XI Legislatura – Tornata del 4 febbraio 1874
convenzione postale col Brasile. — Discussione generale dello schema di legge sulla circolazione cartacea durante il corso forzato — Discorso del
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Noi dobbiamo esaminare se, viste le condizioni presenti del credito dello Stato quali che ne sieno le cagioni, se ritenuta l'impossibilità, o per
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A noi pare che i due fattori principali dell'aggio sono il poco credito dello Stato e perciò il disavanzo, lo stato delle nostre finanze e la
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credito dello Stato, che è la causa della oscillazione della rendita pubblica, influisce grandemente sull'aggio dell'oro.
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Che la poca fiducia nel credito dello Stato influisca sull'ammontare dell'aggio risulta chiaro dall'osservare e considerare le tavole grafiche nelle
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circolazione, l'aggio della carta non può venire che per mancanza di credito dello Stato. Ma quando la circolazione della carta aumenta in modo da superare
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dello Stato ed abbia per debitore lo Stato, ovvero la Banca e in conseguenza per garanzia il portafoglio della medesima.
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, ciò non sarebbe possibile, perchè non potrebbe separarsi il biglietto proprio dello Stato da quello emesso per conto proprio dalla Banca.
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distinzione, dei biglietti in circolazione, sia che questi siano in circolazione per conto della Banca, sia che si trovino emessi per conto dello Stato.
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medesima solidità degli attuali biglietti. Ed invero, o signori, i biglietti che in atto circolano a corso forzoso per conto dello Stato hanno due
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che trovasi emesso, sia per conto dello Stato che per la Banca, è garantito materialmente dal portafoglio della Banca per un terzo del suo valore
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Con la proposta legge in esame queste condizioni si mutano del tutto; al biglietto della Banca Nazionale che circola anche per conto dello Stato si
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debito dello Stato risulta evidente, riandando la storia delle emissioni fatte da diversi Governi di questa carta moneta, i quali Governi, mentre nel
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Ora, se si riflette che a questa diminuzione di 53 milioni devono poi contrapporsi 110 milioni ancora da emettersi per conto dello Stato, ed altri
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Spesso verificasi nello svolgersi di tali fatti un circolo vizioso, dappoichè il poco credito dello Stato fa crescere l'aggio, e questo, alla sua
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dall'osservare che, mentre con queste vostra proposte chiamate in soccorso del credito dello Stato, per garantire il biglietto, il credito delle Banche riunite in
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portafoglio di un Tizio qualunque, non diminuisce punto il debito dello Stato, non accresce punto perciò il suo credito, e di conseguenza il credito del
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metallica; ma quando quest'obbligo più non funziona, non puossi permettere, nell'interesse del pubblico e nell'interesse dello Stato, un'indefinita emissione.
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, avete creato un biglietto che esclusivamente serve per conto dello Stato, ed a questo biglietto avete dato il corso forzoso. Tutte le altre Banche
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istituti bancari è la consacrazione legale dello straordinario abuso fatto dalla Banca Toscana di emettere biglietti, dandole ancora la possibilità di farne
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Però, in quanto al biglietto, che rappresenta il debito dello Stato, io avrei lasciato le cose ordinate al modo stesso come oggi trovansi. Era
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Bisogna considerare la questione da un punto di vista più subbiettivo, bisogna considerarla dal punto di vista dell'interesse dello Stato dopo che il
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Ma oggi il caso è diverso, il debito dello Stato essendo cresciuto, ed i vantaggi accordati alla Banca diminuiti, dappoichè, oltre di essersi ridotto
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Distinguere, o signori, ciò che è interesse dello Stato da quello che è interesse particolare delle Banche, cercare i punti in cui questi due
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Ho dimostrato che il biglietto non vale se non quanto il credito dello Stato possa consentire che valga, e che ogni altra garanzia consentita per
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dobbiamo fare, all'utilità dello Stato, conviene deludere molte speranze e offendere molte aspettative. Le quali, in una materia così oscura e non ancora
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credito dello Stato, nella quantità della carta, nella quantità d'oro che si deve mandare all'estero per qualsivoglia titolo, che vuolsi ricercare la
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gravità dell'aggio, sono tre, per tacere dei minori, e si riassumono in questi: lo stato delle finanze, cioè il credito dello Stato; la quantità della carta
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Ma io ho promesso di non avventurarmi in questo campo difficile del bilancio dello Stato, che potrà essere percorso ampiamente quando la Camera si
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aggiungendo la circolazione dello stabilimento mercantile di Venezia e quella della Banca Romana, e senza tener conto dell'oro esistente nelle provincie
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In verità, quando gli interessi dello Stato non ne sono gravemente offesi, io mi preoccupo un pochino anche degli interessi delle Banche, perchè gli
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ottenere il pareggio, non possiamo, in nome dello stato d'assedio del corso forzoso, togliere alle banche, togliere, cioè, a tutti i commercianti ed a
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noi vogliamo chiuderla nell'interesse generale dello Stato, non avremo fatto alcun danno ad esso, serbando illesi i confini disegnati, ed avremo nello
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speculazione domanda maggiori mezzi di credito, noi non dobbiamo preoccuparcene. E soggiungeva: noi dobbiamo guardare agl'interessi generali dello
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per lo scredito dello Stato, o per l'uscita dell'oro, o pel soverchio volume, qualunque sia la ragione dello scadimento, è certo che, aumentando il
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Per me, secondo il mio pensiero, ed ebbi già ad esprimerlo, sono le condizioni del credito dello Stato, la richiesta dell'oro, e la quantità di carta
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Il riordinamento del bilancio dello Stato si ottiene con l'opera del Governo e del Parlamento, quello della nazione appartiene a ben più alte cagioni
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Due bilanci bisogna riordinare per raggiungere questo scopo: l'uno è quello dello Stato, l'altro è quello della nazione.
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Accademia della crusca
