Sempronio e Sempronella
peschi innalzavano sui tronchi i mazzi del loro verdeggiante fogliame. Le ciliege rosseggiavano a coppie, a mazzi e parevano dondolarsi a cavalluccio
Sempronio e Sempronella
qua e in là in cerca di cibo, invano scendevano dai letti a terra, da terra risalivano sui davanzali, pipilando pietosamente. I più forti
Pagina 23
Sempronio e Sempronella
anni. Non sanno nè leggere, nè scrivere, nè fare di conto. Non hanno mai avuto un maestro, non sono mai andati a scuola. Lassù, sui loro monti, la
Pagina 3
Sempronio e Sempronella
nel bosco verde a vedere le migliaia di foglie danzare sui rami. Andarono e trovarono tutto più bello del solito. Era un incanto. Il musco baciava
Pagina 31
Sempronio e Sempronella
. Li ha distesi sui prati verdi, li ha distesi nei giardini, li ha distesi sul mandorlo e sul pesco, sul pero e sul melo i suoi abitini di fiori
Pagina 31
Sempronio e Sempronella
. - Guai a voi se salite sui tetti! - dice maestro Saverio. - Sui tetti lasciateci andare i gatti, e, quando occorra, i muratori. - Ecco il pollaio
Pagina 5
Sempronio e Sempronella
accarezzare le gemme perchè diano le foglie e i fiori, debbo curare i fiori perchè maturino i frutti. Guai se io non sciogliessi le nevi sui monti, non
Pagina 55
Sempronio e Sempronella
campi, fra i giochi e le corse, e gli piaceva molto più andarsene a caccia di nidi, o prendere a sassate le lucertole che si trastullano al sole sui
Pagina 64
Sempronio e Sempronella
; non sapevano nè leggere, nè scrivere, nè fare di conto. Là sui monti, non avevano mai avuto un maestro, non erano mai andati a scuola, perchè, lassù
Pagina 84
Sempronio e Sempronella
! Addio, vecchi banchi, che serbate qua e là le tracce, non tutte gentili, del nostro quotidiano convivere fra voi. Addio, vecchi quadri murali, sui
Pagina 85
Sempronio e Sempronella
malinconia; la polvere cade a poco a poco sui banchi vuoti. Il maestro sale ancora una volta sulla cattedra, dalla quale soleva vedere tutti i suoi
Pagina 86
Sempronio e Sempronella
potuto imparare da soli sui libri tante cose, che babbo Terenzio e mamma Venusta non avevano mai sapute. E voi, miei piccoli lettori, pensate che
Pagina 89