Un grido di dolore
una pedagogia monastica e celibataria, messi assiduamente in guardia contro la impurità della car¬ne e le insidie del demonio che vi si nasconde
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Un grido di dolore
loro faticosa corvèe e le loro ore, spesso non poche, di libertà. Pochissimi combattenti davvero, e in trincea. Vita di soldati e fra soldati, dunque
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Un grido di dolore
più tardi avrebbero fatto, fu avviata la loro anima inconscia per le vie della monacale rinunzia, fu falsata in essi la nozione della vita, furono ad
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Un grido di dolore
le lasciò, nei suoi seminari, pienissima libertà, ha avuto cura di educarli in modo che non possano facilmente aspirare ad altro. Non hanno, i più
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scrittori, sono in contatto con quella parte del gregge che vive comodamente fra gli agi, egli saprebbe, ad es., che le dame sue confidenti e penitenti
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militare, abituatisi a sorridere alla giovane figlia della vivandiera od a passare a drappelli ed a coppie per le vie della città tentatrice, nelle
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cleri nei quali la castità è osservata da meno del cinque per cento dei componenti, e le infrazioni sono spesso aperte e notorie; ma il concetto di pietà
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, essa significa iattura di una delle più fondamentali libertà umane; anche quando la Chiesa è il carceriere geloso che vigila il portone ben serrato e le
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Accademia della crusca
