Trattato di economia sociale: introduzione all’economia sociale
Questi principi acquisiti posteriormente sono propriamente i postulati aumentabili all'indefinito. Sicché può dirsi che se le premesse di immediata
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Nel primo caso (processo deduttivo),posti alcuni principi o verità generali per sé evidenti o ricondotti a rigorosa dimostrazione, si ricavano per
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Tutto ciò ci abilita a concludere che se la nostra scienza, nell'ambito delle utilità materiali, profonda le sue radici nei fatti sensibili di
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ragione. Ma esse sono razionali-speculative (filosofiche) se lo stesso oggetto dello scibile, p. e. la società, considerano nella natura essenziale e quindi
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ingenera la ricchezza e che di continuo la vivifica; sicché dato il danaro, tutto il resto venga da sé, ed anzi la ricchezza pubblica in generale si
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ma con perfetta coerenza sosteneva che, se l'agricoltura col reddito netto è sola generatrice di ricchezza, essa pur sola sopporti i pesi finanziari
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che ha in sé forze vegetative capaci di generare prodotti, che prima non esistono e quindi di moltiplicarne la quantità materiale;
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E finalmente è eccessivo che la piena esplicazione dell'attività individuale, cioè la libertà giuridica, sia capace di attuare da sé sola il
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Di qui la totale o parziale fallacia degli altri canoni conseguenti della scuola: se tutte le industrie sono produttive, — tutte reclamano
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le aspirazioni sociali del momento presente, o piuttosto le tendenze fatali del mondo materiale? E se l'ideale finale, cui serve la ricchezza fosse
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, lasciando dietro di sé numerosi ma forse incerti continuatori (taluni affetti da pregiudizi ed equivoci) durante gli anni della trionfante politica
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Duplice direzione della scuola, la quale se poté manifestare qualche tendenza deviatrice dalle dottrine tradizionali e consacrate del cattolicesimo
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se pertanto le vicende della scienza economica si classificano e succedono nella storia, giusta il vario riconoscimento o rifiuto nella coscienza
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naturali positive, salvo che se ne ritraggano poi delle deduzioni concrete e storiche riflettenti la realtà della vita sociale economica (Périn, Brants
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giuridici. Guai se il diritto non seconda la pieghevolezza ed espansione della vita economica; e peggio se ne comprime la molla, che è la libera
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di provvedimenti idraulici, lasciando ai privati di difendere la fronte dei propri terreni, ciascuno da sé?
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medesimo in concorrenza coi privati; o, infine, col fare da sé ad esclusione di essi (monopolio di Stato).
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assicurare il bene morale nel civile consorzio, è intrinsecamente nulla. Se il potere dello Stato colà si arresta, qui si annienta. Questo limite supremo
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Il diritto nella storia. ‒ La genesi storica del diritto in sé e nelle sue esplicazioni pratiche nella società e quindi dei poteri dello Stato, fu
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queste due serie di beni finali e stromentali, di cui si avvantaggiano in particolare i popoli moderni. Ma se i beni stromentali sono coordinati ai
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4. Se il valore è una stima dell'utilità colle sue soddisfazioni e della limitazione coi suoi sacrifizi, logicamente però nella genesi di esso domina
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il valore di uso, che è la stima delle cose, per l'intento immediato di usarle o consumarle da parte di quelli stessi che se le procurano da sé
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Ma altrettanto dal punto di vista pratico. L'uomo non passa dalla economia privata in cui produce e consuma direttamente da sé, all'economia sociale
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l'economia. Esse si ripercuotono su tutte le manifestazioni della attività economica: — se il valore d'uso cresce o scema nel giudizio soggettivo delle cose
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dell'appagamento (uso) rispetto a quella dello sforzo o sacrifizio per acquisirlo, — e non vi ha pertanto valore d'uso, se le soddisfazioni (utilità
