Trattato di economia sociale: introduzione all’economia sociale
3. Il dovere dello scienziato stesso di assurgere al più alto grado possibile di certezza, conforme alla natura speciale dei vari obbietti dello
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veri di evidenza osservatala:nozioni di fatti primi di immediata osservazione (senz'uopo di ragionamento), propri di ogni sensibile oggetto dello
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Per l'economia sociale, scienza per molta parte di osservazione eminentemente complessa, fu ed è inutile parlare di storia dei suoi metodi: — finché
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Bensì è debito mio di sentita gratitudine il dichiarare, che se nei cenni intorno alla storia dei metodi mi giovai di scrittori più recenti di ogni
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Nel periodo di trattazione incidentale o frammentaria, singole nozioni economiche incontransi disperse in libri di altre scienze eterogenee e confuse
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Monumenti. ‒ Lo attestano (dietro gli studi degli indiologi, egittologi, assiriologi) i monumenti dell'India, fra cui il tempio meraviglioso di Delhi
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2. In Cina (così nel Sciuking di Confucio), ai tempi dell'imperatore Jao (2238 a. Cr.) si fece una statistica agraria, industriale, commerciale
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2. Veramente novus ordo, reale e vivente nella società, avvolto esso medesimo da un ordine ideale,risultante — da un sistema di dottrine religiose ed
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2. Di qui il parallelo prorompere nel sentire e nelle pratiche di popoli e governi dell'utilitarismo,sotto tre forme caratteristiche
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V. Bensì, al di sopra di questi gruppi gerarchici di scienze sociali positive, si aderge una scienza comprensiva o sintetica che è la sociologia
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Chi non estimi debitamente la grandezza di questo rivolgimento di idee e di fatti che accompagnò il rinascimento classico e la riforma, non comprende
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3.Donde i caratteri dello Stato: — di società morale esso medesimo, nel senso che è consorzio di uomini liberi e responsabili, cospirante a fini
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2. Di qui i poteri (facoltà morali) della sovranità per l'adempimento di questi uffici: — un potere legislativo,di dar norme imperanti alla condotta
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Nel concetto di valore pertanto, l'idea di utilità si trova sempre congiunta a quella di limitazione quantitativa di essa, la quale importa sacrifizi
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Distinzione del valore. ‒ 1. Il giudizio del valore si istituisce con duplice fine o intenzione: — o immediatamente, al fine di applicare le cose
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il valore di scambio è la stima delle cose all'intento di permutarle (concambiarle) con altre da parte dei rispettivi dispositori.Il valore di
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Variazioni o leggi del valore d'uso. ‒ Chiedesi ora giusta quali leggi vari il valore di uso. — Data una quantità o massa di beni omogenei (p. e. di
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2. Contemporaneamente lo sforzo o sacrifizio inerente alla attività (onerosa) per procurarsi ogni successiva unità di quel bene, aumenta colla
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a)Il primo pane offre 10 di piacere, meno 2 di pena: donde valore uguale ad 8; cioè 8 di utilità netta ossia di soddisfazione che supera e compensa
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Chiamato valore iniziale quello del primo pane = 8 e punto di indifferenza il valore zero del quinto pane, il valore finale,nella sua tendenza
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Ogni scambio di cose si fa dietro un giudizio di equivalenza fra gli oggetti che si vogliono permutare; e quanto più questi si moltiplicano tanto più
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4. Tutte le facoltà umane sono suscettive di sviluppo e perfezionamento,ma in modo particolare quelle intellettuali e morali, appunto come i bisogni
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Il dato medio rispettivo oggi si deprime sensibilmente soltanto sotto la pressura di eccezionali sventure pubbliche (guerre, carestie, epidemie
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, come larve che non si schiudono, o fiori che avvizziscono prima di dar frutto; e il fatto confortevole di una lieta corona di bambini può tramutarsi
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2. Avvertasi frattanto che il triplice incremento vitale rinviene la causa prossima nel fatto di aumento continuato di nascite, simultaneo alla
