XV legislatura – Tornata del 13 aprile 1886
dal 1881 ha deliberato lo svincolo dei terreni in quistione, per cui nel comune di Sezzè non esistono da quell'epoca più nè terreni, nè boschi
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limiti, s'intende, consentiti dal decoro della Camera.
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dalla discussione che si farà in quest'Aula, intorno alla domanda di autorizzazione a procedere fatta dal procuratore generate della Corte di cassazione
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presentarvi le tanto aspettate conclusioni di questa stessa Commissione eletta dal suffragio degli Uffici.
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dall'egida di questa garanzia, contenuta in quel citato articolo; e sul quale oggi la Camera deve deliberare, quel fatto, dico, è stato l'uscita dal
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questa cronaca, se meglio vi piace chiamarla. E sono le violazioni di tutti i principii della nostra procedura; violazioni che emersero dal procedimento
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Come dunque, o signori, si è potuto interrompere l'azione ordinaria, come si è potuto liberarmi dal carcere in omaggio alla sovranità del popolo? Il
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prendeva la inspirazione, e gli ordini dal ministro dell'interno, fin dal primo giorno che ho perduto la mia libertà.
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Si è nel mio caso verificato ciò che l'onorevole Aventi diceva l'altro giorno dal banco opposto a questo da cui vi parlo.
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dell'interno, perchè quel documento porta la firma di un funzionario che dipende dal ministro dell'interno, dirò adesso di chi; un documento che è negli atti e
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Sbarbaro. Non sono davvero meravigliato (perché la parola meraviglia credo che bisogna sbandirla dal dizionario politico del nostro paese, come la
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accusa, risultante dal fatto della deposizione contradittoria, che egli aveva mentito o la prima, o la seconda volta, imperocché nella prima…
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Vi è un altro fatto che riguarda un'altra indebita pressione esercitata da un consigliere della Corona, da colui che sta sopra le scuole, dal
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bianco, nella seconda disse nero, sul medesimo oggetto. E potè compiersi questo scandalo nella metropoli del regno, che, senza esser contraddetto nè dal
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chiamato scandalo che si potesse accusare, senza esser smentito dal tribunale, un ministro della pubblica istruzione, di così grave colpa, è la miglior
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presidente. Purché siano ammesse dal Regolamento, onorevole Sbarbaro, cioè senza imputazione alle intenzioni.
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in un secolo che si pregia, delle cifre della statistica, che ritiene la statistica come criterio per distinguere il vero dal falso, in tutte le
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esser messo in libertà provvisoria, un onorevole nostro collega, che onora questo Parlamento, e che è un alto magistrato, si recò in persona dal
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come testimonio, ed in cui aveva accennato a ciò che avrei detto in appello, e che mi fu impedito di dire dal presidente, il quale mi interruppe
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, risulta dal fatto, che è già entrato nel dominio della pubblicità.
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queste comunicazioni officiose mi erano fatte dal direttore delle carceri a nome della questura, mi si disse che, se nel pubblico dibattimento io avessi
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E se questo, o signori, non è pressione indebita esercitata dal potere esecutivo sul magistrato, io non so come ed in qual altra maniera si possa
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Io non ho pensato, (e sarei dolente che si potesse credere), di oltrepassare i limiti assegnati dal regolamento delia Camera, abusando della facoltà
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il mio compito, nè il mio diritto, ma il fatto è vero. E ne aggiungerò un altro che non è conosciuto dal paese, ma che bisogna che conosciate voi
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, sia un reato. Io comunicai questa mia ingenua confessione al direttore delle carceri, dipendente dal ministro dell'interno, e tanto bastò perchè
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Da quella interpellanza risultarono tali arbitri che non poterono essere smentiti dal guardasigilli, anzi furono da quell'integerrimo magistrato
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uomini dipendenti dal potere esecutivo, perchè gli uomini sono discutibili (e di indiscutibile non c'è che la augusta persona del Re, secondo il nostro
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membro della Camera, ma di vedere se io era validamente eletto dal collegio di Pavia, voi dovevate sollevare la questione che per tre mesi avete
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, perchè mi dispensi dal ricordarceli.
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al maestro di S. M. il Re, il generale Ricci, dal senatore Alfieri, sino a quel colosso di carattere che tutti onoriamo, del deputato Spaventa.
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Pero dopo parecchi anni, nel 1870, in un fatto quasi simile, la Cassazione di Firenze, lungi dal piegare il capo dinnanzi alle conclusioni delle
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L'onorevole Parenzo ricorderà che dal 1854 fino ad ora, la Camera dei deputati e la suprema magistratura del regno, hanno vissuto in una specie di
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e dal senno di esse medesime. Così fu fatta la domanda di autorizzazione a procedere, la quale di per se stessa veniva veramente a chiudere un
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4. Costruzione del sub-diramatore a Vigevano, per distribuire le acque del Po dal diramatore «Quintino Sella» nella zona fra il Terdoppio ed il
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