USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA
Ora del tutto scomparso. Ecco il suo grido: — Le cerase marinee!
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Lo si vedeva in giro, e ci va tutt’ora, sebbene raramente, in primavera, e nelle prime ore della notte: — Ova toste, ova, ohé!
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! Mentre ora dicono: — El Barbanera, lunario nôvo!
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ora ha cambiato con l’altro: — Ròbbi-véecchii!
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È un giuoco che non ha regole. La conta o il capo-giuoco, fa da Toro e gli altri da giostratori. Ora si fa raramente; ma prima era comunissimo ed
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’impiastro poi appricàtevelo bbene intorno ar collo e tienétecelo pe’ vventiquattr’ora.
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finestra, e mmentre annodate un fazzoletto, dite ’sta preghiera: "Un’ora bbatte, un’ora sôna, Io sto ddrento, lui stà ffôra. Vadi a llevante, vadi a
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Proibendo la legge mosaica agli israeliti di accendere il fuoco nei giorni di festa, alcuni sfaccendati cristiani, il venerdì sera, dall’ora in cui
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. Nunchettinòra: Et nunc et in hora, ecc. Nun pòzzumus: Dal famoso Non possumus di Pio IX rimasto celebre. Ora-provè: Ora pro eo. Ora-promè: Idem. Ora-cèrta
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Quanno la cratura ariva a ttoccasse li piedini co’ le manine, è sségno ch’è vvienuta l’ora de daje li piedi, ossia de levaje l’infascio e dde
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ora piano ora forte, a seconda che la conta si allontana o si avvicina alla persona o all’oggetto che deve prendere. Se vi si avvicina allora il
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Nelle ore pomeridiane della domenica, un’ora prima di cominciare nelle chiese la spiegazione del catechismo, solevano i parrochi mandare in giro per
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-chezî: mezzo. Arbano: Quattro. Camìcia: Cinque. Cicia: Sei. Cingà: Sette. Cimóne: Otto. Novèna: Nove. Fiori o fioràna: Dieci. Ora per dire dieci si dice
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frasi più originali che avessero potuto interessarmi. In tali occasioni non di rado mi accadeva di udire ora il pregiudizio, ora il rimedio simpatico, ora
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po’ de gramìccia, de terra fojola de tartero, e de cicoria de rebbarbero. De ’sta bbullitura bbevetevene un cucchiarino ’gni ora pe’ quarche ggiorno, e
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Avete mai fatto caso che in de l’inverno, a ddu’ ora de notte in punto, la campana de Santa Maria Maggiore, sôna? Volete sapé’ er perchè? Sentiteme
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una cristiana. Er vennardì a ssera, m’aricordo come si ffussi adesso, a l’ora ch’entrava la festa de loro, er sagrestano de li scóli ggirava pe’ Ghetto
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: "Ora essendo stata ridotta ad ospedale la chiesa di Sant’Antonio all’Esquilino, la stessa festa, ridotta a più modeste proporzioni, da parecchi anni si
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aspirano la semmola sternutando maledettamente. Lo stesso giuoco, ora caduto affatto in disuso, si fa anche indicando semplicemente il mucchio sotto il
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insino al busto. La Signora ce sente gusto, Ce sente gusto per un’ora". Altra volta il capo-giuoco ricomincia daccapo il divertimento, dicendo: "Óla, A
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, ora via del Lavatore. Potete immaginare, da simili congreghe, le continue liti, le grida, le contumelie e gli esempi di bel parlare che ne venivan
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’ quarche mmezz’ora bbôna.
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e di alcune cibarie ed altro. Funtan-te-crèpi: Fontana di Trevi. Santa Maria nun campi’n’ora: (?) Piazza Stròzzete: Piazza Strozzi. Santa Lucia in
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perseguitati e mmar visti puro da li popolani. De notte, a qualunque ora, potevio annà’ in giro pe’ li vicoli ppiù anniscosti de li Monti e dde
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fussi tienuta quer segreto in panza, a ’st’ora sarebbe diventata mijonara, sarebbe! Questo poi nun è gnente. Se n’aricconteno tanti de ’sti fatti de ’st
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sulle spalle, detti tuzzi. Ora il giuoco è alquanto modificato. Per esempio, invece di entrare nelle nicchie con un solo piede ci si va anche con tutti e
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’ ora prima de ll’Avemmaria. Poi, presempio, er giorno de San Bartolomeo se vedeveno scarozzà’ ppe’ Roma li vaccinari e li macellari; er giorno de San
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’Eroe di quando in quando compariva (ora vestito da mendicante, ora da frate o in altra foggia, un giorno sulle barricate di porta Pia, talvolta alla
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sso’ vventiquattr’ora in punto che cce l’avete messe, ni un minuto de ppiù ni un minuto de meno, state bbene attenta a staccàvvele, si nno’ artrimenti
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usate anche dal popolo di Roma. Aèo: Antico grido degli stracciaroli ebrei. Ora una cosa aéa o un oggetto aéo significa: è troppo logoro, vecchio: è
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vveniva ggiù un’acqua a ppianare, Tordinone era finito e ttutti li signori in der latrio der teatro nun védéveno l’ora che vvienisse er turno de la
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’ariccónta nun è gnente. 78. Mejo logrà’ le scarpe che le ssedie. 79. Acqua e vvino, ingrassa er bambino. 80. Beato quer parto che in ventiquattr’ora è
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’: Adulare. Corier de córte: Spia. Corvatta: Capéstro, laccio. Corvattaro: Boja, ed ora vale anche strozzino, ossia colui che impresta danaro ad usura
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’ora sola. Nun dite el nome mio si lo sapete. Perchè mmentre lo dite, me roppete. 53. Alto altino, Cappello e bbarettino; Ppiù s’inalzava, E ppiù
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ora, al piccolo commercio dei commestibili, e di pochi ninnoli di scarto; ma portavano bensì in giro per le contrade e per le case drappi di valore