XI legislatura – Tornata del 24 aprile 1872
nazioni vicine hanno il marchio obbligatorio, se noi lo sopprimiamo, non ne deriverà almeno la conseguenza che noi saremo inondati dai lavori d'oro e
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Eccola: noi aboliremo il marchio per i metalli preziosi e le nazioni limitrofe lo conservano: sia pure che, economicamente parlando, il marchio loro
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qualche consistenza il suo timore, ma poichè noi non aboliamo il marchio pubblico, e non facciamo che renderlo facoltativo, egli vede, come vede certo
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Noi qui ci troviamo innanzi ad un progetto di legge il quale sanziona una massima di estrema libertà, quale è quella di cambiare il marchio
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Quindi pare a noi che le ragioni stesse che l'onorevole Branca invocava per trovare eccessive le punizioni stabilite dall'articolo 7, debbano indurre
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Dice l'onorevole Branca che noi abbiamo esasperata la legge generale, e l'abbiamo esasperata in una legge di libertà. Posso rispondere che la ragione
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Vegga dunque la Camera, vegga l'onorevole Branca come noi abbiamo veramente cercato che le sanzioni di questo disegno di legge fossero in armonia con
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opposizione, e prego la Camera di votare l'articolo quale è stato da noi proposto.
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Ad ogni modo noi abbiamo riconosciuto che una qualche differenza vi era fra l'alterazione delle monete e l'alterazione dei lavori d'oro o d'argento
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universalmente approvata. Il tempo è un grande riparatore delle ingiustizie, delle storte opinioni, e ne siamo una vivente e solenne prova noi che, a
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impossibili. Essa non può più volerle; deve progredire con noi; percorrere una linea parallela, non divergente.
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domandato per il mio desiderio di economia, per la convinzione in cui sono che noi rappresentanti della nazione, se vogliamo interpretare rettamente
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conciliare ove si faccia ben bene comprendere all'Austria che, se noi non andiamo a Vienna all'occasione dell'esposizione, non si è per malo animo o per
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proposito interamente. Quella che opprimeva era l'Austria despota, assoluta; adesso di fronte a noi sta l'Austria liberale; tra l'ima e l'altra non
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intendimenti e per poter continuare quei rapporti e quei riguardi diplomatici che abbiamo tutto l'interesse, tanto noi come l'Austria, di mantenere.
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proposte che saranno fatte dai Comitati locali riguardo alla scelta dei giurati; noi non possiamo fin d'ora determinare quali saranno le norme che seguiremo
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della loro nomina con tutti gli elementi più intelligenti del paese. Noi ci siamo prefissi di nominare delle Giunte locali, le quali preparino questa
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proclamare che il sincero intendimento del nostro paese si è di corrispondere a questo sentimento dell'Austria verso di noi, con pari benevolenza ed
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Accademia della crusca
