Ti ho sposato per allegria
Solo che noi non avevamo il maiale. Non avevamo nemmeno una gallina o un coniglio. Non avevamo niente di niente. Facevamo una gran miseria, e mia
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Mai. Aveva un golfone nero, con dei bordi di camoscio anche neri. Un golfone bellissimo. Io credo che per prima cosa mi sono innamorata di quel
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Poi mi ha detto di andare a stare da lui. E la Elena era disperata. Ma io non mi sognavo nemmeno di potergli dire di no. Cosí sono andata a stare con
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pranzo, qualche volta lo facevamo venire dalla trattoria di sotto, ma qualche volta cucinava lui. Le pulizie di casa, le faceva lui. Era bravo come una
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E non pensi di doverti alzare?
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Sì. Portami un bicchiere di latte.
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Ho detto che non sei una vespa. Non ho detto che sei una farfalla. Sei sempre pronta a fare di te stessa qualcosa di grazioso.
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Nel tuo modo di dirmi che non sono una vespa c'è qualcosa di offensivo per me. Tu vuoi dire che io sono un animaletto domestico, innocuo, gentile
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Hai un'alta opinione di te stesso!
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Sei sentenzioso, sicuro di te, sprezzante, e molto antipatico. Parli di me che sembra che tu mi conosca come il fondo delle tue tasche.
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Hai deciso di fare il bagno?
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Ha delle donne di servizio di un altro tipo. Donne vecchie, silenziose, fedeli, con le pantofole, coi piedi piatti.
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Perché, come pensi di essere, tu? Bellissima? travolgente?
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Mia madre, poveretta, da giovane era bella, elegante, e ha sofferto molto quando ha incominciato a invecchiare. Le è venuta una specie di nevrastenia
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Pensa che mi hai sposato per i soldi. Pensa che sei una specie di tigre. Pensa che hai avuto un mucchio di amanti. Pensa tutto, e la mattina si
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Non saranno vere disgrazie, ma lei ne soffre, come se fossero vere. Del resto adesso non si tratta mica di stabilire chi di noi due ha la madre piú
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Sí, ho detto cosí. Ma era un modo di dire. Non c'era mica nessuna necessità di sposarmi cosí di furia. Non ero mica incinta. Tua madre avrà magari
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Non lo so! capisci che non lo so! Non l'ho ancora capito! Non ho avuto il tempo di capirlo! Perché ci siamo sposati cosí di furia? Che furia c'era?
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Io ho riflettuto. Magari è stata una riflessione durata lo spazio di un minuto secondo. Ma non è detto che le riflessioni devono durare dei secoli
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Ne hai molte, tu, di queste riflessioni?
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Adesso sei tu che hai pietà di me?
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Non sudo mai. Quando sono a casa, che lavoro in campagna, a zappare, sotto il sole di luglio, tutti sudano, e io non sudo. Non ho neanche una goccia
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Di cosa potremo parlare, domani, con tua madre? Dopo che avremo parlato un po' di Vittoria, e dei polli ruspanti, cosa resterà da parlare?
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Possiamo parlare di Lamberto Genova?
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Ho paura di sí. Era tua madre. L'ho riconosciuta dalla fotografia che hai tu sullo scrittoio. Quella faccia di quella cliente m'era rimasta impressa
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Ma perché parliamo cosí tanto di madri? è un'ora che siamo qui, e non parliamo d'altro che di madri. Sono cosí importanti, le madri?
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Macché. È almeno un chilo di carne. Poi ho chiamato la portinaia, e l'ho pregata di imprestarmi un mollettone. Il mollettone doveva comperarlo
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Certi disturbi di cuore dall'elettrocardiogramma non si vedono. Anche il povero Lamberto Genova aveva fatto un elettrocardiogramma pochi giorni prima
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Io sono di Pieve di Montesecco.
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No. Ginestra non è un nome pretensioso. Mio marito amava molto Leopardi. L'abbiamo chiamata Ginestra per via di Leopardi. E poi anche perché io
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E dov'è questo Pieve di Montesecco?
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Avevate preso informazioni, di questa Vittoria?
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Come dilaga l'immoralità! Come è dilagata anche fra la gente semplice! Questa ragazza parla come se fosse niente, di una donna che vive col marito di
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Forse l'avrai a casa di tua madre.
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Forse invece ha trovato un altro posto, dove spera di mangiare di piú.
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Negozio di che? Queste amiche di cui mi parlava, che persone sono? Questa amica Patrizia, o come ha detto che si chiama?
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Sí, ha scritto un romanzo che si intitola Aiuto Gesú o qualcosa di simile. Ma non parla niente di Gesú. Mettono di questi titoli, per sporcare il
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calzoncini bianchi tutti sporchi, indecenti, un fazzolettaccio al collo, e pareva un ragazzo di strada. Lei aveva un vestito di spugna giallo. Non
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Non è la moglie di mio fratello?
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Non occorre. Già io mi vergogno di salire su quella tua macchina. È tutta ammaccata, tutta piena di fango. È indecente.
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Che lusso di cappello!
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Preferisci un po' di polmone?
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No, dico adesso, se hanno bisogno di niente. Io vado un poco su dalla ragazza del piano di sopra, per farmi imprestare le cipolle. Non abbiamo
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No di palo in frasca. Di palo in foglia.
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Di palo in foglia. Non facciamo mai un discorso ben costruito. In fondo ci conosciamo cosí poco! Dovremmo cercare di capire bene come siamo. Sennò
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Tra poco, la povera Virginia si vedrà rovesciare addosso tre chili di lana, con l'incombenza di farti un cappotto verde-mare.
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Solo di venerdí.
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Non solo di venerdí. Sempre.
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Accidenti, come puzza di naftalina
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No, dicevo solo che allegria, andare a un funerale in compagnia di quella allegrona di tua madre.
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Accademia della crusca
