Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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XV legislatura – Tornata del 9 febbraio 1884

581405
Di Rudinì 50 occorrenze
  • 1884
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
  • UNITUSCIA
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XV legislatura – Tornata del 9 febbraio 1884

vale per me il dire che gli Uffici nella grandissima maggioranza, otto su nove, nominarono i loro commissari nella stessa persona, poiché questo

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Senonchè la Commissione, avendo proposto la dilatoria sulla domanda a procedere per il fatto di oltraggio, ne veniva di necessaria conseguenza che

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veggo in che cosa sia stato violato il regolamento comprendo la ragione della proposta fatta dall'onorevole Romeo, perchè si facciano due distinte

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Quindi io, salvo se sentirò altre ragioni che me ne facciano desistere, propongo la seguente risoluzione alla Camera: «La Camera invita le

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presidente. Ringrazio l'onorevole Romeo, il quale ha dichiarato che non insiste nella sua proposta, che, del resto, non viene punto poco

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duello, e pel fatto del preteso oltraggio, che ne sarebbe stato la causa.

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fuori del recinto parlamentare eserciti una pubblica funzione, entrando in quest'Aula ne è svestito. Qui non vedo se non che colleghi miei; non giudici

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In quel decreto organico non è conferita nessuna attribuzione, giurisdizionale, di impero, ai segretari generali.

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), tutti gli impiegati deputati che non esercitano giurisdizione impero, che non hanno una parte della pubblica autorità, non vanno compresi in

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Io so, o signori, che il nostro regolamento non ne dice tanto, quanto il francese: ma avete in esso la base, il germe. E guai, o signori, se le

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uscire dalle due Camere il giudizio dei reati di coloro che ne facevano parte.

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Io non posso consentire, seguire l'oratore che mi ha preceduto in alcuni apprezzamenti suoi sopra le disposizioni positive intorno alla punibilità

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E parlando dell'inviolabilità non ne ricorda che due sole, quelle che sono state già scritte nel nostro statuto, vale a dire l'inviolabilità

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fondi perii bilancio della marina. Il principe di Bismark se ne lagnò, ma il signor Wirchow rispose con ironia alle ragioni che avevano condotto lui e

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finché non ne avremo fatta un'altra, potremo discutere sulla convenienza politica di accordare la facoltà di procedere o pur no in qualche determinato

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basta questo.

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Giunta, l'articolo 59 dello Statuto ci dice che in quest'Aula non possono esser sentiti; a viva voce, per iscritto persone, che non siano i

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d'esempio ora mai, e non ostante l'irregolarità, dice infine che si deve passare oltre alla questione pregiudiziale.

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L'articolo 59 dice: «Le Camere non possono ricevere alcuna deputazione, ne sentire altri fuori dei propri membri, dei ministri e dei commissari del

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Quest'assoluta deroga all'articolo 59 dello Statuto viene ancora la ricevere un'altra sanzione dall'onorevole Giunta, per l'accettazione che ne fece

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Io credo pertanto, o signori, che la Camera debba dichiarare che, allo stato degli atti, non c' è luogo a deliberare ne sulle domande a procedere

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santo il principe di Bismarck in ciò che riguarda le immunità parlamentari, pur nondimeno me ne sono impensierito, perche l'onorevole Billia non è

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Ma, a questo argomento che nasce dal regolamento, ne aggiungo un altro. Tutti quanti gli onorevoli deputati hanno assistito alle sedute inaugurali

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Essa dice prima di tutto che il caso è nuovo e che non è contemplato espressamente nello Statuto, nel regolamento.

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La onorevole Commissione tutto questo riconosce, ma trova che contro il diritto del presidente ne sorge un altro (che evidentemente non può esser

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altrimenti, o signori, l'ha apprezzata la Commissione. Anzi essa ha detto che al presidente incombeva, non pure il diritto, ma il dovere di

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Mazza relatore. Io debbo dichiarare, in nome della Commissione, che fu lungi dal nostro intendimento di biasimare, di censurare in verun modo,

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l'autorizzazione per l'articolo 45 dello Statuto e voi me ne date un'altra, che a me non serve e che io ho già dall'articolo 805 del Codice di procedura penale?

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presidente. Ma scusi, onorevole Mazza, la sua dichiarazione chiara ed esplicita ella l'ha già fatta, e la Camera ne prenderà atto; ora io non posso

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fare, non affermava negava l'esistenza d'un reato.

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Fino a che si discuteva il merito della questione io mi sarei ben guardato dal domandar di parlare. Me ne sarei guardato parendomi che questo non sia

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Questi precedenti si possono da ognuno consultare, ma il tempo mi stringe, posso soffermarmici.

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denunziare quest'atto all'autorità giudiziaria, ne segue ch'egli ne abbia l'obbligo? E se non l'adempie, ne rimane perciò solo impedito qualunque atto

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astenuto dal denunziarlo, io non ne posso trarre la illazione che ne ha tratto l'onorevole Vastarini-Cresi, cioè che abbia pronunziato un giudizio, che il

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Signori, a me sembra indubitato che, se il presidente ha il diritto di denunziare questi atti, non ne abbia parimente il dovere. Non ne ha il dovere

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Adunque, mi associo alle idee svolte dall'onorevole Vastarini Cresi nel giudicare l'operato del nostro presidente, ma ne traggo una conseguenza

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inquisizioni necessarie? Badate, io non giudico, non entro nel merito, e ripeto che non sarei competente erudito abbastanza per farlo. Ma lascio

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tratta, qui essa trovavasi dinanzi a una prerogativa, e stimava non poter entrare in questa Camera, senza che dal presidente ne avesse avuto l'assenso.

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Non farò altre citazioni che sarebbero più noiose che utili; a me basta di averne indicate alcune, per mostrare che la legge, lo Statuto,

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Si rivolge direttamente alla Camera stessa, le comunica la lettera che ha ricevuto, ne prende atto, e lascia a lei il giudizio. Che rapporto vi è qui

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libera la strada, si potesse dire che la qualità di deputato lo ha esentato dal giudizio e dalla legge comune. (Bene!)

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contemplato dallo Statuto, dal regolamento, da alcuna legge, in cui due poteri, quello giudiziario e quello legislativo, si trovano in contrasto. Che

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Non entro nella questione della forma, e la Camera ne comprende il motivo.

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denunziare un fatto, ma non ne aveva il dovere; e che quindi il non avere egli denunziato il fatto stesso, non poteva arrestare l'azione dell'autorità

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«Allo stato delle cose, tanto manca che questa dimostrazione siasi data, che non solo non apparisce accertata l'esistenza del reato, ma ne è talmente

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gravissimo, solamente perchè il presidente non abbia denunziato questo fatto, ne verrà che dovrà al fatto stesso essere applicata l'impunità.

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presidente. Ne avrà facoltà a suo tempo.

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presidente. Dunque se è ritirata non se ne parla più. Rimangono quindi, la proposta dell'onorevole

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intendano di mantenerle; avvegnachè ve ne sieno parecchie che si rassomigliano.

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presidente. Ne ha facoltà.

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