XI Legislatura – Tornata del 4 febbraio 1874
meglio dire la difficoltà di soddisfare per il momento il debito che abbiamo verso la Banca, ciò che ha reso necessario il corso forzoso, e visto l'aggio
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presentare una legge età radicalmente provvedesse, rimborsando la Banca, a togliere il male che ci travaglia, ma voglio invece mettermi precisamente sul
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Governo ha contrattato un debito colla Banca che giunge oggi ad 890 milioni, comprendendosi in queste cifre tutte le emissioni sino ad ora fattesi in
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lire costano in Roma 115 75. Or bene, contemporaneamente la carta della Banca di Francia, cioè l'oro pagabile a vista in Francia si acquista a 115 15
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Checchè si ordini, checchè si faccia le intere riserve metalliche della Banca, ed il suo portafoglio risponderanno della intera massa, senza
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E poichè la massa dei biglietti in circolazione, tanto governativi quanto della Banca, raggiunge ad un dipresso un miliardo e 200 milioni, e
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diverse garanzie: l'una è quella data dal Governo, l'altra dalla Banca. Notate però che la garanzia della Banca non è una garanzia che sussiste solo
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dello Stato ed abbia per debitore lo Stato, ovvero la Banca e in conseguenza per garanzia il portafoglio della medesima.
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emesso per conto del Governo è garantito da tutte le risorse che ha la Banca a garanzia dei suoi propri biglietti.
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, ciò non sarebbe possibile, perchè non potrebbe separarsi il biglietto proprio dello Stato da quello emesso per conto proprio dalla Banca.
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forzoso, si dava in pegno alla Banca per tanto valore di obbligazioni ecclesiastiche quanto bastava a garantire materialmente l'importare della somma
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data dalla legge, gli è data in modo, pel marchio particolare che lo distingue, da farla conoscere dai biglietti propri di ciascuna Banca. Non essendo
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Con la proposta legge in esame queste condizioni si mutano del tutto; al biglietto della Banca Nazionale che circola anche per conto dello Stato si
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111 milioni da permettersi alla Banca Nazionale, in
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circolazione della Banca Nazionale, ed un aumento di 2 milioni e mezzo alla circolazione delle Banche toscane, perciò in complesso propone un aumento di 41
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milioni che la Banca emette per conto proprio; il che sta bene e per conseguenza se ne deduce che la emissione di carta a corso obbligatorio in forza
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breve periodo di tempo si sarebbe eseguito dallo Stato il pagamento del suo debito verso la Banca.
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e mezzo si riferiscono alla Banca romana, ed 82 ai due Banchi di Napoli e Sicilia; cosicchè se dalla diminuzione proposta di 94 milioni si tolga
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Banco, e non ha per conseguenza per garanzia nel portafoglio della Banca il corrispettivo per il quale avrebbe dovuto essere emesso?
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Ha accresciuto di 11 milioni, portando da 39 milioni a 50 l'aumento proposto alla Banca Nazionale; però questi 11 milioni non sarebbero aumento, ma
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Vero è che di questi 168 milioni parte, cioè 111 milioni sono da emettersi solo da qui a sette anni, dalla Banca Nazionale.
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D'altronde è da osservarsi che, quando la Banca emette una quantità di biglietti, e poi una quantità di questi li ritiene nelle proprie casse, allora
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Poi ha dato altri 9 milioni in più alla Banca romana perchè, mentre l'onorevole Minghetti ne dà 36, la Commissione gliene dà 45, poi altri 5 milioni
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circolazione delle Banche di emissione; però nel determinare la quantità di emissione di ciascuna Banca ha voluto fissare come criterio l ‘ammontare
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Io comprendo benissimo lo scopo che si volle raggiungere, quando, nel decretare il corso forzoso ai biglietti della Banca Nazionale, si accordava
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medesime traevano vantaggio. Cosi nella specie noi vediamo che, mentre la Banca Toscana ha dal 1869 a questa parte quasi triplicato la sua circolazione
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Oggi però le condizioni sono totalmente diverse. Voi avete creato un biglietto proprio, che non si confonde con il biglietto di nessun'altra Banca
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1866 a questa parte, ed in proporzione della circolazione, che in quest'epoca aveva ciascuna Banca, limitare oggi la rispettiva circolazione, psiche
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Così la Banca Toscana aveva certamente il diritto di poter emettere 60 milioni, ma di questo diritto essa non poteva far uso per intero, perchè il
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possibilità di giungere al limite estremo concesso dalla legge, la qual cosa per taluna Banca prima non accadeva.
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Se voi consultate la situazione mensile della Banca Toscana, voi troverete che essa mentre in dicembre 1872 aveva in emissione 68 milioni, poscia
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istituti bancari è la consacrazione legale dello straordinario abuso fatto dalla Banca Toscana di emettere biglietti, dandole ancora la possibilità di farne
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Diffatti, quando la garanzia ci era data dalla Banca Nazionale, noi le abbiamo dato in pegno per controgaranzia tanti titoli di rendita per quanto
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Ma oggi il caso è diverso, il debito dello Stato essendo cresciuto, ed i vantaggi accordati alla Banca diminuiti, dappoichè, oltre di essersi ridotto
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superflua ogni garanzia che chiedevasi alla Banca.
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L'avere intanto stabilito per criterio il capitale vi ha dovuto costringere ad accrescere la circolazione della Banca Nazionale, non potendo noi fare
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Or bene, in quell'epoca, sebbene a primo aspetto parevami seducente il pensiero di separare il biglietto governativo dal biglietto della Banca, pure
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aggiungendo la circolazione dello stabilimento mercantile di Venezia e quella della Banca Romana, e senza tener conto dell'oro esistente nelle provincie
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converrebbe, i freni del cambio si fanno sentire con minor forza. Perchè si andrebbe al cambio? Per barattare carta con carta? Ma quando la Banca che la emette
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spicciola è indispensabile perchè si possano appagare i bisogni quotidiani della vita, era elidente che i biglietti della Banca popolare si imponevano
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Ora, o signori, l'Inghilterra si trovò in condizioni pressochè identiche alle nostre presenti. C'era una grande Banca, quella di Londra; accanto ad
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eccessiva emissione da parte della Banca d'Inghilterra, lo che non può essere contestabile, fu pure causa di una eccessiva emissione da parte delle Banche di
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circolazione cartacea in Austria, e desumo questi dati dalla stupenda monografia del Neuwirth, il quale ha fatto ora un'illustrazione compiuta della Banca
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ristabilivano e tornavano quasi al pari, malgrado che aumentasse l'emissione della Banca d'Inghilterra.
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Accademia della crusca
