Un grido di dolore
hanno diramato ai giornali un appello sullo stesso argomento, del quale si occupa con molte giuste considerazioni Qui quondam, nel numero di aprile
Un grido di dolore
Il caso capitato a questi sacerdoti è degno di attento esame. Essi, come tanti altri loro colleghi, isolati in un seminario, assoggettati per anni ad
Pagina 156
Un grido di dolore
— poiché, accanto al voto di castità, c'è quello di obbedienza al vescovo, che può darvi o un ricco beneficio in città o una miserabile coadiutoria in
Pagina 158
Un grido di dolore
Ma ecco che un bel giorno viene la guerra italiana, viene la mobilitazione, la chiamata della propria classe. I primi e i più fortunati vanno cap
Pagina 158
Un grido di dolore
Un bel giorno la guerra è cessata ed essi, ripresa la tonaca ecclesiastica, hanno dovuto presentarsi al loro superiore, andare a detergere in un
Pagina 160
Un grido di dolore
dell'ingegno, li intorpidirono in un morbido soliloquio con se stessi. E con tale preparazione non si vince, ma si è vinti nelle aspre lotte della vita
Pagina 160
Un grido di dolore
E questo è anche vero in parte. Se chi lancia questo monito fosse un sacerdote, e uno di quei sacerdoti che, nella loro qualità di predicatori edi
Pagina 161
Un grido di dolore
società e la ditta ecclesiastica con occhio nuovo, e impa¬rato a sorridere un poco, dentro di sé, dei loro superiori celibatarii, non avrebbero che una
Pagina 162
Un grido di dolore
, dopo un anno, a chiedere perdono, che firmare una domanda la quale chieda la abrogazione della legge del celibato ecclesiastico o una dispensa. E
Pagina 163
Un grido di dolore
donna, non rimane che una via, anzi un viottolo angusto e per il quale non giungeranno a nulla: chiedere all'opinione pubblica di interessarsi di essi
Pagina 164
Un grido di dolore
Un consiglio ci resterebbe da dare ad essi. Se sentono che la loro umanità si rifiuta di sottostare all'onere ingenuamente ed incautamente contratto
Pagina 166