Ti ho sposato per allegria
giapponese che le aveva regalato mio padre quando ancora stavano insieme... cucinava certe minestrine di semola al latte, perché mio padre gliene dava
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. E mi ha detto che ogni tanto questa Topazia ricompariva lí da lui, stanca, sciupata, disperata, si faceva due uova al tegame, faceva il bagno, e poi
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lui, e allora, finalmente, abbiamo fatto l'amore. E la mattina mi diceva di non alzarmi, che era inutile alzarsi, e cosí ho smesso di andare al
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serpenti. E gli chiedevo, al mattino: Ma perché sogno sempre pipistrelli e serpenti?
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gatto. Il gatto, Manolo non se l'era portato via. Cosí, passavo le ore a carezzare la coda al gatto, piangendo, e lui miagolava... Era un gatto molto
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Allora io le ho detto: Non vuole anche due uova al tegame? E lei si è messa a ridere, e ha detto: Perché no? Ma prima faccio il bagno. E ha fatto il
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Poi ci siamo fatte le uova al tegame, abbiamo mangiato tutte le pesche, e siamo andate a dormire. E prima di dormire Topazia mi ha detto: Domani
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solo fino alla vita, perché non so nuotare, e ho paura. Poi l'aspettavo, al sole, su una sdraia. Con lei come mi divertivo! Mi faceva stare cosí allegra
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commessa, e Paoluccio al suo negozio dei dischi anche lui adesso aveva un'altra. E io intanto a poco a poco mi disinnamoravo di Manolo ma disinnamorarsi è
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raccontato tutto. Poi al mattino, è andato a fare il bagno a casa sua da sua madre, perché da noi, lo scaldabagno era guasto. E io pensavo: «Non tornerà
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sento stregata! E lei diceva: Va' al diavolo!
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Non conosci mia madre. Mia madre, solo al tasto, capisce se c'è il mollettone.
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Siccome dici che i polli tu li vai a comprare sempre in piazza Bologna, vicino al tuo parrucchiere, cosí te lo dico adesso, perché ora che vai dal
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Al giorno d'oggi è molto difficile trovare polli ruspanti. I polli che vendono, non sono ruspanti. Sono quelli ingrassati con la lampada. Se vuole
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Se mi ha risposto al telefono!
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Non si prendono informazioni al telefono. Si va sul luogo.
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Sí, ma tu ti cambi la camicia due volte al giorno. Non le piaceva stirare, a Vittoria. Dalla signora Giacchetta non c'erano camicie da uomo. La
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Non puoi dare a mia madre un pranzo tutto di avanzi! Fai del riso al burro!
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Faccio del riso al burro? Va bene. Mi sono alzata tardi, stamattina, e poi speravo sempre che tornasse Vittoria. Mi dispiace tanto che non torni piú
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Giacchetta? Quelli che hanno quel negozio di elettrodomestici al Tritone?
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Non la rimproverate? Non le dite niente? Non viene a casa per non bagnarsi l'ondulazione, pensa prima all'ondulazione che al suo dovere, e voi non le
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signora Giacchetta, che sta proprio accanto al parrucchiere, per aspettare che smettesse di piovere. La signora Giacchetta m'ha pregato di fermarmi a
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Roma. Ogni volta va al Policlinico, a salutare le suore che l'hanno assistita. Se vedesse come le vogliono bene quelle suore! Tutti le vogliono bene
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mi ha detto: È ulcera perforata. Non può salvarsi. L'avevano portata al Policlinico. Era, si può dire, già morta. E allora io sa cos'ho fatto? Ho
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Sí, è vero, Virginia non ha mai tenuto molto al mangiare, nemmeno per sé. Non ci tiene, non gliene importa, dice che sono soldi buttati via. Invece
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dell'aldilà. Lui non era credente. Purtroppo, non era credente. Era materialista, forse i suoi studi l'avevano portato al materialismo. E nell'andarsene
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Ah, ma ecco lei dove l'ho vista! l'ho vista che prendeva il gelato al caffè Aragno, con la Valcipriana. Con questa Topazia. La Valcipriana aveva dei
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Non lo metta piú. Lo regali a Vittoria. È un vestito che non le sta bene. Il giallo non le sta bene. Poi di spugna! La spugna si mette al mare, ma
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Allora lei doveva al povero Lamberto sedicimila lire? Le darò a Virginia. Gliele darò subito. Ci vado ora.
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mio povero marito era cosí amante dell'ordine! era cosí meticoloso, accurato, puntuale! Negli orari, nel vestire, in tutto! Ieri, al funerale del
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Temo proprio che non potrò sfuggire al cappotto della povera Virginia.
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Al Quartiere Trionfale? Forse non era alla Circonvallazione Clodia quel mio medico psicanalista. Forse era al Quartiere Trionfale.
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Da un cliente. Al Quartiere Trionfale.
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miei debiti, e sto tranquilla, al caldo, con questo vecchietto, decoroso, buono, tranquillo, sarà come un padre per me». Cosí pensavo.
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