Sempronio e Sempronella
botte a destra e a sinistra. Il gallo stramazzò con la testa rotta: il gatto ci perse i baffi; il cane ci lasciò la coda; il lupo se ne andò tutto
Sempronio e Sempronella
tuo padre? - Non mi ci manderebbe, perchè dice che imparare a leggere e a scrivere è un perdere il tempo. E io non posso disubbidire a mio padre. - Tu
Sempronio e Sempronella
. Sempronio e Sempronella si misero il correre loro incontro, e si gettarono nelle loro braccia. Essi erano felici di quella felicità che ci fa
Sempronio e Sempronella
. Eccone un altro, su un foglio gualcito, e con macchie d'inchiostro. È forse il lavoro d'uno scolaretto negligente e sbadato? No, il povero bambino non ci
Pagina 12
Sempronio e Sempronella
tinello, altrimenti non ci si vede abbastanza per fare il còmpito. Le serate sono lunghe, eterne, ma si passano allegramente in compagnia, accanto al
Pagina 24
Sempronio e Sempronella
bocca non è troppo grande, ma se la spalancassi ci starebbe dentro una albicocca. I denti sono piccoli e bianchi. Sono bianchi anche perchè li lavo
Pagina 39
Sempronio e Sempronella
veduto. - Se invece di andare a zonzo, ci si andasse anche noi? - dice Sempronella. I due fanciulli tornano indietro, ritrovano il sentiero, e cammina
Pagina 4
Sempronio e Sempronella
IL VOSTRO RITRATTO Ognuno di voi provi a fare il proprio ritratto. Chi vuol disegnarlo a penna o a lapis, avanti, ci si provi! Ma credo che ognuno di
Pagina 41
Sempronio e Sempronella
; il lavoro gli veniva, ma non ancora come una volta! Ma Pinotto si disse: «Ci vorrà tempo e pazienza; ci ho messo quindici anni quando avevo gli occhi
Pagina 41
Sempronio e Sempronella
quelle gambette lunghe di dietro, che pareva una saetta. - Ci sono molte lepri da queste parti? - Ormai, con tante bocche di fucile che vanno in giro, ce
Pagina 45
Sempronio e Sempronella
. La domenica, sapete, non si lavora; un giorno di riposo su sette ci vuole. Fa bene al corpo, fa bene all'anima. Io chiudo il mulino, e dò la via
Pagina 47
Sempronio e Sempronella
a domandare: - Quanto ci corre di qui a quel ponte? - Ci corre un miglio. - Ho fatto per dire, sapete. ma le nostre lepri saranno grosse quanto un
Pagina 50
Sempronio e Sempronella
scuola. In fondo, il lapis azzurro del maestro ci aveva stampato un bel nove, perchè il componimento era bello, con una sola dimenticanza di punteggiatura
Pagina 62
Sempronio e Sempronella
che andassero a scuola. - Io non ci ho mai messo piede, e non voglio che ci andiate voialtri: camperete anche senza sapere nè leggere nè scrivere.
Pagina 64
Sempronio e Sempronella
padre gli avesse detto: «Domani andreai a scuola», egli non avrebbe fatto opposizione, ci sarebbe andatodi buona voglia. Ma il padre aveva detto
Pagina 65
Sempronio e Sempronella
conocchia e filarono dell'accia. La tessitrice fece la tela: il canapino ne torse il filo. E il merlo, seduto sulla frasca, cantava: - Ci siamo! Ci
Pagina 72
Sempronio e Sempronella
non tutti credono che ci siano ancora al mondo delle vecchierelle di settant'anni, che, senza essere maghe, vivono con due o tre galline o con un
Pagina 79
Sempronio e Sempronella
? Bisogna cedere alle circostanze e rassegnarsi. Addio, dunque, scoletta, nella quale, lungo un anno di studio, il maestro ci ha insegnato tante cose
Pagina 85
Sempronio e Sempronella
e dei faggi fronzuti. Pareva la strada di un parco, tanto il piano era liscio e pulito. Ci si camminava ch'era un piacere. La strada pareva costruita
Pagina 89
Sempronio e Sempronella
villaggio e siamo entrati la prima volta in una scuola. Il maestro ci ha accolti come fossimo suoi figlioli. Ci ha detto che in un anno impareremo a
Pagina 9