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Ma non molto migliore era stata. la sorte di Giuseppe Toniolo. Il suo programma di azione sociale cristiana fu anzi tanto più duramente colpito in
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sociale cristiana, così numerosa e fiorente fra i cattolici delle varie nazioni sotto Leone XIII, pensò ed insegnò che l'economia non è che una
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Ed in ciò egli e la scuola sociale cristiana hanno pienamente ragione. L'errore, un errore pratico, incominciava quando l'economista, dimenticando
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domma e della grazia cattolica con la ragione e la libertà umane, era la sua fede che gli ispirava questa fiducia piena, e la sua economia sociale è
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Oltre a questo, e a differenza di molti della scuola sociale-cristiana, il Toniolo ebbe una fede ingenua e sincera nel popolo, nelle classi
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Nel suo tentativo di comprendere il movimento sociale contemporaneo — e le preoccupazioni «sociali» dominavano gli animi quando egli incominciò ad
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sociale, e l'hanno in parte, e da esso, quando lo compiono, è legittimata anche la loro posizione ne' gradi della gerarchia sociale e la loro ricchezza
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organizzazioni dirette e disciplinate dal clero, il nuovo assetto sociale. Il popolo dunque era, nella mente del Toniolo, e per parlare il linguaggio della
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parte al governo; le conquiste, insomma, del poter politico, in qualunque gradino della scala sociale.
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