XII legislatura – Tornata del 1 maggio 1876
fortuna sono stato grande amico di Giorgio Asproni. E piacemi di dire che l'ufficio di rappresentante della nazione mi ha dato occasione nella Camera di
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Ricordo che sono pochi giorni, un altro illustre, l'onorevole Raeli, è sceso nella tomba, e non ricordo quantunque il lutto della Camera sia stato
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La questione politica, onorevole Nicotera, non siamo noi che l'abbiamo sollevata; è stato ella che l'ha sollevata quando da questa tomba ha voluto
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Tanto pel conte di Cavour, quanto per l'onorevole Rattazzi la proposta è partita dal seno della Camera; non è mai stato il Governo che sia venuto a
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Mi perdoni l'onorevole Bonfadini, egli è stato malamente ispirato, ricordando le opinioni dell'onorevole Asproni; in questo momento io non ricordo
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di reclamare; ma io domando all'onorevole Sella: per chi è stato proposto e non si è fatto? Il paragone non esiste e non resta che una cosa sola: chi
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Ora si tratta di porre un termine a questo stato di cose eccezionale, pel quale il Consiglio di Stato
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Però nel corso della discussione qualche oratore si è mostrato partigiano di qualche innovazione, di qualche riforma anche più ardita, vi è stato
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del detto monsignore contro lo Stato circa la questione di competenza; dava poi torto a questi eredi quando si trattò del merito. E credo che lo
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termine ad uno stato di cose, che molti reputano atto a dare una garanzia necessaria alla pubblica amministrazione.
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giudica la esistenza o no dell'azione intorno ad un diritto controverso, e dai tribunali ordinari (ammessa dal Consiglio di Stato l'azione) intorno
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questioni al Consiglio di Stato, io non saprei comprendere, sotto questo rapporto, la forza dell'argomento che fu addotto dall'onorevole Mantellini.
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Mantellini, che l'argomento da lui addotto, cioè che queste questioni finora si sono risolte in Roma dal Consiglio di Stato, non è un argomento
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legislazione, non si può procedere a salti, sibbene occorra procedere gradatamente. Perciò io pure, inerendo a quel desiderato che è stato espresso
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Ora, signori, volete voi perpetuare questo stato di cose? Se credete addirittura che il contenzioso amministrativo è una storia, è una reminiscenza
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Ora, nello stato attuale delle cose, che avviene? Avviene che quando il Consiglio di Stato, la Corte di cassazione dichiareranno che la tale
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Consiglio di Stato si decida dalla Cassazione.
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Io non intendo esporre lo stato della giurisprudenza del Consiglio di Stato e della magistratura pei casi in cui ci sia questa specie di non
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possano risolvere che con criteri i quali abbraccino tutto il complesso dei vari poteri organici dello Stato.
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beneficio per lo meno ora si ha nel Consiglio di Stato.
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Nol permette l'interesse generale, non l'ordine pubblico, non l'idea stessa della società e dello Stato, la quale esige che qualunque potere possa
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Due volte alla Camera io proposi un rimedio a questo stato anormale di cose, e due volte la Camera prese in considerazione il mio disegno di legge.
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Stato, ricordano la paura sentita sempre dal potere assoluto, di affidarsi ai giudici ordinari.
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Noi accettiamo la riforma che vien fatta con la legge in discussione, come un miglioramento allo stato attuale della pubblica amministrazione; non
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diritti dello Stato.
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Crispi. L'onorevole Tegas ha fatto una confusione nell'ordine delle pubbliche funzioni. Che il contenzioso amministrativo sia stato abolito dalla
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potere amministrativo, vi è il ricorso al Consiglio di Stato. Ricorderete come un anno fa il principe Napoleone, essendo stato cancellato dai ruoli
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non volete voi che contro questo decreto, il quale può essere stato emanato senza quelle indagini, senza quegli esami che il privato cittadino crede
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Mi piace rammentare alla Camera che non solo oggidì questo progetto di legge incontra favore da tutte le parti della Camera, perchè due volte è stato
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E giova altresì rammentare che in Francia, quando il Governo presentò nel 1872 all'Assemblea nazionale il progetto di legge sul Consiglio di Stato
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ordinarie del contenzioso amministrativo; ed in uno de' suoi articoli fu dichiarato che conservavasi provvisoriamente al Consiglio di Stato la
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rispettabile consesso che è il Consiglio di Stato; ma nella relazione chiaramente è dimostrato che non si tratta di muovere alcun rimprovero agli uomini
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giurisdizione per risolvere i conflitti dal Consiglio di Stato alla Corte di Cassazione, si procedesse più recisamente, si proclamasse la distruzione
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non osa difendere l'opinione favorevole alla continuazione della giurisdizione per la risoluzione dei conflitti nel Consiglio di Stato, manifesta
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per tutto il tempo in cui essi esistettero, dal 1848 al 1852, in cui furono aboliti, non una delle massime del Consiglio di Stato, notoriamente troppo
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supporre, che l'amministrazione costituisca un potere rivale della giustizia, la quale è una, come è una la giurisdizione, come uno è lo Stato, ed unica la
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Danimarca. In Italia avvenne lo stesso, anche sotto il governo di principi assoluti, nella Toscana, e fino nel vecchio Stato pontificio. Coloro adunque, i
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nascente da non pochi giudicati dell'odierna giurisprudenza del Consiglio di Stato. È l'ipotesi appunto, in cui si decida il conflitto nel senso della
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diritto, e per sostenere che questo sia stato leso da atti dell'amministrazione illegali od incostituzionali. Ciò basta a legittimare la dichiarazione
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potere di fare, è unicamente di dichiarare che mediante un dato atto amministrativo una legge è stata violata, un diritto è stato leso. Ma quando
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; e si consentiva che lo stesso Consiglio di Stato in gravi casi potesse eccezionalmente autorizzare una orale discussione tra le parti interessate, o
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Sarà stato un errore se si è potuto talvolta dubitare della competenza dell'autorità giudiziaria. Ma io rammento al mio onorevole amico, che anche
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Accademia della crusca
