Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Trattato di economia sociale: introduzione all’economia sociale

392527
Toniolo, Giuseppe 50 occorrenze
  • 1906
  • Opera omnia di Giuseppe Toniolo, serie II. Economia e statistica, Città del Vaticano, Comitato Opera omnia di G. Toniolo, voll. I-II 1949
  • Economia
  • UNIOR
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Trattato di economia sociale: introduzione all’economia sociale

3. Il dovere dello scienziato stesso di assurgere al più alto grado possibile di certezza, conforme alla natura speciale dei vari obbietti dello

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Trattato di economia sociale: introduzione all’economia sociale

veri di evidenza osservatala:nozioni di fatti primi di immediata osservazione (senz'uopo di ragionamento), propri di ogni sensibile oggetto dello

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Trattato di economia sociale: introduzione all’economia sociale

La storia dello sviluppo scientifico attesta che tutte le scienze tendono a certo grado di maturità ad avvantaggiarsi della induzione e della

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Trattato di economia sociale: introduzione all’economia sociale

Ciò, perché i metodi esclusivi intorno alle origini ed ai mezzi di acquisto delle cognizioni scientifiche nella nostra mente (soggetto dello scibile

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dello scibile, da oltre tre secoli di ostilità alla metafisica tradizionale; e tale da tesoreggiare le esperienze largamente acquisite e criticamente

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b) scienza della pubblica amministrazione,che tratta dei modi, giusta i quali viene a svolgersi la funzione, ossia l'azione dello Stato, per

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Trattato di economia sociale: introduzione all’economia sociale

II. Scienze sociali-politiche,le quali versano intorno all'ordinamento giuridico-coattivo della società; che trattano cioè dello Stato, come

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La vita sociale (compresa la economica) dipende massimamente dalle direttive dello Stato, sia per la concreta organizzazione, sia per la molteplice

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-politici, che sono il riflesso dello spirito di assolutismo politico e di egoismo nazionale, che dominava i governi di allora sotto il soffio della

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barriera dello Stato di metalli preziosi; — le merci manifattura estere caricate di fortissimi dazi all'ingresso nella nazione ed alleggerite invece

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quindi i favori della società e dello Stato riservati all'agricoltura, ma alle altre industrie solo in quanto promuovono l'agricoltura, valendosi di

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progresso indefinito, bensì la libertà dei singoli coadiuvata dall'azione dello Stato; il cui compito, pertanto, non è solo negativo ma subordinatamente

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proporzionata protezione e favore dello Stato, a tutte spetta legittima libertà di esplicazione, su tutte finalmente deve pesare l'onere delle imposte.

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antiche (mazdeismo, buddismo) o della filosofia pagana, p. e. dello stoicismo (Havet, Renana); bensì fu una innovazione sì completa, che rispetto a

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Uffici o funzioni dello stato. – 1 . «Vi ha un primo ufficio o una prima funzione giuridica di costituire, mantenere, unificare l'ordine mercé il

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(personali e reali) proporzionati agli uffici dello Stato stesso».

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Al quale proposito è da osservare che il fine ultimo dello Stato, nell'esercizio di questi uffici e poteri, è sempre quello di contribuire al bene

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Primo ufficio giuridico dello stato. ‒ In senso stretto, questo è principale od essenziale.Lo Stato non sorge per dare all'ordine spontaneo

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diplomazia, l'esercito, sono stromenti a servigio di tutta l'unità organica dello Stato; e perciò tutti i cittadini debbono contribuirvi in proporzione

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dell'ordine, che è la ragione di essere dello Stato medesimo — questa funzione sociale-civile èinvece per esso secondaria ed accidentale, perché i beni

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Politica economica. ‒ Nella osservanza di questa funzione suppletoria dello Stato, si racchiudono i canoni di una retta politica economica, che

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1. L'intervento dello Stato per il progresso economico della società è legittimo ogni qualvolta si esperimenti (è una nozione di fatto) la

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Estensione e limiti delle funzioni di stato. ‒Ripetiamo che gli uffici e i corrispondenti poteri dello Stato hanno razionalmente, per unica norma e

