X Legislatura – Tornata del 23 maggio 1870
13,047. Il sindaco e cinquantaquattro cittadini del comune di Bollita ricorrono perchè sia provveduto ad un equo riparto fra la Banca Nazionale Sarda
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Guatimala. — Interrogazioni dei deputati Billia e Piccoli, relativamente ad un telegramma mandato dal ministro Sella al deputato Valussi a Udine, e ad una
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limita ad inscriverla cumulativamente ai capitolo 60 quater, così sarebbe opportuno che l'onorevole ministro indicasse alla Camera quale sarebbe il suo
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deducendosi dal capitolo stesso la parte consumata di quella spesa, ossia i 5/12, bisognerebbe ridurre questo capitolo ad un solo; perchè non avvi, credo
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tornò ad occuparsi di questa materia, e fin d'allora, con decreto del 24 marzo 1867, fu nominata una Commissione per verificare in tutte le provincie
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L'onorevole Sella non ha potuto venire ad una conclusione per una ragione, pur troppo, molto ovvia in Italia, ed è che, quando cominciava a fare
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Per parte dell'amministrazione civile si è fatto lo stesso; si era affidata questa missione ad un nostro collega competentissimo in fatto
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appartenevano ad antiche officine oggi silenziose. Veggo a mala pena uno stabilimento di qualche importanza in quei luoghi.
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tutta bella speranza, per una lettera dell'onorevole ministro delle finanze Sella, il quale era propenso ad affidare anche a quella fabbrica una parte
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, per l'esercizio della quale, conscii i proprietari della necessità di diminuire le spese di trasporto, si era fatta una ferrovia ad uso di miniera di
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trattative per vedere se fossero disposti ad incaricarsene quelli del paese, imperocchè io no a velo, dai rapporti che ho avuto a più riprese da
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non ha potuto reggere la concorrenza fatta ad essa in parte dall'isola dell'Elba, ed in parte dalle miniere aperte negli ultimi anni in Algeria e nei
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Se il ministro delle finanze vuole (dal 1880 fino ad oggi è completamente abbandonato questo stabilimento) veramente darlo alla provincia o
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questo mezzo non riesce, venire ad una cessione all'industria privata.
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ristretta a 1,254,037 lire ed invece per il 1870 la si debba portare ad una somma quasi tre volte maggiore. Io temo che vi sia un equivoco, perchè
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Mi rivolgo poi all'onorevole ministro dell'interno e gli fo osservare che vicino a questa Mongiana e ad Agnana c'è la serra di San Bruno; egli deve
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presidente. Ad ogni modo, se non si tratta dello stanziamento, può parlare.
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Seismit-Doda, relatore. Non è su questo argomento, ma intorno ad una delle somme che costituiscono il capitolo…
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, siccome i locali sono ampii, si perde intanto una somma non indifferente col lasciare buona parte di questi locali ad uso gratuito degli impiegati; il
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un'economia; ma proporla senza avere dati sicuri, che la fretta con cui vennero presentati i bilanci non ci concesse ottenere, ci ha indotto a limitarci ad
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Capitolo 129. Lavori di riparazione e adattamento di locali demaniali e riparazioni e manutenzione ordinaria di ponti e strade ad uso
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delle lire 200,000. Quindi, con vivissimo rincrescimento, non posso accettare questa riduzione, perchè credo che si ridurrebbe ad una finzione, e che
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; noi siamo partiti, dico, da questo criterio che l'attuale ministro delle finanze, avendo ripetuto su tutti i tuoni che vuole fare economie ad ogni costo
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questo capitolo la somma di circa 12,000 lire, e ciò, prego la Commissione d'osservarlo, perchè durante i primi due o tre mesi in cui venne ad essere
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Capitolo 171. Pesi e misure (Provvista di campioni metrici ad alcuni comuni), lire 5000.
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«Capitolo 160. Assegnamenti ad impiegati in disponibilità.» Somma proposta dal Ministero lire 1,000,000, somma proposta dalla Commissione lire
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finanze (ingrato, soprattutto, in quest'anno, in questi giorni ed in queste circostanze), ebbero anch'essi ad esprimere lo stesso desiderio.
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amministrazione delle finanze sale, per quest'anno, da 310,000 lire ad un milione. Tale aumento, come ieri ho detto, non è imputabile per intero
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Capitolo 178 sexies. Spesa per l'adattamento di locali ed altro ad uso di uffizi nel Ministero delle finanze, lire 80,000.
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naturalmente non può dare dei risultati immediatamente così ragguardevoli da autorizzarmi, nel corso del mezzo anno in cui appena comincia ad
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occorrono per le intendenze e ricevitorie dei comuni e provincie e l'amministrazione centrale per il ramo della contabilità arrivano ad una proporzione
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quest'amministrazione quanto io, ci troviamo costretti ad insistere onde la Camera non ci tolga il modo di provvedervi.
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amministrazioni centrali residenti in Firenze, appartenenti a vari Ministeri e ad altri uffizi centrali, per esempio alla Corte dei conti
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e presentarsi alla Camera, ove probabilmente si sarebbero esposti ad un rifiuto;
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non domandino per avventura un privilegio, e se non sarà il caso o di respingere la loro domanda, o di estenderla ad altri impiegati.
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rivolgano, occorrendo, ai loro capi, onde i medesimi prendano ad esame le loro ragioni, e cerchino in qual modo si possa provvedere, parendomi che spetti al
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degl'impiegati che è la meno retribuita, è peggiorata d'assai dopo il trasferimento della capitale, perchè i più di essi appartenevano ad altre provincie
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prendere ad esame la loro posizione e avrebbe cercato, per quanto le condizioni nostre finanziarie lo permettano, di migliorarla, se era possibile
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cioè sul diritto di petizione, uno dei diritti sanciti dallo Statuto; e potrà la Camera, senza neppure che si discuta, passare ad una votazione su
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rivolta ad altra autorità che a quella della Camera, perchè questa sola è il vero potere chiamato a deliberare su tale questione.
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alla sua missione civile, pare a me, che non possa restare indifferente davanti ad atti di questa natura.
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È d'uopo che sappiate, o signori, che, trovandomi per missione governativa, ad un solenne momento, in Udine, ebbi la fortuna di essere fatto
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2° Discussione delle modificazioni proposte ad alcune parti del regolamento.
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Se è permesso all'onorevole Billia, di apprezzare un fatto, non so perchè abbia ad essere vietato all'onorevole ministro di dire…
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