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civiltà. Se si prendesse in largo senso per classe giovanile quella fra 0-25, adulta fino a 70, e senile da 71 in su (Mayr, Salvioni, Benini), l'Italia
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3. Ma se la mortalità è il fatto più direttamente soggetto alle influenze dell'incivilimento, bisogna dunque soprattutto sulla diminuzione relativa
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Per questi rispetti, la connessione fra il moto riproduttivo e diffusivo della popolazione è perfetta. La indagine poi, se v'abbia una legge definita
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fatto) su cui deve poggiare per salire a quel dominio medesimo. Guai se si sbaglia nella posizione di queste premesse! Se si assumono da superiori
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essenziale e dei fini ultimi delle esistenze. Essa è generale (metafisica) se riguarda i concetti astratti e comuni a tutti gli esseri; è speciale se si
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Se il programma non arbitrario ma che sgorga dalla natura della nostra disciplina, sia mantenuto almeno nelle sue grandi linee in questa introduzione
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Se si ignorano od alterano questi rapporti fondamentali, tutta la economia si sconvolge e snatura. Tuttavia si nega spesso ogni ragione di essere
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Tutta la teoria dei moventi nell'economia ne dipende. Guai, alterare l'armonica combinazione di tali sentimenti impulsivi! Se si menoma
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Rispondesi: se esistono l'etica e l'economia come due ordini distinti di dottrine, ciò non vuol dire che rimangano separate e reciprocamente
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, dell'economia variano e si sconvolgono col mutare del concetto di questi fini. E, p. e., se il fine e quindi il bene supremo dell'umanità è la libertà
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riconosciuto le leggi scientifiche proprie dell'una e dell'altra, se ne definisce la graduazione giusta la gerarchia dei fini;e le leggi dei fini prossimi
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della scienza in genere, e quindi degli uffici dello studioso intorno ad essa: perocché è vano giudicare del mezzo se non si abbia idea sicura del fine
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Con ciò cade da sé il quesito — se il metodo debba essere semplicemente descrittivo di fatti elementari a somiglianza di quello della zoologia e
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popolazione importi e sostenti la coscienza e dignità di nazione. Genti che non assurgono a nazione, non hanno storia dietro di sé, non hanno avvenire
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città e campagna deriva la normale circolazione della vita fisica e morale; guai se fisiologicamente le stirpi sane e feconde della campagna non
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carattere giuridico-imperante; perocché nella storia apparisce che ogni associazione reca con sé un principio di sovranità od imperium (H. Spencer
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personale, cioè non già la padronanza di sé, ma la schiavitù o meglio la negazione della autonomia morale-psicologica nei propri simili, mercé la
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Ciò risulta dal concetto stesso di proprietà particolare in contrapposto ad universale (che non esiste se non in forma potenziale) ed è: «il
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L'ordinamento tipico distributivo. ‒ 1. Se il fattore spirituale intellettivo, e quindi la scienza, mercé la tecnologia diventa la scorta immediata
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ricchi se nella persona di Cristo non hanno satollato e vestito il povero; e la condanna ai soprastanti, fossero pure i re, se non servono più che farsi
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poi il cristianesimo assumeva sopra di sé la tutela, la rivendicazione e la elevazione di tutti i deboli,che il paganesimo scherniva, respingeva
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di un popolo teologizzante come a Bisanzio. Ma guai, viceversa, se la coscienza religiosa ed etica si fiacca fino all'indifferentismo scettico
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3.Solo questa, che per l'autorità e per l'amore di Dio prescrive di amare il prossimo come se stessi, può imporre all'individuo di sacrificare se
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Organo sociale privato: la famiglia. – Se vi ha una nozione sociale, tolta per analogia dalle scienze naturali-biologiche, che sia legittima ed
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Ed economicamente?Meglio se ne ritrae l'importanza dalle risultanze storiche, con questa proposizione: ricostituita dal cristianesimo la famiglia
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