Trattato di economia sociale: La produzione della ricchezza
spariti dappoi coll'invidualismo del sec. XVIII-XIX; ma che rispuntano oggi attraverso la cooperazione e le novelle unioni di classe operaie («new
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coefficiente di assimilazione potentissimo è la politica economica di un comune governo; per cui gli ordinamenti di Enrico IV e di Sully (sec. XVI
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, come la fisica, la chimica, le scienze naturali, ecc., le quali come è noto non si fondarono che nei sec. XVII e XVIII, per merito di Galileo, di
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E ad aiutare codesto rivolgimento si erigono e moltiplicano nel sec. XIX e XX i politecnici (massimo quello di Zurigo), le scuole di applicazione
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Nessun altro fu storicamente così opportuno.Il momento in cui si iniziava, in sulla fine del sec. XVIII, era quello stesso in cui, per una serie di
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maturatosi nel medio evo dal sec. XI al XV coll'abolizione della servitù, colla formazione dei ceti industriali e delle loro corporazioni (come già
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2. Questo tipo anticipato di impresari moderni, offerto principalmente dall'Italia e più da Firenze nei sec. XII-XV (G. Capponi, Perrens, Pöhlmann
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industriale-mercantesca, la quale col favore dei traffici estra-continentali cresceva potente, specialmente in Olanda e poi in Inghilterra (dal sec. XVI
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Nobili riparazioni di moralità mercantile, di filantropia e di provvidenze legislative sociali, in parte da loro stessi iniziate lungo il sec. XIX
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3. Ma ancora in Germania nel sec. XIV-XV, età della fioritura delle corporazioni («Innungen») tedesche, queste erano autonome nel loro duplice
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Nell'economia nazionale dell'evo moderno. – 1. Ma, cominciando dal sec. XV e più nel seguente, si assiste ad una generale e progressiva contrazione
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2. Anticipa la Francia, ove già erasi affacciato felicemente il pensiero con Luigi IX (sec. XIV), ribadito dal re Carlo V (1358), di combinare
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È questo il saggio più illuminato ed equo di politica nazionale promotrice dell'Europa moderna fino al sec. XIX. Ad essa deve la Francia la sua sana
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del mare del Nord e Baltico, compresi i paesi fiamminghi (Olanda), prosperanti dal sec. XV e impazienti di emanciparsi dal predominio degli italiani e
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e in Austria la corporazione privilegiata e burocratica si cristallizzò fino al sec. XIX.
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dell'egoismo di classi dominatrici, confuso con quello nazionale, fino al sec. XIX, con tre intenti fieramente scolpiti: — la emancipazione della
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6. In tal modo dal sec. XVI l'interesse della produzione nazionale, da conseguirsi coattivamente dallo Stato colla immolazione della libertà, divenne
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. — Dal sec. XVI al XVIII l'associazione, divorziando da ogni resto di libertà, diventa uno stromento esclusivo
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devastazioni immense, si diffusero generalmente le ordinanze di Stato per la tutela economica della caccia (dal sec. XVII). Poi dai principi
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Pratica antichissima in Cina, nota ai romani (gli ostreari), essa compose nel sec. XIX l'industria scientifica della piscicoltura (Coste, Lamiral
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frattanto dal sec. XVII un forte risveglio si nota nella industria mineraria europea, e datano le ampliazioni ed innovazioni tecnico-economiche, prima
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delle «concessioni» dei re, di cui anzi nel sec. XVI aveasi abusato in pro di capitalisti e favoriti e dove fino allora lo sviluppo minerario era stato
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l'avversione nei dottrinari e poi nella opinione pubblica e nei principi riformatori e nelle assemblee di tutta Europa nel sec. XVIII contro le istituzioni
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diritto e dell'economia (Roscher, Hildebrand, Meitzen, Schanz, Ashley, Rogers), bensì lento e laborioso, per cui nei sec. XIII e XIV in tutta
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affrancazione della servitù nei sec. XIII e XIV? E i dissodatori delle terre americane furono ben meno gli schiavi neri dell'Africa, quanto gli
