Un solitario
{{131}}Due morti, avvenute a distanza di pochi giorni, nell'ottobre 1918, ravvivarono per poco ed in piccolo cerchio i ricordi di quella che fu in
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sua Associazione di studi sociali non diede più segno di vita; le sue ardenti confessioni di fede nella nuova missione sociale della Chiesa che
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ln che cosa esso consistesse é brevemente detto.
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Innanzi tutto Giuseppe Toniolo é la negazione vivente e combattente dell'economia pura o, piuttosto, delle scuole utilitarie e positivistiche che
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che la sua scienza è appunto una astrazione, non si limitava a cercare fatti e formule economiche, né a stabilire il metodo e i limiti della propria
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E infatti dai cattolici che hanno commemorato il maestro abbiamo sentito dire che egli fu un sociologo e un filosofo, una guida di anime ed un
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Nel che possiamo anche vedere una reazione spiegabile, e quindi in certo senso legitima, contro un altro eccesso, anche più pericoloso: quello degli
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mondo egli era irreparabilmente diviso dalla sua fede. Egli non vide nel socialismo un momento dialettico delle rivendicazioni che, iniziatesi nel
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insegnare e ad agire pubblicamente — a lui fu necessario rivolgersi all'età ed alla società che campeggiavano nella sua fede e nel suo spirito, al Medio
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Poiché quando il Toniolo dice: Tutto per popoloe lutto per mezzodel popolo, e in questo motto riassume il proprio programma, egli dice cosa che, nel
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Ma tutto per mezzo del popolo? Questo certamente no. Poiché nel pensiero del Toniolo il popolo non era a sua volta che un mezzo, uno strumento nelle
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, piuttosto che con il popolo sfruttato, con i suoi sfruttatori; con i sovrani e le aristocrazie e le caste militari ed, ora, dopo l'avvento
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estraneo al pontificato; del proletariato, questo non sapeva davvero che fare, se non in quanto si accostasse ai sacramenti, smettesse ogni orgoglio
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dare a sé tutti i torti ed all'autorità, che vedeva più alto e più da lontano, tutte le ragioni.
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riparo: che fu la condanna severa, irosa e inflessibile. Toniolo, abbiamo detto, non era di questi: dinanzi ai timori del Vaticano egli si sentiva senza
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praticità e saper fare, ed agilmente superato. E certo non il pontefice che è succeduto a Pio X mostra di voler riprendere, con più audace e largo volo, il
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rispetto che si ha per un grande passato, i cui ultimi raggi illuminarono la sua anima ardente, ma che è tutto e solo passato.
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