Trattato di economia sociale: introduzione all’economia sociale
causalità (ogni effetto ha una causa proporzionata), ecc., cioè principi speculativi o premesse assiomatiche;
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scibile; p. e. l'esistenza di materia, di moto, di sentimenti interni della vita umana, ecc., cioè principi positivi o premesse di fatto.
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1.Rispetto all'ufficio inventivo, cioè di ricercare il vero, tenuto conto qui pure delle esigenze della mente investigatrice, il processo logico è
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dei fatti, cioè i veri generali. Fermati questi veri generali (rinvenuti con la induzione) si procede poi ulteriormente in via deduttiva, sia per
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Le prime leggi scoperte con la deduzione tornano così fondamentali alla scienza; le seconde sono ad esse integranti,vengono cioè ad aggiungervi modo
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insieme, alla quale abbiamo informato l'intero trattato: essere cioè l'economia, senza rinnegare la propria costituzione autonoma, un aspetto della
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idee popolari che l'accompagnano, cioè la storia della ricchezza sociale; — ovvero la storia della scienza economica.
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corrispondente letteratura scientifica,cioè degli scritti ed insegnamenti dei cultori di essa». Qui parlasi di storia dottrinale o della scienza.
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3. E queste grandi religioni storiche dell'oriente trovansi tutte all'origine informate a concetti di monoteismo cioè dell'unico Dio o almeno di
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II. Scienze sociali-politiche,le quali versano intorno all'ordinamento giuridico-coattivo della società; che trattano cioè dello Stato, come
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b) la scienza della vita o funzione sociale della Chiesa,cioè dell'azione esercitata da essa col suo magistero e ministero sopra la convivenza
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Effetti pratici. – Tale sistema empirico, negli stessi usi delle nazioni, ebbe origini remote e generali, cioè dal tempo della rinascenza classica in
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la dottrina economica si erige a sistema razionale,cioè ad un «insieme armonico di veri, sotto la scorta di alcuni principi i ragione,che tutti quelli
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ad una funzione puramente negativa,cioè ad impedire le violazioni giuridiche di quest'ordine stesso, concedendo del resto libera esplicazione
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l'aumento di ricchezza pertanto si misura dal reddito netto del suolo (e da esso soltanto), cioè dalla addizione successiva di prodotto, detratte le
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E finalmente è eccessivo che la piena esplicazione dell'attività individuale, cioè la libertà giuridica, sia capace di attuare da sé sola il
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distinte a seconda della varietà e gerarchia dei fini sociali.Senza di ciò le scienze sociali si compenetrerebbero in una soltanto, cioè in un'assorbente
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Così i veri precursori della scuola etico-cristiana in economia furono dei sociologi in largo senso,cioè filologi e filosofi della storia, storici e
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carattere di utilità, cioè converso al benessere materiale. Come tutto il sapere, così anche l'economia piglia le mosse
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3. L'ordine economico èun aspetto inferiore dell'ordine sociale superiore,più complesso ed elevato, cioè, di quel sistema armonico di relazioni fra
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Donde l'ordine sociale, pur risultando dal concorso armonico delle classi superiori e inferiori, non solo converge al bene comune cioè alla tutela e
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sociali, comprese quelle economiche, rimarrebbero in gran parte potenziali, cioè imperfetti, nella loro piena e certa esplicazione. Perciò «la società
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comune,cioè al perfezionamento spirituale e materiale della società tutta intera; ma ciò con mezzi suoi propri esterni e coercibili, e salvo (avvertasi
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1. In particolare quella funzione giuridica che dicemmo costituente,cioè d'introdurre l'ordine, si addentra addirittura nelle viscere dell'organismo
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immediata osservazione, di mezzo ai quali si genera e svolge la ricchezza individuale e sociale, cioè l'uomo,il cosmo (il mondo fisico) e la società (il
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È concetto complesso, risultante dai due elementari, di fini umani (e analoghi bisogni) e di mezzi pur essi umani cioè a disposizione dell'uomo; fra
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dieci pani), distinguansi le variazioni del valore unitario, cioè di ogni singola unità o frazione di quella massa, e le variazioni del valore totale
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Tale la genesi del valore nelle sue cause,considerato cioè staticamente nel punto in cui di volta in volta si arresta.
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2. Perché ciò? Si rammenti che siamo nel dominio della psicologia empirica e perciò di giudizi soggettivi,proporzionati allo stato d'animo cioè di
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Prezzo e moneta. ‒ 1. Concetto connesso è quello di prezzo,cioè di valore espresso in moneta;intendendosi per questa un prodotto destinato a servire
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, nella quale trovano equilibrio (instabile) la domanda e la offerta dei commercianti, cioè le privazioni e i vantaggi dei compratori e venditori sul
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È perfettamente razionale.A conseguire un certo effetto finale, sarebbe assurdo impiegare una somma di mezzi o forze inferiori al bisogno, cioè
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cioè il mondo esterno materiale, ma la popolazione, che è il mondo esterno umano.
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umano per fare applicazione dei veri riconosciuti al bene, cioè a scopi utili e onesti». Scienza però teorica e pratica, nei due suoi aspetti.
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La vita fisiologica. ‒ Alla costituzione succede la vita, cioè alla statica la dinamica della popolazione, di cui manifestazioni essenziali sono
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intrinseci, la elevazione della vita media,cioè la prolungazione della esistenza negli individui, e l'aumento numerico della specie,cioè la
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Per l'economia sociale che versa intorno ai rapporti che intercedono fra la ricchezza (cioè i beni materiali) e l'operosità sociale umana (cioè di
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Questa si suddistingue così: a)dell'ordine economico costitutivo,cioè delle cause o fattori generali di esso; e tali i principi direttivi, i fatti
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assegnarle la piena autonomia,cioè la rigorosa distinzione (non separazione) da altre scienze.
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3. Insomma né isolamento,né assorbimento,bensì coordinamento scientifico, cioè autonomia collegata gerarchicamente ad unità.
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il concetto di ordine cioè di un sistema di cause rispondenti ad un fine; ordine non già arbitrario ma razionale anche nel dominio dell'utile
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, cioè al bene morale, rispetto a cui quelli sono uno stromento.
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di sua natura: sistematica,risultante cioè di una serie di veri coordinati ad unità; razionale,cioè composta di raziocini logicamente necessari; e
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Il metodo alla sua volta deve essere pertanto: sistematico,cioè adatto a fornire tutto l'insieme armonico dei veri di una scienza e non parziale o
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distruggerlo. L'età contemporanea tolse ogni privilegio alle classi e credette abolirle; invece trovasi alle prese col fatto di due classi gigantesche, cioè
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personale, cioè non già la padronanza di sé, ma la schiavitù o meglio la negazione della autonomia morale-psicologica nei propri simili, mercé la
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Conclusione. ‒ L'acquisto e lo svolgimento parallelo di singole forme di libertà civili,cioè private, sociali, economiche, politiche,non poteva
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) cioè «la facoltà riconosciuta dalle leggi positive di stringersi con altri per il conseguimento dei propri fini».
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fini o doveri morali fra i coniugi, divenendo la matrice su cui le altre si plasmarono; — di associazioni volontarie,create cioè immediatamente dal
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, ridiscende poi nel cuore dell'uomo ad accendervi e nutrirvi la coscienza morale;cioè la convinzione nell'uomo di essere una unità spirituale autonoma, la
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