Ti ho sposato per allegria
Mai. Aveva un golfone nero, con dei bordi di camoscio anche neri. Un golfone bellissimo. Io credo che per prima cosa mi sono innamorata di quel
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poi è rimasto là col gatto in braccio, a carezzarlo, a guardarmi con quel suo viso cosí triste... E io ero seduta sul tappeto, e lo amavo, e mi
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, e gli piaceva vivere da povero, in quel piccolo appartamento, che teneva in ordine da sé. Scriveva. Era uno scrittore. Aveva pubblicato due romanzi e
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messa a piangere. La Elena non sa sdrammatizzare. Piange molto, la Elena, è una che piange, e ha quel naso lungo lungo che quando piange diventa ancor
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Sei tornato cosí sentenzioso, da quel funerale.
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, per quel settimanale di Topazia, che paga bene. Forse guadagnerò cosí bene, che rinuncerò agli alimenti. Non ne avrò bisogno.
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Io invece penso che quel tuo Manolo era uno stupido, un vero idiota, e un vigliacco. Non è scappato, quando ha saputo che aspettavi un figlio?
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Sai quel bottiglione d'inchiostro, che ho rovesciato addosso a una cliente, quand'ero nella cartoleria?
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angolo, vicino alla finestra, a sorvegliare quei suoi pentolini, spaventata, diffidente, amara, nella sua vestaglietta giapponese, con quel suo
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Le faceva schifo quel cane. Perdeva le bave. Sporcava dappertutto.
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Giacchetta? Quelli che hanno quel negozio di elettrodomestici al Tritone?
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Se ne è andata perché c'era un cane. Un cagnone enorme, un mastino. A Vittoria non le piaceva quel cane. Cosí se n'è andata.
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Chi, Valcipriana? Ah, la ragazza Valcipriana, è vero, si chiama Topazia! Quella che ha fatto quel matrimonio cosí disgraziato? Con quel Pierfederici
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facevate un bell'effetto, figlia mia, devo dirglielo. Né l'una né l'altra. L'ha ancora, quel vestito di spugna?
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non in città. Verrà a trovarla qui, la sua amica Topazia? Quando viene, me lo faccia sapere. Perché allora, quel giorno, io non verrò. Preferisco non
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Due volte. Ci sono andata solo due volte. Non mi ci ha portato Topazia, mi ci ha portato quel medico ungherese che Topazia conosceva, quando lei era
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stato gratis, ci sarei andata sovente, perché mi piaceva, mi riposavo a parlare sdraiata su quel divanetto, raccontare a quelle spalle tonde, curve
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Lo sa perché lo mette quel cappello?
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faccia buttare via, quel cappello. Era là, con quel cappellaccio calato sugli occhi, una sciarpaccia legata al collo. Sembrava un ladro.
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La mamma, appena ha saputo che ti sposavi, è corsa subito a comprarsi quel cappello.
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Sí. Perché credevo che vi sareste sposati in chiesa. Non potevo mica immaginare che avreste fatto le cose in quel modo, in furia, per darmi ancora
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Forse perché tua madre ha detto che quel cappello non lo può soffrire?
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Al Quartiere Trionfale? Forse non era alla Circonvallazione Clodia quel mio medico psicanalista. Forse era al Quartiere Trionfale.
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Allora lo vedo, Lamberto Genova, venire avanti sul ponte, piccolo piccolo, con quelle sue guancione gonfie, quel suo sorriso...
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Non vuoi sapere se sono poi andata da quell'amica del mio Lamberto Genova, per quel lavoro?
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