Trattato di economia sociale: introduzione all’economia sociale
l'ordine obbiettivo degli enti, riconosciuta successivamente dalla ragione.
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ragione essenziale del mondo umano o reale.
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) dichiarava inaccessibili alla scienza (l'inconoscibile), porge ragione della accoglienza diffusissima del metodo positivo nella seconda metà del
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etiche, senza paragone col passato — da una enciclopedia scientifica, in cui la ragione è coordinata alla fede — da concezioni estetiche che
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Così la scienza economica acquista autonomia, rimanendo però empirica, in quanto essa non risale ancora a' primi principi di ragione. Si studiano
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cattolico; — esso medesimo aggravato nel secolo XVI dalla rivoluzione religiosa di Lutero, la quale, infrangendo il nesso armonico fra la ragione e la
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». Tanto più che Lutero, dipartendosi esso pure dall'umanesimo (fiorente alle università germaniche), — coll'emancipare la ragione dalla fede e dalla morale
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,1576), Botero in Italia (Della ragione i Stato,1589) e Raleigh in Inghilterra (Osservazioni sul commercio,1615); e parecchi altri che rispecchiano il
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2. Il sistema mercantile, pertanto, nei principi dottrinali rappresenta un regresso, il quale fa capo ad una ragione suprema: l'oblio od il rifiuto
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la dottrina economica si erige a sistema razionale,cioè ad un «insieme armonico di veri, sotto la scorta di alcuni principi i ragione,che tutti quelli
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più l'arbitrio dei governanti ma le esigenze naturali o necessarie ella ragione umana (scuola francese fisiocratica)ovvero del sentimento umano (scuola
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ad un determinismo che tende a considerare l'ordine stesso siccome figlio immediato di naturali necessità di ragione (naturalismo psicologico
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Valore del sistema. – Nel rispetto strettamente economico: — i singoli teoremi trovansi coordinati ad un principio di ragione cioè l'attività (lavoro
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uffici dello Stato e quelli della Chiesa, fra rapporti che hanno semplice ragione di mezzo e quelli che hanno ragione di fine, ed anzi tutta la vita
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nell'economia. Per questa via metodica esso venne a rivendicare nel dominio economico, accanto alle leggi positive, i principi edonistici di ragione
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fine di ragione verso di cui si deve convergere; poi con quali forze, mezzi, vie di fatto si tende successivamente a pervenirvi. Questa veduta è
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In servizio di queste: — si rivendicarono i principi speculativi che tutte le informano: — Dio, autore dell'ordine, la ragione e la libertà dell'uomo
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(collettivista) e, a più forte ragione, a quello individualista anarchico;ed al rispettivo spirito utilitario-materialista e quindi antireligioso.
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Da un lato, fermando alcuni principi di ragione (in dipendenza logica dai principi etici confermati dal cristianesimo) essa soddisfa al bisogno di
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Conviene prendere le mosse da questi concetti o principi (speculativi) perché essi danno ragione di quei fatti; ciò che fanno le stesse scienze
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colla ragione il fine cui è connesso il proprio bene e colla libera volontà ne attua il conseguimento. La natura umana pertanto, in virtù del principio
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Or bene: l'etica razionale, fondata esclusivamente sulla ragione, sebbene suscettiva di intuire le verità della legge morale e di scorgerne la fonte
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dell'ordine, che è la ragione di essere dello Stato medesimo — questa funzione sociale-civile èinvece per esso secondaria ed accidentale, perché i beni
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Legittimato l'intervento governativo, lo stesso carattere suppletivo di esso ne definisce i gradi di intensità, in ragione inversa dell'azione
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ragione umana,che la riconosce, la definisce concretamente, la svolge sotto il pungolo delle necessità e delle esperienze di fatto.
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questa deduzione razionale: tutte le leggi del valore di scambio trovano la loro ragione prima nelle leggi del valore d'uso.
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stromento di acquisto. Donde la regola: siccome il prezzo riflette questo duplice ordine di mutazioni, così esso varia in ragione diretta del valore
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2. Si osservi che tal legge è universale:essa regge ogni sistema di fatti che abbia ragione e carattere di mezzo utile e limitato (in quantità), e
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psichiche cioè intellettive (ragione) e morali (volontà) informano quelle fisico-organiche, e danno perciò a tutta la attività umana ed ai suoi
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ogni parte della stessa economia, fin dalla sua introduzione,ove occorre abbiano loro posto così i principi speculativi di ragione,come le premesse
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Ma un ordine di rapporti (assolutamente o relativamente) necessario,perché dimostrato tale da esigenze di fatto e insieme da argomenti di ragione. La
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2. Bensì non mancano le contraddizioni in proposito: il carattere di dottrina morale,che studia rapporti fondati immediatamente sulla ragione e la
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leggi dipendenti dal retto uso della ragione e del volere.
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(speculativa) o puramente positiva. Si risponde: invero essa non è solamente razionale, sicché i suoi veri si dimostrino con soli argomenti di ragione
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Se si ignorano od alterano questi rapporti fondamentali, tutta la economia si sconvolge e snatura. Tuttavia si nega spesso ogni ragione di essere
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La filosofia pratica comprende invece le scienze regolatrici dell'umano operare, giusta le norme di ragione, quali sono l'etica ed il diritto.
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il limite di esse, talché ove l'utile contrasta al bene morale e civile, quello non ha più giustificazione né dinanzi alla ragione né dinanzi alle
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ragione stessa. I suoi insegnamenti sono la parte più preziosa di quella che fu detta la filosofia perenne dell'umanità. I tentativi ripetuti di
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frammentario; razionale,constare di precetti giustificati da ragione e non empirici; e compiuto,conducente cioè non solo a rilevare i veri ma ad
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stromenti utili per l'uomo, importa un'idea crescente di mezzi proporzionati ad un fine; ciò che è atto di ragione ordinatrice e operativa, e segue
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Ciò in generale; salvo però che anticipassero, nella origine prima e nello sviluppo poderoso, per ragione di ubicazione sulle grandi linee del
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come un fatto coercitivo, imposto agli interessi sociali dalla ragione di Stato a scopo politico; né già in pro di una classe autonoma vitale, bensì
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spirito umano, guidato dalla facella della ragione; sicché fuor d'ogni dubbio la intelligenza e le cognizioni acquisite sono le precorritrici
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della proprietà particolare ha carattere di mezzo.Ed essa diventa legittima, appunto perché è il mezzo più naturale (di ragione) e insieme più efficace
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Tali leggi sociali «sono procedimenti della libera attività umana,suggeriti dalla retta ragione e avvalorati da prevalenti esperienze storiche
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di ragione, e all'inosservanza degli avvenimenti positivi.
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Nell'età cristiana. Medio evo. ‒ 1. I barbari può dirsi seppellissero tutta intera la decaduta civiltà classica, e a più ragione la sua tecnica
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umane e quelle stesse economiche, e facendone applicazione sapiente e pietosa in ragione del merito misurato del sacrifizio personale, e in proporzione
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umani riconosciuti da ragione, accettati come dovere dalla volontà, trasfusi in sentimento impellente e moderatore, mentre è una causa unificatrice
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cui ambedue rinvengono la ragione ultima e la loro sanzione».
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