X legislatura – Tornata del 7 aprile 1870
Capitolo 7. Razze equine. Proposto dal Ministeri in lire 355,000 e soppresso dalla Commissione.
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Tenani. Ritornando colla memoria alle discussioni avvenute in quest'Aula, quante volte fu preso ad esame il capitolo 6 delle razze equine, io mi era
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Governo non monopolizza punto la produzione delle razze equine; il suo ufficio è quello semplicemente di migliorarle; egli non osteggia l'industria, ma
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Germania, ad onta che le razze equine abbiano raggiunto un certo grado di perfezionamento, si mantengono gli stalloni governativi. Citerò il Belgio
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Ora ritorniamo, o signori, in Italia. Noi non abbiamo più le famose razze celebrate dai poeti, dagli storici ed eternate dagli artisti nei nostri
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Razze equine. Noi avevamo nel 1869 un bilancio per l'agricoltura di lire 5,639,000, somma invero assai esigua, a mio credere. Or bene, pel 1870 si
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viene a dire che, se non abbiamo cavalli per l'esercito nel nostro regno, com'è composto attualmente, vi sono però razze distintissime; che nel piccolo
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«La Camera stanzia la somma di lire 500,000 nel capitolo 7 delle spese ordinarie del bilancio di agricoltura, industria e commercio, Razze equine
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Uno stallone, quando lo si voglia avere dotato di tutte le qualità necessarie per ritrarne dei buoni prodotti, e soprattutto per migliorare le razze
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, di cavalli di certe razze fine di Francia, perchè questi, mentre costano immensamente a comperarli, costano anche assai pel mantenimento e cura, e poi
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stalloni le razze nazionali, non si potranno provvedere in paese, a prezzi molto più convenienti, i necessari riproduttori, come lo si fa in
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«La Camera, ritenendo lasciata ai privati l'industria delle razze equine, invita il Ministero a presentare il disegno di legge, promesso nella
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Accademia della crusca
