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Anche questa figura scomparsa totalmente, andava in giro, offrendo la sua merce al grido di: — Anticaje e ppietrèlle!
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Vende ombrelli vecchi raccomodati ed anche nuovi; e si offre di accomodare i guasti a chi ne ha: — Ombrellaio: chi ha ombrelli rótti d’accommodaree!
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Da noi si chiamano anche caterinóne e mmandoline. Ed ecco perchè nel venderle il venditore grida: — Caterinonee grossee e tteneree: so’ der giardino
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, le froce der naso e la fronte co’ l’acéto de li sette Ladri, o anche co’ l’acéto solito abbasta che sii acéto de vino. P’er dolor de testa fa una mano
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Anche questo è un ultimo attore superstite delle feste popolari della vecchia Roma, grida vendendo semi di zucca secchi: — Bruscolini: chi vvô er
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Ammalappena una persona riceve una bbastonata, un pugno, o anche una ferita, llì ppe’ llì, je fa subbito bbene a mmettecce una bbrava chiarata d’ovo
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Si fa da due o anche tre fanciulli, avvolgendosi in sulle mani del filo e l’un dall’altro ripigliandolo in varie figure, come per esempio: la cùnnola
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La prima notte de lo sposalizzio, quanno li spósi vanno a lletto, er primo de loro dua che smorza e’ llume, quello môre prima. Se dice anche che
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le fa cadere perde la cosa tirata o si busca anche una certa quantità di tuzzi, secondo come si è convenuti prima di cominciare il giuoco.
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sta dietro a tutti, il quale rimasto diritto, salta uno per uno i compagni, incurvandosi poi anche lui dopo l’ultimo saltato, mentre il primo alla sua
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lucertolina appena nata, o la lucertola a ddu’ code; o anche un corno de bbufolino ammazzato in Ghetto e ttienuto una nottata a la serena. Oppuramente
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La canoffièna è formata da due funi che in alto sono raccomandate a una trave, o anche all’architrave d’una porta, od altrove, e in basso sono legate
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bbicchiere, e si uno l’arègge, anche un bicchiere sano. Ma bbisogna annacce piano; perchè si cchi fa ’sta cura nun è ppiú cche sincero, po’ insecchìsse ar
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castagna!". Ovvero si dice anche: "Cavalluccio, trò ttrò, Pija la bbiada che tté do; Pija li ferri che tté métto, Per andare a San Francesco San
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carzalli e vvestilli. Anche li piedi s’ausa a ddajeli o sur comincio de la primavera o de l’avutunno. Una bbôna occassione pe’ ddàjeli, è er giorno der
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cchi un antro. Chi ddice che vvonno intenne: Sempre Papi qui regneranno — o anche: Sempre preti... — Oppuramente: Sono preti questi romani. — Oppuro
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si occorre anche de ppiù. [Vedi e’ rimedio 34: Pe’ l’etirizzia o male de fégheto].
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È un giuoco antichissimo, uso a farsi, anche dagli adulti, nella notte di Natale o nelle lunghe serate d’inverno. Tutti coloro che vi prendono parte
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bbagnaròla d’acqua giaccia. Quer bagno ggelato preso a l’abborita, je fa un gran aresto de sangue e lo pô ffa’ ssubbito guarì’. O anche, siccome è un
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’ preservasse dar male de le Moroide, ortre ar portasse in saccoccia una castagna porcina, fa ppuro bene a pportàccese un po’ ddé ceralacca o anche una
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stà a la Santa Casa, nun solo è bbôno a ffa’ ffinì’ er temporale, ma vve guarda da le porcherie, e vve sarva anche da la grandine le campagne
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anche Un déto e nel dir così si mostra all’incantatore il póllice.
