dei reati comuni, e quindi è punito, molto più
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Billia. E pure, nella giurisprudenza comune, se si commette un oltraggio anche contro un segretario comunale, si è puniti.
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, non è che la riproduzione di eguali disposizioni regolamentari che si trovano nella legge per le elezioni politiche, nella legge per le elezioni
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Billia. … ad alcuni onorevoli colleghi sia parsa eccessiva. Ebbene nella seduta del 26 febbraio 1863 della Dieta di Berlino, voi sapete, o signori
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Billia. Ed il Behrend vice-presidente, interpreto dei voti della maggioranza di 315 contro 40, al principe di Bismark nella seduta elei 26 febbraio
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Non vi è nella nostra legislazione qualche altra autorità la quale, in un caso simile a quello in esame, abbia essa sola esclusivamente il diritto
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Or siccome, trattandosi di una questione di principii, io potrò portare all'esame della medesima un concorso modesto sì, ma al certo imparziale nella
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Lo ricavo dal testo medesimo della relazione, nella quale leggo:
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«Pare infatti che, trattandosi di oltraggio commesso nella Camera, a pochi passi dall'Aula legislativa, da un deputato contro un suo collega, al solo
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pure che di questo giudizio fu informata benanche, nella persona del suo presidente, la Giunta che doveva riferire intorno alle domande di procedere.
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Ma contro queste mie osservazioni, nella relazione della Commissione, e anche di fuori, si dice: Poiché il presidente ci ha investiti della
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proposta, la quale, mentre approva, e ce n'è tutta la ragione, l'operato del presidente, tende a rimettere il potere giudiziario nella giusta via
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L'articolo 45 dello Statuto è stato più volte illustrato. Ricordo una dotta relazione dell'onorevole Mancini, più tardi una larga discussione nella
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nella discussione, ciò che da questo seggio non mi è permesso. Ma ciò nonostante mi piace rammentare il vecchio proverbio: la parola è d'argento ed il
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Ora, dopo l'incidente Nicotera-Lovito, nella seduta dell'ufficio di Presidenza del 9 dicembre 1883, il presidente Farini, esposti all'ufficio di
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Non poteva anche temere che, prendendo l'iniziativa di denunziare un suo collega con ciò venisse, quasi direi, a porre un peso nella bilancia del
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lascia al presidente l'esercizio della polizia nella Camera, non avrebbe nessun senso, se non si intendesse nel senso della iniziativa che compete
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denunziare i reati d'azione pubblica che si commettono nella Camera, poiché egli non aveva usato di questa prerogativa, dal momento che egli non aveva
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il fatto commesso nella Camera, domanda d'inquirere nella Camera stessa sopra quel fatto, e di procedere in giudizio. Ecco il caso nuovo non
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concreto di cui si tratta e che noi dobbiamo apprezzare nella sua precisa significazione; l'onorevole presidente della Camera, molto tempo dopo che il
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Non entro nella questione della forma, e la Camera ne comprende il motivo.
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L'opinione pubblica bisogna illuminarla, bisogna guidarla, bisogna anche correggerla quando non è nella retta via.
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Io approvo l'operato del presidente Farini; ma resto nella coscienza mia giudice delle origini e delle conseguenze di un processo, che non avrebbe
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, sarà tenuto di fare rapporto e di trasmettere gli atti ed i documenti relativi al procuratore del Re presso i! tribunale nella cui giurisdizione il
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parlare nella speranza che vorrà esser breve.
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Secondo me c'è una ragione la quale esclude assolutamente che si possa concedere l'autorizzazione a procedere; e si trova nella relazione che ci è
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(Rumori ed agitazioni nella Camera)
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usata dall'onorevole Vastarini-Cresi. Io concordo con lui in quanto alla prima parte, e nella seconda dissento; ma il dissenso è più di forma che di
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Romeo. Io mantengo la mia proposta, accettando, come ha detto l'onorevole Crispi, di aggiungere nella mia mozione il nome dell'onorevole Lovito. Io
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l'onorevole Romeo includesse anche il nome dell'onorevole Lovito nella sua mozione, io ritirerei volentieri la mia.
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Come nella proposta della Commissione.
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Aporti. Ora noi desideriamo che siano divisi nella votazione anche i due fatti distinti sui quali oggi la Camera pronunzia il suo giudizio
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presidente. Essendo ora presente l'onorevole ministro degli affari esteri, ricordo la domanda di interrogazione presentata nella seduta scorsa
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rispondere alle due interrogazioni dell'onorevole Ganzi presentate nella seduta di ieri, e che rileggo:
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Mancini ministro degli affari esteri. Nella stessa giornata di mercoledì, in principio della seduta pomeridiana risponderò.
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mercoledì. Ma so l'onorevole Di Sant'Onofrio ha premura, sarò disposto a rispondere anche lunedì nella seduta pomeridiana.
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Accademia della crusca
