Un solitario
, c'era già la guerra europea; né le circostanze e i nuovi doveri permisero al Cacciaguerra ed ai suoi amici democratici cristiani di profittare
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Né le ampie lodi date in coro dai cattolici della tendenza media al morto maestro di Pisa, lodi ed omaggi ai quali così visibilmente partecipava F
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feu¬dale, sospingevano le classi, l'una dopo l'altra, all'autonomia, al dominio della società storica, delle sue leggi e dei suoi istituti.
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insegnare e ad agire pubblicamente — a lui fu necessario rivolgersi all'età ed alla società che campeggiavano nella sua fede e nel suo spirito, al Medio
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i fini della vita umana si compiono quaggiù, e in quanto lo Stato e la società servono al raggiungimento di questi fini, è giusto che tutto sia per
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senza più slancio e fede. pieno di se e di ma, in cui si cercava di tarpar le ali al movimento senza sconfessare i principi già posti. Era la sorte che
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Ma in un altro senso Pio X era anche la nega¬zione del suo programma. Quel grande sogno di palingenesi (parola cara al professore pisano) era dunque
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eteronomia e sulla autocrazia, essa vide nello spirito dei giovani democratici cristiani una minaccia di dissoluzione; e, con Pio X, corse subito al
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Ma perché allora intorno al morto squittiscono i «pappagalli lusingatori?» Perché non hanno rispettato il silenzio del solitario studioso di Pisa? Se
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