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mano, o anche senza la bacchetta, e recita la seguente filastrocca, toccando successivamente, con la bacchetta o con l’indice della mano destra, a ogni
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Vedesse ggirà’ intorno u’ mmoscone o anche una farfalla, è ssegno de quarche nnôva o dde quarche visita. Si, mmettiamo caso, ve viè’ a ttrova a ccasa
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viruvibavi, ecc. Un suonatore di teatro, un musicante, ad esempio, per dire che sta in bolletta, dirà ai suoi colleghi: Sto ssénza chiave in do o anche
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cosparsa di arena gialla sulla quale si gettavano ramoscelli di mortella; poi si disponevano sedie, ed anche qualche volta banchi e palchi che si
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che vve se quieterà, perchè quell’acqua je farà ppassà’ l'indiggestione. Per infortille, le crature, e anche pe’ ttieneje lontani li vermini e ttanti
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palma della mano, e farlo ricadere con forza sull’altro picchio posto in terra. Ad ogni colpo il giocatore esclama: Ammàzzete che cammera! o anche
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andarsi a nascondere dietro un albero, una fratta, un cespuglio, ecc., e cambiando, come vuole il giuoco, e anche quando capita loro il destro, di
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Giuoco che si fa anche da adulti. In mezzo si mette una sedia in meno delle persone che giocano. Per esempio, venti giocatori e diciannove sedie. Poi
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quale si pranza. Egli gridava: La Persa, la menta, le viòle e ttutte sorta d’erbe fine e odorose. Un tale di questi venditori ci ricamava anche dei
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Anche questo giuoco si fa come i due precedenti; soltanto varia in questo, che il giocatore che mandò la sua moneta più distante dal maróne (che in
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cinquant’anni fa, li andavano vendendo. Ma oggi questa piccola industria è affatto cessata e sono anche rari quelli che la ricordano". Attualmente il
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-mmanna o quarch’antra purga, annava da Cesanèlli, se mannava ggiù una bbrugna de quelle o anche dua, e era bbello che ppurgato.
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li cornuti poi nun ve lo so a ddì’: armeno che anche lui nun ciavessi avuto moje!
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giuoco, comunissimo anche fra gli adulti, è pure chiamato: A cchiamà’ ll’oste, per la ragione che il perditore o i perditori sono condannati a pagare
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nelle sue; ma in sostanza non lo lascia se non ad un solo, sempre continuando il giuoco e ciò anche dopo lasciatolo, per ingannarli. A giro compiuto
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che la venneveno li ciarlatani; ma anche adesso se pò avè’ dda quelli che vvanno in pellegrinaggio da quelle parte de llàggiù. Sibbè’ cche non
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il pegno. Quando la mamma vede che non può trarre in fallo un giocatore, passa avanti e fa lo stesso con un altro, anche, se lo crede, cambiando
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’ ttutta la vita. È mmejo a nun metteje mai er nome d’un antro fratelluccio che j’è mmorto, o anche de quarch’antro parente morto, si nnó la cratura nun
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sulle spalle, detti tuzzi. Ora il giuoco è alquanto modificato. Per esempio, invece di entrare nelle nicchie con un solo piede ci si va anche con tutti e
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bbôna sudata. Bevesse la sera, in de’ lletto, un bicchiere de latte cor mièle, callo bbullènte. O anche un ber gotto de vino bbôno, callo bbullènte
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usate anche dal popolo di Roma. Aèo: Antico grido degli stracciaroli ebrei. Ora una cosa aéa o un oggetto aéo significa: è troppo logoro, vecchio: è
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sémo a li primi der mese de Marzo, ècco sì che ccosa avete da fa’. Pijate e arotolàteve pe’ quattro o ccinque vorte per tera, anche vestito come ve
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. Oppuramente co’ la féde (l’anello nuziale) je se ségna una croce in testa. O anche sé fa mmette la persona che ccià er sangue che je cola dar naso, su le
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uso anche dire: "Acqua santa, nun vienì’; San Giuvanni stà a ddormì’ Su le piaghe del Signore: Passi l’acqua e vvienghi el sole!". O anche: "Ecco la
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stoppa A Carlino una mm... in bocca!". O anche: "Séta, sétòla, Carlino che vva a scóla Papà je compra la sediòla, Mamma el canestrello Tutto pieno de
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La presente raccolta di rimedi simpatichi, come suole chiamarli il popolo, ed anche delle altre tradizioni che ho pubblicato o che sono in corso di
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E un giuoco di pegno che si fa tra ragazzi o anche da adulti. La mamma, o capo-giuoco, tiene un fazzoletto annodato ad uno de’ capi e dice: "L’ucello
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’: Adulare. Corier de córte: Spia. Corvatta: Capéstro, laccio. Corvattaro: Boja, ed ora vale anche strozzino, ossia colui che impresta danaro ad usura