USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA
stabilire la conta o la mamma che sia. La quale, rivolgendosi a uno dei giocatori, dice: — È arivata una barca carica de... e l’interrogato deve
USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA
, e possono essere molti, pagano la quota stabilita, un quatrinello (centesimo), un soldo, due, ecc. Colui il quale dirige il giuoco conta il danaro
USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA
È abruzzese. Va curvo per il peso di una canestra nella quale porta una quantità di utensili da cucina, e grida: — Peparóle e cucchiaaà! — Schifiètte
USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA
Si trascina dietro un piccolo carrozzino sul quale sono riposti gli utensili del suo mestiere, e grida con voce lamentosa: — Chi ccià ttigami
USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA
Fatta la conta come nei precedenti giuochi, colui che è sorteggiato, va a nascondere la faccia in grembo alla mamma, la quale gli benda gli occhi con
USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA
la loro serietà. Colui il quale ride prima è il perditore.
USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA
sarebbe guadagnato la persona la quale vinceva alla Riffa o al Nummeretto.
USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA
nelle non infime società, è questo, pel quale molti uomini e donne pongonsi in circolo, e fanno girare dall’uno all’altro un pezzetto di cerino acceso
USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA
’invitati, presempio, je viè’ ll’estro de sapé’ quale de le du’ donne gravide farà mmaschio. Uno scommette per una e un antro pe’ quell’antra. Che ffanno
USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA
Questo giuoco si fa bendando una persona, la quale deve, in quello stato, avanzarsi verso il posto dove prima le si era mostrata in terra una
USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA
sta dietro a tutti, il quale rimasto diritto, salta uno per uno i compagni, incurvandosi poi anche lui dopo l’ultimo saltato, mentre il primo alla sua
USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA
(scarpa vecchia e logora) e la passa nascostamente al giocatore vicino, il quale la passa a sua volta al terzo, al quarto, al quinto per poi
USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA
ad un asse trasversale, o ad un bastone sul quale si siede una o più persone; e mentre quello seduto oscilla, un altro spinge la canoffièna
USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA
Passamano è uno scherzo che si fa ad alcuno per trafugargli momentaneamente un oggetto, passandolo ad altra persona, la quale, a sua volta, lo passa
USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA
Passatempo che consiste nell’indovinare quale è il millesimo di una moneta da un soldo che lo scommettitore tiene in mano dalla parte dell’arma
USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA
raccolti, ad eccezione del Belli, il quale, nelle note ai suoi immortali Sonetti romaneschi, accenna a diversi di questi giuochi; note che io non ho
USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA
Si fa la conta e colui che è sorteggiato va a nascondere la testa tra le gambe della mamma, la quale gli benda gli occhi con le mani. Parecchi
USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA
quale tutte le volte che si presenta davanti al re è obbligato a salutarlo, battendo la mano sinistra nel braccio destro, il quale deve correre anch
USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA
indovina in quale delle due mani si racchiudono i céci o i bruscolini, vince questi, o ciò che è stato convenuto prima di cominciare il giuoco.
USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA
, ossia a gesti e senza parlare. Gli altri quattro devono indovinare quale mestiere i loro compagni stan facendo. Se lo indovinano le parti s’invertono
USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA
mio voló voló Sopra un albero de fichi se posó: E nel posarsi, disse... Che disse?…" e qui getta il fazzoletto a uno dei giocatori, il quale è
USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA
li vostri figlioli a la dottrina cristiana; chè si nun ce li manderete, ne renderete conto a Ddio!". La quale cantilena era succeduta e seguìta da
USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA
I giocatori (due, quattro, sei) fanno il tocco. Il preferito dalla sorte batte il suo bottone, o il suo soldo, contro il muro, il quale soldo, di
USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA
campanèllo, pe’ ttieneje lontane le streghe, ecc., e la ciammèllétta d’avorio, indove la quale la cratura ppiù in i’ llà, ce s’acciaccherà e cce se roderà le
USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA
Si fa la conta, e colui il quale viene dalla conta designato, si chiama bùzzico. Costui correndo deve acchiappare uno de’ suoi compagni, il quale per
USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA
nocchie o di osse di albicocche, di pesche, ecc. Uno dei giocatori, al quale tocca di tirare pel primo (dalla distanza stabilita con un segno in
USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA
pronunciando e battendo, mentre col dito si tocca or questo or quel pugno di chi vi tiene nascosta alcuna cosa da indovinarsi in quale dei due si trovi. La
USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA
volta una forma di cacio), attorno al quale disco si avvolge una funicella, la cui estremità è tenuta in mano dal giocatore, per lanciarlo con più
USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA
Si fa la conta; quello cui va il punto del conto va sotto. Si fa una riga in terra, per indicare il punto dal quale si deve spiccare il salto
USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA
cosparsa di arena gialla sulla quale si gettavano ramoscelli di mortella; poi si disponevano sedie, ed anche qualche volta banchi e palchi che si
USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA
uno dei due uovi si rompe, quello rotto diviene proprietà di colui al quale è rimasto sano il suo uovo. Il Belli, in una nota del sonetto: Er
USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA
Si fa in parecchi ragazzi. La conta viene posto dai compagni in un luogo dal quale essi non possono esser veduti. Ciò fatto, si allontanano per
USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA
diciannove sedie. Colui il quale rimane in piedi paga il pegno ed esce dal giuoco. Allora si toglie un’altra sedia e si ricomincia.
USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA
cordicella intramezzati da due grossi elastici, terminanti in una specie di cappuccetto di pelle di guanto, entro il quale si pone il sassetto o la pallina
USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA
quale si pranza. Egli gridava: La Persa, la menta, le viòle e ttutte sorta d’erbe fine e odorose. Un tale di questi venditori ci ricamava anche dei
USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA
circolo. Destinato il posto dal quale ciascuno scaglierà la sua piastrella vicino al santuccio e fatto l’ordine di successione al tirare, colui che con
USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA
Si fa a ppiastrèlla con cocci di mattoni possibilmente arrotondati. Si giuoca in quante persone si vuole e si fa il tócco. Colui al quale è toccato
USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA
, cappello a lucerna, e falde enormi che distaccandosi dal giubbone si protendono insino alle calcagna. Poi viene un altro tubicino il quale preannunzia con
USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA
pe’ la qualé. Presempio, a le donne, quanno nu’ stanno bbene, la féde jé s’appanna; e, ne lo spostalla un tantinèllo dar déto, ce se troveno sótto un
USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA
la quale er predicatore spiegava la dottrina pe’ ppreparà’ li cristiani a ppijà’ la santa Pasqua. In certe cchiese predicaveno bbene assai li
USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA
procurando di tirarvi vicini de’ soldi. Prima si fa la cónta; e a colui al quale tocca il punto al conto, getta il ciololetto detto bóccia o maróne, e poi vi
USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA
sua Confraternita. Vestiti — scrive il Belli — di una goffa livrea, o dicasi pure divisa, coi colori della compagnia alla quale appartenevano, i
USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA
intitolate: Streghe, Stregoni e Ffaffucchieri, ossia la Notte de S. Giuvanni, indove la quale se vede che, gguasi sempre, la strega che strega le
USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA
Notissimo giocattolo di legno a forma di pera, alla cui estremità è piantata una punta di acciaio o di ferro, alla quale si avvolge attorno una
USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA
porte sono uperte, per chi cce vôle entrà’. Ed i compagni vi passano. L’ultimo di essi viene però fermato da uno dei capi- giuoco, il quale gli domanda
USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA
, e nun avesse mai messo mano ar cortello. Era un vijacco, una carogna. Era ’na cosa nun troppo pe’ la quale, voi me direte: ma cche cce volete fa’? La
USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA
colpito; lo prende per un orecchio, lo conduce davanti alla mamma, la quale gli dice: — Chi è essa? — Carne allessa (o callaléssa). Se lo ha indovinato la
USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA
I giocatori, fatta la conta, la quale deve indicare il primo di loro che frulla, ossia che lancia le monete, si dispongono in circolo e ciascuno
USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA
Il giocatore designato dalla conta prende in mano la mazzarócca, la quale è un fazzoletto contorto e poi raddoppiato e annodato da una parte, nella
USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA
. Andava poi per Roma con un paro di bilancie, attaccate ad un bastone, in cima del quale era una testa di morto, dicendo che havea mal pesato. Gli fu