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Reno, delle Anse, nei sec. XIV-XV; per noi anticipa coll'età dei comuni fino dal XII, proseguendo anche sino al XVI, perché l'assottigliarsi dei
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reliquie latine fino all'impero di Carlo Magno, dal sec. VI al IX, a. C., uscendo l'arte rigeneratrice terriera dalle sedi delle colonie romane (più
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sistematico e compiuto di tutti i fattori: la ripresa delle opere rigeneratrici dei terreni per una novella filiazione benedettina (dal sec. XI); la
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per le avventure transoceaniche, le guerre civili e poi religiose (dal sec. XV al XVII) in Inghilterra, Francia, Germania, che quivi colle pesti
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Il rinnovamento fondiario, già preparato da potenti iniziative personali fin dal sec. XVII dal duca di Bridgewater e dal genio di J. Brindley
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maestre Venezia nel sec. XVIII coi murazzi (ausu romano, aere veneto) e sempre meglio Fiandra ed Olanda nel sec. XIX col ridurre a coltura (mercé
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Regno Unito, dai Tudor alla fine del sec. XVIII, subì tante violenze e devastazioni del territorio; ma oggi questo fu ricostruito a fondo e poté
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e Romagnosi); ma poi si diffuse e perfezionò, dal sec. XVIII ad oggi, in tutti gli Stati civili di Europa e d'America (Buchenberger).
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sec. XVI e il XVII (vedi Rosa, Niccoli). — Nell'evo moderno questi italiani, insieme a Olivier de Serres ( 1539-1619) contemporaneo di Enrico IV in
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2. Il fermento di idee scientifiche di alcuni novatori in ogni paese dal sec. XVIII a servizio della agricoltura, quali Priestley (1774 inglese) e
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(è proverbio orientale) non spunta più l'erba. Così la rinascenza classica in Europa nei sec. XV e XVI dispregiò ed oppresse le classi lavoratrici e
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Correttivi e ristorazione. ‒ Di qui il grido di allarme da tutta Europa dalla metà del sec. XIX: «la petite proprieté tombe en poussière» (Fauchet
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distinti diverse cagioni impellenti. — Nell'età media, dal sec. XIII in poi, trasse impulso dal desiderio dei proprietari di procurarsi all'infuori del
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estesissimi beni collettivi aperti («open fields») e nel suo collocato già notevolmente prosperoso fin dal sec. XIII e XIV (Rogers, Macaulay, Ashley). Tre
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all'ultimo quarto del sec. XIX.
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metà del sec. XIII, con tappe rispondenti alle riforme anco politiche in Firenze dei frati gaudenti (1252), di Dino Oompagni (1282), di Giano della
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L'avvento di essa si prepara remotamente nel sec. XIV a Firenze, in cui i grandi mercanti dell' Arte della lana («lanifices») davano fra il 1336-38
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Nel sec. XIX la fabbrica divenne così la forma caratteristica delle imprese industriali in tutto il mondo civile.
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manifattura, che pur fecero la gloria degli artigiani nel sec. XIII in Italia e fondarono la industria inglese del sec. XVI?
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il 1760 e la metà del sec. XIX la vittoria al regime di fabbrica sopra la manifattura ed il mestiere, cominciando dall'Inghilterra per diffondersi a
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Regime delle concessioni governative. ‒ Dicemmo già («Introduzione») come dal sec. XV fino al sec. XVIII, le autonomie personali, di classe e
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rapide applicazioni nel sec. XIX, fino alle ultime del ministro Rouher sotto Napoleone III; ciò che l'Italia memore delle antiche libertà avea
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per caso l'Inghilterra nel sec. XIX raggiunse il primato simultaneamente nell'industrie manifattrici e in quelle agricolo-fondiarie, rispetto ad ogni
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dell'Olanda e dell'Inghilterra nei sec. XVI e XVI; — e infine l'espansione del lavoro europeo e americano, il quale munito di immensi capitali, dalla metà
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Ma col ricomporsi e fiorire dei centri cittadini specialmente d'Italia dal sec. XIII e degli altri paesi dal XIV spunta e si accumula rapidamente il
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