USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA
La Conta caccia li Regnati, cioè er Padrone e er Sótto, facenno in modo da scejelli a vvoce e nno ccor gesto. Li pô ccaccià’ ddicennoje: Voi sete er
USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA
Stabilita la persona da che sse deve principià’ la conta, tutti li ggiocatori in ner temp’istesso, bbutteno un certo nummero de deta d’una mano, e
USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA
Si fa la conta. Colui cui torna il conto deve ritirarsi in una camera vicina. Allora il capo-giuoco con gli altri giocatori combinano uno scherzo, o
USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA
A chi va la conta, prende il mazzaròcco o la mazzaròcca (vedila al gioco Morè- morè); poi invita il compagno a tirare a pari e caffo; se questo nel
USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA
Dopo fatta la conta, tutti i giuocatori, la maggior parte donne, siedono disponendosi in fila o in circolo. Il capo-giuoco prende allora una ciavatta
USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA
Si fa la conta, e colui il quale viene dalla conta designato, si chiama bùzzico. Costui correndo deve acchiappare uno de’ suoi compagni, il quale per
USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA
, se fà la conta. Ar giocatore che je va la conta, se bbeve er bicchiere de mezzo, e ll’antri, siconno l’ordine de la conta, bbeveno appresso a llui a
USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA
Si fa in parecchi ragazzi. La conta viene posto dai compagni in un luogo dal quale essi non possono esser veduti. Ciò fatto, si allontanano per
USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA
È un giuoco che non ha regole. La conta o il capo-giuoco, fa da Toro e gli altri da giostratori. Ora si fa raramente; ma prima era comunissimo ed
USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA
stabilire la conta o la mamma che sia. La quale, rivolgendosi a uno dei giocatori, dice: — È arivata una barca carica de... e l’interrogato deve
USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA
I giocatori si pongono ciascuno ad uno spigolo di muro, o ad un cantone o altro. Quello cui è andata la conta si pianta nel mezzo. I giocatori di
USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA
Er Padrone, come ve faremo vede ne la regola de le bbevute, arimane padrone der vino ammalappena hanno bbevuto la Conta cor Sótto. Er Padrone se pô
USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA
: — Paro o ddìspero? Alla risposta sua, p. es., di dìspero, apre la mano e conta; se il numero è paro vince lui, se dispero vince il compagno. In questo
USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA
invece va più distante, tocca di nuovo a battere alla conta, o se sono più di due, al terzo, al quarto, successivamente.
USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA
tutte le palline da battersi essere collocate. Si fa la conta, e a chi va il punto, è il primo a tirare per cogliere in buca. Se ci coglie dice agli altri
USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA
Si fa la conta; quello cui va il punto del conto va sotto. Si fa una riga in terra, per indicare il punto dal quale si deve spiccare il salto
USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA
Era un giuoco comunissimo, e per lo più si faceva da adulti, in cinque, sei, sette, e in quanti si voleva. Si fa la conta; a colui designato dalla
USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA
Si fa la conta. Il sorteggiato si pianta nel mezzo de’ suoi compagni, pronto ad afferrare il primo di essi che non tocchi ferro. Per esempio: una
USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA
Il capo della brigata de’ giuocatori fa da mamma e siede. Si fa la conta, ed il sorteggiato va a nascondere la faccia tra le gambe della mamma. I
USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA
procurando di tirarvi vicini de’ soldi. Prima si fa la cónta; e a colui al quale tocca il punto al conto, getta il ciololetto detto bóccia o maróne, e poi vi
USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA
. Su li parti, come v’ho spiegato in ’sto medemo libbro a li Rimedi simpatichi, perchè er parto se conta a llune; e ssu li capélli e ssu ll’ógna perchè
USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA
seguente: Si fa prima la conta. A colui cui tocca il punto al conto convien bendarsi gli occhi con un fazzoletto: così bendato si chiama Gatta-céca. Il capo
USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA
circolo, tira il detto trilló, provandosi, potendo, di farlo cadere nel mezzo di esso. Intanto però la conta armato della sua bacchetta, si adopera ad
USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA
Uno dei fanciulli o fanciulle che fa da mamma, si mette a sedere; un altro destinato a sorte per via della conta s’inginocchia davanti a lui, e mette
USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA
Fatta la conta come nei precedenti giuochi, colui che è sorteggiato, va a nascondere la faccia in grembo alla mamma, la quale gli benda gli occhi con
USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA
Si fa la conta e colui che è sorteggiato va a nascondere la testa tra le gambe della mamma, la quale gli benda gli occhi con le mani. Parecchi
USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA
, e possono essere molti, pagano la quota stabilita, un quatrinello (centesimo), un soldo, due, ecc. Colui il quale dirige il giuoco conta il danaro
USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA
’incomincià’ er giôco, a quello che j’è ttoccata la conta jè se domanna che sceji li Regnanti prima de fa’ la seconna conta. La prima Conta però sceje
USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA
I due capi-giuoco, per esempio, la conta e la mamma, si mettono prima d’accordo, ma in segreto, per dare un nome convenzionale all’inferno ed un
USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA
Il giocatore designato dalla conta prende in mano la mazzarócca, la quale è un fazzoletto contorto e poi raddoppiato e annodato da una parte, nella
USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA
La Passatella se chiama ggiôco de Voce, sicchè ggiocanno gnisuno se deve fa ccapì’ cco’ li ggesti ma cco’ la voce. Si ffam caso, la Conta facesse er
USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA
Il fanciullo designato dalla conta è il nonno. Cammina curvo, facendosi sostegno del bastone, come se veramente fosse un vecchio cadente. Gli altri
USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA
È un giuoco che si eseguisce da parecchi ragazzi. Si fa la cônta; quindi il capo-giuoco dà a ciascuno dei giocatori un soprannome. Per esempio
USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA
certa quantità dde vino, fra tutti li ggiocatori, e ddoppo de fa’ la conta. A quello che je va la conta sceje er Padrone e er Sotto che sso’ li accusì
USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA
I giocatori, fatta la conta, la quale deve indicare il primo di loro che frulla, ossia che lancia le monete, si dispongono in circolo e ciascuno
USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA
Si giuoca alla Mora soltanto dagli adulti, in due, in quattro ed anche in più. Per mezzo della conta si scelgono o si fanno i compagni. Questo giuoco
USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA
Col gesso o col carbone si segna sopra un impiantito una figura come la seguente. Si fa la conta. A quello cui va il conto prende un sassetto, o una
USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA
’ariempillo, deveno esse fatte a ggarganella o ddimo tutte de ’na tirata senza mai aripijà’ ffiato. La prima bbevvuta va de jura a la Conta, e nu’ la
USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA
Passatella ce so’ stati ppiù órmi s’ausa de dà’ la riavuta facenno un’antra conta, ossia un’antra vorta er giôco.
USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA
gettare il picchio per fare svolgere la sparacina. Si fa la conta. Il sorteggiato è obbligato a posare il suo picchio in terra. Allora ciascuno degli