Turandot
– sotto tanto impeto – non ha più resistenza, non ha più forza, non ha più volontà. Il contatto incredibile l’ha trasfigurata. Con accento di supplica
Turandot
Turandot ha un gesto imperioso: è la condanna. Il carnefice piega il capo, annuendo.
Turandot
Liù ha un grido disperato, s’aggira come pazza cercando, inutilmente, di aprirsi un varco, implorando, supplicando.
Turandot
Il Principe esita. Lo sguardo di Turandot sembra smarrirlo. Egli cerca. Egli non trova. La Principessa ha un’espressione di trionfo.
Turandot
Rimangono soli, l’uno di fronte all’altra, il Principe e Turandot. La Principessa, rigida, statuaria sotto l’ampio velo, non ha un gesto, non un
Turandot
ed ha tre aperture: una centrale e due laterali.
Turandot
Il Principe che s’era dominato per non tradirsi, ora, a udir lo scherno crudele e la minaccia, ha un movimento di impetuosa ribellione. Ma Turandot
Turandot
Il Principe non ha quasi più la forza di reagire. Ma ecco richiami incerti, non voci ma ombre di voci, si diffondono dall’oscurità degli spalti. E