Turandot
Il Principe è rimasto estatico ai piedi del gong.
Turandot
Nella penombra del piazzale deserto restano soli Timur, Liù e il Principe Ignoto.
Turandot
Ai due lati del piazzale, in vasto semicerchio, l’enorme folla che acclama:
Turandot
Ai piedi del loggiato, sostenuto da due archi, è un gong di sonorissimo bronzo.
Turandot
È l’ultima invocazione del Principino di Persia morente. Poi un colpo sordo.
Turandot
Turandot appare sul limite del padiglione. Tutti si prosternano a terra. Solo Ping, avanzando con estrema umiltà, dice:
Turandot
S’avanzano i servi del boia, seguiti dai sacerdoti che recano le offerte funebri. Poi i Mandarini e gli alti dignitari.
Turandot
Adagiato sui gradini del padiglione è il Principe. Nel grande silenzio notturno egli ascolta i richiami degli Araldi, come se quasi più non vivesse
Turandot
’ antenna il capo mozzo del Principino di Persia:
Turandot
splendori davanti agli occhi abbagliati del Principe.
Turandot
Infatti sulla sommità delle mura, vestiti di luridi cenci insanguinati, appariscono, grottescamente tragici, i servi del carnefice tracinando l
Turandot
L’esterno del palazzo imperiale, tutto bianco di marmi traforati, sui quali i riflessi rosei dell’aurora s’accendono come fiori. Sopra un’alta scala
Turandot
apre il velario siamo nell’ora più sfolgorante del tramonto. Pekino, che va digradando nella lontananza, scintilla dorata.
Turandot
rudemente verso il vecchio per allontanarlo. Ma quando gli è vicino la sua naturale crudeltà è vinta e la durezza del suo tono attenuata.
Turandot
Turandot fissa Liù stesa a terra; poi con gesto pieno di collera strappa ad un aiutante del boia che le è vicino una verga e percuote con essa in
Turandot
E in cosi dire, forte della coscienza del suo diritto e della sua passione, rovescia nelle sue braccia Turandot, e freneticamente la bacia. Turandot