XV legislatura – Tornata del 9 febbraio 1884
Romeo. Ho domandato di parlare con molta esitanza; ma riconoscendo quanto sia importante l'argomento del quale dobbiamo discutere, non mi sono
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Questo non è avvenuto soltanto nel nostro paese, ma anche in tutti gli altri che si reggono a parlamento. Brevi esempii e brevissimi ricordi
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Ma veniamo ai nostri tempi.
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Ma non siamo noi, o signori, i giudici dell'opinione pubblica? Dobbiamo noi per sodisfare un pregiudizio commettere un'ingiustizia?
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che ci occupa, ma per la ragione stessa giuridica, in virtù della quale noi dobbiamo prendere una deliberazione, che queste sane idee saranno
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Ma noi faremmo anche qualche cosa di più se volessimo seguire l'onorevole Crispi nell'interpretare l'estensione e il concetto dell'articolo 258 del
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Voci a sinistra. Ma che funzioni!
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Billia. Ma e per ragione ancora delle sue funzioni…
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Billia. Io dichiaro di consentire non in tutte, ma solo in alcune delle idee dell'onorevole Crispi, e perciò parlo.
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Billia. L'autorità di queste Corti di giustizia non può essere nel paese nostro invocata. Ma ad ogni modo la questione che può esser posta innanzi al
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Ad ogni modo, dall'articolo 96 del regolamento si vuole indurre una specie d'immunità non solo personale, ma anche locale. Ma che cosa dispone questo
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Ma prego, onorevoli colleghi, sieno calmi.
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presidente. Ma, onorevoli colleghi, li prego nuovamente di far silenzio.
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Ma io, e per conto mio, e credo anche per conto dell'Assemblea, ritengo pericoloso invocare ancora una impunità…
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Ad ogni modo certo voi non potete dire che questo privilegio sia scritto, ma voi lo inducete per analogia: lo inducete come una conseguenza; lo
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Crispi. Ma se non c'è reato!
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Ma dirò qualche altra cosa per ciò che riguarda il merito della richiesta del Procuratore del Re relativa alle indagini.
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Or siccome, trattandosi di una questione di principii, io potrò portare all'esame della medesima un concorso modesto sì, ma al certo imparziale nella
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Ma escludeva forse che si estendesse anche fuori? No. Dunque non è un esempio che calzi al caso.
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Ma è egli vero, signori, che trattisi di questione altissima? Qui non è il privilegio delle persone, qui
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Vastarini Cresi. Io ringrazio l'onorevole presidente; ma siccome son certo che le spiegazioni che darà il presidente non saranno difformi da quello
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Ma si può, o signori, concedere a questo funzionario la violazione della legge che egli ci domanda? Qui si domanda che la legge sia osservata; ma se
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Signori, questo è un argomento che non avrebbe valore per nessun presidente, ma tanto meno lo ha
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Voi dite che il presidente non aveva il dovere di ricevere la domanda del procuratore del Re: ma che, avendola ricevuta, egli acconsente che si entri
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Mazza, relatore. Ma chiedo di parlare su questo incidente.
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presidente. Ma, onorevole relatore, avrà tempo di esprimere queste sue idee.
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presidente. Ma non c'è alcun incidente. Lei non può parlare che in favore della chiusura. (Si ride)
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Ma v'è di più: la forma della conclusione ultima della Commissione diventa assolutamente d'impossibile accettazione; e perchè, o signori?
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presidente. Ma prima di mettere ai voti la chiusura, io farò la solita riserva; cioè, che si riservi facoltà di parlare al relatore.
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, che la discussione si chiudesse; ma, ora che si è recata innanzi a voi una questione di diritto costituzionale, come hanno detto l'onorevole Nocito e
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Ma un giudicato in verità non vi fu.
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Ma, io ho chiesto di parlare quando sono sorte alcune questioni costituzionali, le quali mi parevano importanti per la giurisprudenza interna della
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L'onorevole Vastarini affermò che non solo il presidente Farini, ma l'ufficio di Presidenza avevano giudicato che nel doloroso incidente di cui si
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Questi precedenti si possono da ognuno consultare, ma il tempo mi stringe, nè posso soffermarmici.
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Ciò che forma la novità del caso presente è questo: che si tratta non solo di un atto commesso da un deputato, ma di un atto commesso nel palazzo del
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Mazza relatore. Vi sarebbero molte cose da dire, ma vista la legittima impazienza della Camera, abbrevierò.
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presidente, ma è con quello in pienissimo accordo.
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sono io che debbo esser chiamato al redde rationem, ma bensì la Commissione.
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Dunque il presidente della Camera, non soltanto per l'articolo 96 del nostro regolamento, ma più ancora per l'articolo 101 del Codice di procedura
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De Saint-Bon. Mi resterebbe a parlare della seconda questione, quella relativa alle prerogative della Camera, ma non credo che importi definire
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presidente. Ma prego di far silenzio!
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«L'esaminare, pertanto, nel merito la richiesta in esame, non solo sembrò alla Commissione prematuro per difettiva istruttoria, ma veramente
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Per rispetto alla volontà della Camera io aveva rinunziato a parlare; ma quando, anche tacendo, sono confutato, voi comprenderete, signori, come io
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Per la prima non credo si possa deliberare in nessun modo l'autorizzazione a procedere, ma per la seconda domanda io veramente non comprendo come si
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Ma quest'articolo 96 quando non sia esattamente osservato, porta ad un'impossibilità di procedere?
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Demaria … non solamente i fatti che avvengono nell'Aula delle deliberazioni, ma anche quelli che
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presidente. Ella ha ragione. Io aveva intuito l'intenzione dell'onorevole Minghetti, ma egli non l'aveva espressa. L'onorevole Minghetti ha facoltà
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presidente. E sempre diritto di ogni deputato domandare la votazione per divisione sulle proposte che sono presentate; ma io osservo all'onorevole
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presidente. Ha facoltà di parlare; ma mi pare che potrebbe essere soddisfatto della risposta del ministro.
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Mancini ministro degli affari esteri. Se vuole, io sono pronto a rispondere anche subito, ma parlerei ai banchi della Camera, non essendovi quasi più
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Accademia della crusca
