Trattato di economia sociale: La produzione della ricchezza
preesistente, rimane disponibile ai godimenti dei collaboratori come compenso delle loro prestazioni personali produttive».Il reddito netto pertanto coincide col
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Così si riesce ai tre tipi di imprese, privata, collettiva, pubblica, per cui mezzo si esercita parallelamente la produzione.
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2. L'importanza ai dì nostri della scienza applicata alle industrie è sì ingente, che se per una inopinata catastrofe tutta la immensa produzione
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costituzione ad unità), fino ai paesi più tardivi, che oggi s'avanzano arditamente, dalla Spagna, alla stessa Russia e al lontano Giappone.
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ai bisogni umani col trasporto e collo scambio (commercio). Le altre forme del produrre non sono che modificazioni o combinazioni di queste con cui si
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Di qui la grandezza del fatto storico, per cui la produzione empirica è finalmente ai nostri di diventata scientifica.Forse, nel riguardo
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Nessuna meraviglia pertanto che gli imprenditori odierni sieno spesso uomini di genio, coltissimi e di alto valore civile, degni di salire ai
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può difficultare lo sviluppo della industria mineraria; l'attribuzione illimitata dei boschi ai privati può distruggere l'industria forestale, come
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ai fini concreti produttivi che l'uomo si propone di attuare, dà luogo a varie industrie o forme di produzione.
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adattano così ai movimenti più poderosi, come ai delicati; e un maglio a vapore, che coi suoi colpi formidabili rimaneggia il ferro come la pasta
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addetti ai servizi di vetture, di omnibus in tutte le città, delle tramvie e delle ferrovie in tutto il mondo civile? La Francia sola occupa più di un
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». Ha la sua ragione di essere nella varietà del mondo umano e del cosmo, che poi coordinandosi e integrandosi nell'unità,conferisce ai fini armonici
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Stato panteistico; e insieme è il correttivo delle varietà e sproporzioni individuali, per cui (anche nel campo della produzione) di fronte ai
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della libertà personale, di cui la facoltà di associarsi è una delle forme — lo spirito di abnegazione e carità sociale in ordine ai fini superiori
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Pratica antichissima in Cina, nota ai romani (gli ostreari), essa compose nel sec. XIX l'industria scientifica della piscicoltura (Coste, Lamiral
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ai bisogni elementari umani.
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profitto; ai guadagni di pochi cresi si immola l'ecatombe dei più (Einaudi).
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,richiedendosi una operosità mentale che guidi la mano; quelle morali,rendendosi necessaria l'energia della volontà per vincere la ripugnanza inerente ai
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Industria forestale. – 1. «Ha per fine di fornire ai bisogni umani le materie legnose fornite da natura (il prodotto),e a quest'uopo di coltivare
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che arriva fino ai di nostri.
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perdurante di esso nelle costruzioni navali, durante tre evi storici successivi, dai fenici, ai greco-romani, ai saraceni, alle città marinare italiche; e
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che colà da tempi remotissimi comparvero i primi sistematici dissodamenti, insieme ai saggi meravigliosi di colture granaria, orticola e di
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dalla cessione della terra di Gesse ai figli di Giacobbe fatta dai faraoni, alla distribuzione di regioni conquistate da parte del senato o degli
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di questa classe di fronte ai proprietari, per cui essi sieno stimolati ad accrescere la potenza produttiva permanente del suolo.
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2. Rispetto ai coltivatori il loro insediamento a contatto della terra lavorata presenta a lungo andare due forme tipiche principali.
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diviene sede individuale di chi la generò col lavoro e ne segue le vicende, dalle primissime origini accanto ai beni collettivi (curtis, «Hof») fino al
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dicemmo qui e nella «Introduzione») — nella civiltà cristiana appariscono per tale rispetto tre periodi storici alternati da soste e regressi; rispetto ai
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quantità e in qualità, ripartendosi più razionalmente fra i territori, dal farro, al miglio, alla spelta e ai grani minori dell'antichità romana e del
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2. Parallelamente infatti, rispetto ai mezzi di coltivazione, si succedono due momenti.
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certa varietà di prodotti speciali sullo stesso podere (p. e. grano, olive, uva, oltre ai prodotti accessori), ossia la «coltura promiscua», come in
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personale agli ardimenti e ai sacrifizi del lavoro produttivo.
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coltivatori col cristianesimo e lungo tutto il medio evo europeo, frammezzo ai patrimoni ecclesiastici e feudali, sui beni allodiali (proprietà libera
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particolari, essi in Inghilterra e Germania nei sec. XVI-XVIII furono assegnati ai signori, non già ai coltivatori (Meitzen, Rogers). — Altrove i governi
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crea un ceto di coloni-proprietari autonomi, aggiunti ai padroni originari del suolo, veri condomini con essi, rispetto a cui anzi per funzione
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Lombardia agricola si deve più che ai signori delle terre a' suoi potenti fittaioli (Jacini), dai «fermiers» deriva lo slancio della «culture
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incontra sempre a vario grado nella storia, anche intrecciato ai migliori sistemi di conduzione, ma solo nell'età nostra diviene in alcune nazioni e
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, Ferrara, Trapani); le quali anzi sostituiscono spesso ai piccoli fittaioli la massa dei lavoratori salariati dall'ente collettivo; e vissero di vita
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medio evo, a protezione dei campagnoli e degli interessi rurali col proposito di riparare ai danni di leggi e di ordinamenti pervertiti e di guarenti il
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(«allotments») ai salariati, l'obbligo di costruire case coloniche, qualche freno ai subaffitti e agli sfratti (evizioni di 50.000 famiglie, fra il 1849
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massimo le agevolezze sui capitali prestati ai contadini per comprare e le utili combinazioni finanziarie e i premi pecuniari ai proprietari per vendere.
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i fittaioli ai quali, specialmente coll' «Agricolturaral holdings act» del 1883, si assicura viemmeglio il diritto a compenso per le migliorie;
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i salariati,in favore dei quali coi recenti «Allotments acts» del 1887-90-94, si dà facoltà ai comuni (di città e campagna) di comperare (in qualche
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dà 11-15) manifestamente è il risultato delle colossali migliorie terriere dovute ai proprietari fondiari, ma ancora del
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, potenza produttiva di collaboratori); — e questa ad imprimere analoga fisionomia ai rapporti giuridici dell'impresa (regime patrimoniale
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, agevolando la distribuzione e la vigilanza del lavoro esecutivo? — Infine per la invenzione di meccanismi complessi, meno adatti ai piccoli ambienti
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clientela, è costretto a rinunziare sempre più ai mezzi necessari per trasformarsi e reggere alla concorrenza. Ed esso si estingue per languore.
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» (preambolo all'editto); libertà industriale che la rivoluzione, abolendo insieme ai privilegi di ogni specie (agosto 1789) i regolamenti sulle industrie e
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moneta rappresenta nel loro valore tutti i beni economici. Dinanzi ai persistenti equivoci sul quesito se la moneta sia capitale, distinguasi l'economia
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3. Intorno ai rapporti fra i fattori della produzione ed al loro sviluppo comparativo può concludersi che se il lavoro domina progressivamente la
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operazioni dinanzi ai membri di essa od ai terzi»; p. e. in qual misura essa si impegna nel fallimento di soddisfare i creditori? Chi ha facoltà di stare in
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