Trattato di economia sociale: introduzione all’economia sociale
La storia dello sviluppo scientifico attesta che tutte le scienze tendono a certo grado di maturità ad avvantaggiarsi della induzione e della
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Le prime leggi scoperte con la deduzione tornano così fondamentali alla scienza; le seconde sono ad esse integranti,vengono cioè ad aggiungervi modo
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trovarono tratti ad innestare di più in più sulle premesse della deduzione (il principio edonistico nella natura umana) i responsi della induzione
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della trattazione razionale-sistematica, dalla seconda metà del secolo XVIII ad oggi.
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riescano tuttavia ad assumere forma distinta da altri rami del sapere: e ciò in onta che in generale le popolazioni precocemente e ricorrentemente
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ricchezza accentrata volgesi ad estendere nelle province il latifondo servile e ad abituare l'Urbs dominatrice a vivere nel lusso dissipatore e rapace, a
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Il sistema economico-sociale degli israeliti nei suoi principi informativi (quale risulta dalla Bibbia) sembra converso ad introdurre e mantenere
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del sapere. Non mancavano pertanto che alcune circostanze estrinseche (di fatti economici vasti ed uniformi), favorevoli ad intuire la continuità delle
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filosofico che questa accompagnò, venne ad arrestare e insieme pervertire profondamente la scienza economica.
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2. Il sistema mercantile, pertanto, nei principi dottrinali rappresenta un regresso, il quale fa capo ad una ragione suprema: l'oblio od il rifiuto
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esiste un ordine naturale di rapporti, che compone la società, destinato ad assicurare la conservazione ed il progresso indefinito e quindi la
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ad una funzione puramente negativa,cioè ad impedire le violazioni giuridiche di quest'ordine stesso, concedendo del resto libera esplicazione
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bensì la concezione di tale ordine èviziata. Essa lo fa bensì risalire a Dio (teismo), come ad autore primo; ma, per esagerare la dimostrazione della
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), non è a credersi sia nella sua comprensione analitica e scientifica altrettanto agevole ad affermarsi in tutte le relazioni sociali fino alle
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medesimo in concorrenza coi privati; o, infine, col fare da sé ad esclusione di essi (monopolio di Stato).
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2. Inoltre la ricchezza riesce pregevole, non solo come mezzo diretto ad attuare la civiltà, ma come occasione indiretta a promuovere ed educare
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natura che convergono razionalmente ad un effetto concreto. L'edonistica colle sue teorie si dispiega dovunque intervengano rapporti di mezzi ad un fine
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permutazioni, in mezzo a cui si svolge il valore di scambio, conferisce, come vedemmo, a diminuire i sacrifizi e ad aumentare i risultati della
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c) che tale eccedenza di utilità (netta) rappresenta «quel tanto di soddisfazione che si reputa bastevole compenso ad affrontare il sacrifizio stesso
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a) che il valore d'uso in particolare è un giudizio di rapporto fra appagamenti e sacrifizi personali, inerenti ad una cosa che si vuole usare e
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bene decresce rispettivamente di valore fino ad un minimo, oltre al quale, nella stima soggettiva, le soddisfazioni non compenserebbero più il
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La condizione fondamentale ad effettuare questa legge del valore d'uso totale è pertanto la moltiplicazione della ricchezza complessiva, servente ad
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I bisogni infatti, che — (dinanzi ad una quantità determinata di ricchezza disponibile al loro appagamento) vedemmo già inchinevoli a decrescere in
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accrescere le ricchezze e quindi le soddisfazioni indefinitamente, perché ad esse risponde un piacere, e di diminuire ad un tempo indefinitamente gli
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rapporti che li collegano ad un fine. Ordine è appunto «un insieme proporzionato di enti e di rispettive forze (od energie) conversi ad un risultato
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finale della ricchezza (filosofia); ma (avvertasi bene) ciò che tende ad essere nei comportamenti normali dell'umana società volta all'acquisto ed uso
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secolo XIX.L'Italia soltanto dal 1872 al 1900, per semplice eccedenza di nati sui morti, andò progredendo regolarmente da 6,27 ad 11,15 abitanti per
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sovrapporsi e poi a riprodursi progressivamente dalle prime coppie generanti sul globo fino ad oggi, come un capitale che si aumenta ad interesse composto
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Gli arii (iapetici) fin dalle origini a preferenza di ogni altra razza (adempiendo in sé medesimi la profezia diretta ad Iafet: tu soggiogherai i
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Essa si dispiega con tre forme organiche rispondenti ad altrettanti fasi storiche di civiltà e di economia.
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che consiste nel possesso e godimento della ricchezza; — ma riferito non già ad un singolo individuo od ente privato, bensì alla società, la quale è un
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economica dei popoli; e giova pertanto studiarle parallelamente, sicché ad ogni legge teoretica (p. e. del credito) segua il meccanismo di attuazione
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Questi caratteri che spettano all'economia, di dottrina morale, sociale, edonistica (di utilità materiale), desunti dall'obbietto, servono così ad
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Rispetto all'ufficio. ‒ 1. Altri tratti caratteristici si desumono dall'ufficio scientifico della economia; e servono ad assegnarle il grado di
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3. Insomma né isolamento,né assorbimento,bensì coordinamento scientifico, cioè autonomia collegata gerarchicamente ad unità.
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il concetto di ordine cioè di un sistema di cause rispondenti ad un fine; ordine non già arbitrario ma razionale anche nel dominio dell'utile
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che ad essi conduce;
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ma in ispecie la statistica appresta ad essa i criteri a spiegare l'atteggiamento caratteristico che assume lo stato economico dei popoli in certi
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economica con la scienza della economia, come tendono certe scuole, che restringono questa ad un ufficio puramente descrittivo. Quelle espongono
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Ciò risulta dal concetto stesso di proprietà particolare in contrapposto ad universale (che non esiste se non in forma potenziale) ed è: «il
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, contro persistenti equivoci, la nozione che la proprietà particolare include tre specie di essa: — la proprietà privata-individuale appartenente ad
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soprattutto di macchine motrici,idrauliche, a vapore, a gas, ad agenti chimici, ad elettricità.
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Non più con teologie esoteriche o chiuse ma col suo Vangelo aperto ad ogni nazione e ad ogni classe, predicato ai poveri prima che ai ricchi
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vertice ad esclusivo e iniquo vantaggio delle classi doviziose, — fa luogo nell'età cristiana ad una piramide (per continuare la metafora) eretta
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sostituzione ad un regime oligarchico, di un ordine distributivo progressivamente popolare.Questa è divenuta legge economica nella civiltà cristiana.
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I due centri e circoli di coscienza individuale e sociale sono anzi destinati ad allargarsi ed elevarsi mutuamente. Quanto più le individuali
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Causa psicologico-morale. ‒ L'intelletto che scorge i fini dell'operare e poi la volontà che si alza fino ad una divina autorità che li consacra
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coartare tutte le relazioni sociali (comprese quelle economiche, ridotte ad un affare, «business society») ad esclusivo interesse dei singoli o a quello
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dei cristiani, raccolti nella Chiesa, ad un corpo mistico, in cui la vita, che circola nelle singole e distinte parti di esso, rifluisce alla comune
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anzi ad estranei ad ogni vincolo di sangue; ciò che attesta che essa proviene dal concetto religioso più ampio della paternità divina del Creatore,di
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