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5. Sicché la densità delle popolazioni rimane causa benefica (almeno occasionale) di queste forme normali di progresso economico, fino a che
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Cause e leggi dell'aumento demografico. ‒ Con ciò è detto quali sono le cause di questo grande fatto che sta alla radice della economia: cause
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Gli arii (iapetici) fin dalle origini a preferenza di ogni altra razza (adempiendo in sé medesimi la profezia diretta ad Iafet: tu soggiogherai i
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1. La colonizzazione civica commerciale,dell'età di mezzo con nome di fattorie.È l'emigrazione ristretta dei rappresentanti (fattori) di ditte
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Di qui a lungo andare nell'Europa una crisi del consumo, incapace di assorbire l'enorme sua produzione per la saturità dei bisogni degli europei, per
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Anzi (questo è decisivo) se le copiose e continuate emigrazioni, in tempi maturi, attestano esuberanza di vita fisiologica, esse divengono ognor più
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Come tale anzi (in. ambedue questi aspetti teoretico e pratico), èscienza generale e speciale;studia cioè le leggi prime e fondamentali di carattere
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Né può approvarsi l'attribuire carattere di vera scienza soltanto alle teorie astratte dell'economia, desunte dal concetto dell'utile, ciò che alcuni
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Finalmente si nega all'economia tutta intera il carattere e la dignità di scienza,perché i suoi veri mancano di certezza, o puramente razionale
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2. Talora si osteggia questo studio di relazioni scientifiche.Per taluni esso sembra ripugnante alla indipendenza di ogni scienza, perché l'autonomia
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il concetto di ordine cioè di un sistema di cause rispondenti ad un fine; ordine non già arbitrario ma razionale anche nel dominio dell'utile
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Ciò vale specialmente per l'economia sociale, la quale studia la ricchezza che ha carattere di un mezzo peci fini superiori. La storia dell'economia
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1. Il concetto di scienza, che è «ordine di veri dimostrati» o in altre parole «ordine di idee, rispondenti all'ordine della realtà o delle esistenze
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Così il formarsi di una nazione, nel seno più ampio della razza, dipende dalla genesi, in un gruppo distinto di essa, di una comune coscienza civile
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Il cristianesimo riconsecrando e spiritualizzando i fini della società e dello Stato nonché il principio di autorità in Dio, legittimò la gerarchia
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Differenza obbiettiva di fini, alla quale viene ad accomodarsi, a seconda di corrispondenti varietà accidentali soggettive dei singoli che vi si
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forma spesso di prepotenza, di orgoglio, di cupidigia, ma non mai disgiunta da un concetto di capacità a fare il bene altrui, e quindi dal sentimento
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Le convivenze territoriali. – Campagna e città. 1. Intendonsi per quelle «un insieme di mutue relazioni umane connesse col fatto della dimora». Or
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Essa supplì allo Stato in tutti i momenti di insufficienza o di anarchia: ciò che spiega la sua potenza anche politica nei periodi critici della
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2. Dinanzi alla servitù. — Qui non trattavasi invero di rivendicare la libertà morale,che nella servitù propriamente detta del tempo cristiano era
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medio evo rivelano la tendenza potente ad assumere questa figura robusta di ente giuridico (corpus),in qualche luogo la famiglia stessa (Beauchet
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È ciò sperimentiamo ogni dì nella vita privata, ma ancora in quella sociale, specialmente in condizioni psicologiche di sovraeccitazione, in cui un
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Fra la sfera di coscienza e quindi di vita individuale privata, comprendente (avvertasi bene) la persona individua, la famiglia, e le associazioni
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2. Nella famiglia patriarcale è caratteristico l'as-sommarsi in essa di ogni autorità o potestà,religiosa, privata, politica, nonché di quella
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Essa, colle sue successive generazioni, alimenta nelle nazioni il duplice senso della conservazione e del progresso. È scuola di idee e di virtù, le
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