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1. Le funzioni dello Stato (sieno giuridiche che sociali) si estendono a quanto interessa il bene generale;avvertendo che la società civile è un

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educando i ceti dirigenti sa che essa definitivamente converge al bene generale. Ciò è più manifesto nei provvedimenti agrari dello Stato, che poi si

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2. È anzi in virtù di questa solidarietà di interessi fra le parti e il tutto, che le funzioni (giuridiche e sociali) dello Stato, e quindi la

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Il diritto nella storia. ‒ La genesi storica del diritto in sé e nelle sue esplicazioni pratiche nella società e quindi dei poteri dello Stato, fu

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opposto senso) si abusò dei poteri coercitivi dello Stato.

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cosmica al degradamento e la natura fa sentire la sua azione relativamente limitatrice, quasi ad ammonirci, a somiglianza dello schiavo che rammentava

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negli stessi rispetti fondiari, fra terre europee anticamente appropriate e terre libere extraeuropee, aperte alle occupazioni dello Stato

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dislocativo, fanno luogo crescente alla emigrazione autonoma,nel senso che l'azione politica dello Stato colonizzatore si subordina sempre più al fatto

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Così, finalmente, col linguaggio dei grandi numeri, il moto dislocativo e quello riproduttivo apparvero come due facce dello stesso fenomeno

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Questa trasferisce e moltiplica le forze di lavoro in ogni punto dello spazio; schiude nuovi campi alla applicazione fruttuosa dei capitali; e infine

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economiche, ma che ambedue dispiegano la loro azione sotto la influenza crescente dello spirito e di quell'insieme di condizioni che contrassegnano la civiltà.

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politica economica), che definisce quale sia il compito dello Stato per tutelare colle sue leggi e integrare colla sua azione pratica lo sviluppo

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, anzi fra i tre grandi obbietti dello scibile: Dio,il mondo umano (dello spirito) e l'universo materiale.

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inoltre sotto la tutela giuridica e la funzione amministrativa dello Stato; all'infuori del quale è impossibile uno sviluppo normale di leggi

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metodi in ogni ramo dello scibile, le quali si riflettono in modo sensibilissimo sulla scienza sociale della ricchezza, che quasi si libra fra il mondo

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dell'attività esteriore dello spirito umano, e di essa non già nell'ambito della vita individuale,bensì nelle manifestazioni complessive della società

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Dalle scienze politiche positive,che illustrano come si svolga l'utile pubblico nel costituire variamente i poteri dello Stato e nel dispiegare

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segue invece la elevazione dello spirito; — rimanendo l'attività di ordine inferiore governata e tratta da quella superiore. È l'idea che regge i fatti

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L'importanza del metodo, rispetto ai fini della scienza a servigio dello studioso, corrisponde a quella dello stromento materiale in mano del

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della scienza in genere, e quindi degli uffici dello studioso intorno ad essa: perocché è vano giudicare del mezzo se non si abbia idea sicura del fine

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Lo stato organico. – Nella civiltà occidentale cristiana. Èin questa che svolgesi e perviene a perfezione la genesi opposta dello Stato dal basso, la

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2. Nel nuovo impero (800 d. Cr.), per Carlo Magno il vescovo entra a far parte integrante dell'organismo politico-amministrativo dello Stato, sicché

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Trattato di economia sociale: introduzione all’economia sociale

Risultato complessivo. – Ma prescindendo dalle degenerazioni, rimane netta la genesi dello Stato nella civiltà occidentale, sul triplice piedistallo

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limitazione insieme dei poteri dello Stato, affinché coadiuvassero, senza trascendere, la legge morale a cui è connesso l'ordine umano-civile. Essa fu così

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interiore dello spirito, senza por mano alle relazioni civili esteriori, che poi si sarebbero modificate analogamente. È l'anima (si proclamò) che ha fini

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l'essenza e i fini di essa rimanessero al di sopra della ingerenza dello Stato (Weiss).

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santità della famiglia, contro le pretese dello Stato e il mal costume delle popolazioni, — accerchiarono di un vallo la cittadella della società

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