Rivoluzione e ricostruzione
L'onorevole V. E. Orlando nel suo recente discorso di Partinico ha creduto di trovare un'antitesi fra l'idea di stato e l'idea di società; egli ha
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, diretto o indiretto di ogni lotta è lo stato, come sintesi della vita sociale, ragione organizzativa di essa, mezzo di sviluppo, tutela di interessi
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Gli ultimi avvenimenti politici e il presente stato di cose in Italia, richiamano i dirigenti dei partiti, gli studiosi e i responsabili della
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che vogliono raggiungere nell'interesse dello stato e per il migliore sviluppo delle sane energie del popolo italiano.
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hanno una caratteristica decisa contro lo stato parlamentarista-democratico, sì da provocare in esso un crollo che qualcuno crede possa essere anche
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forti: ove era bene affermata la nostra posizione contro lo stato democratico, con le note parole: « ad uno stato accentratore tendente a limitare ogni
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Nel mio discorso di Firenze del 18 gennaio di quest'anno affermavo che « nel decadimento del pensiero liberale democratico, questo stato atomistico
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Il nostro piano era e resta fissato anche oggi sul terreno costituzionale,per la trasformazione organica dello stato; è questo il nostro lavoro di
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fascista,ovvero abbia gettato le basi di uno stato fascista;se quindi gli attuali avvenimenti siano un episodio di governo (sia pure con forme esteriori
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Questo fatto, senza un successivo sviluppo basato sopra un programma antitetico al passato, potrebbe chiamarsi colpo di stato; però la richiesta dei
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varie democrazie e riformismi oggi fuori uso, al nazionalismo o al fascismo. Sono quegli stessi che fecero la politica dello stato democratico e del
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Se la democrazia scompare come funzione di classe di governo e come partito per sé stante, rimane però ancora lo stato democratico, parlamentarista
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giornali, uomini politici e studiosi prima dell'introduzione della proporzionale e prima ancora del suffragio universale; io stato di disagio e di urto
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soverchiante in uno stato accentratore e burocratico. E quando Mussolini chiama questa camera sorda e grigia e la svaluta col suo gesto, ha ferito una
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, avvantaggiando il primo con la protezione e l'altro con i salari, ambedue assalendo per diverse vie lo stato in un'azione di pompaggio del denaro della campagna
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scandalizzano della debolezza dello stato verso le pretese della classe operaia, dobbiamo dubitare della loro sincerità e della loro obiettività, poiché
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organi statali, mentre la centralizzazione burocratica dello stato italiano nelle funzioni amministrative ed economiche, nel periodo del crescente
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, commissioni, commissariati, improvvisando una legislazione economica statale, detta, poi della economia associata o del socialismo di stato, cometermine di un
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centralismo di stato.
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ha giovato a formare l'inizio organico alla più larga partecipazione del popolo agli organismi dello stato.
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contingente e pragmatista, fatto di espedienti e di combinazioni, per le quali lo stato si svuotava di contenuto e di autorità e si riempiva di affari
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Durante la guerra, attraverso i pieni poteri, diretti a scopo militare e politico per la difesa dello stato e per la condotta della guerra, si
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I nuovi pieni poteri dati al governo potranno servire a spazzare quanto artificiosamente si è costruito; ma, perché la vita si normalizzi e lo stato
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aumentate le competenze dello stato, amministratore, industriale, agricoltore, commerciante, assicuratore, pedagogo, monopolista, tanto più è aumentata
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E non basta: il problema istituzionale è legato al problema del decentramento organico e amministrativo. Oggi lo stato è tutto e il resto è nulla
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Questo è stato da quattro anni un piano squisitamente popolare:fu precisato a chiare note e nelle sue linee di massima nel nostro programma del
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non seppero usare i precedenti ministri, non procede alla riforma dello stato con un piano di massima ben chiaro, e con queste linee fondamentali, cioè
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stato democratico sarà trasformato in stato fascista. Ecco che il primo problema nel quale ci s'imbatte è proprio il problema istituzionale e
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in nome dello stato si faccia la lotta all'autonomia locale. Chi pensa così, non conosce i problemi e si basa su vieti pregiudizi che hanno
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Molti oggi credono che il disquilibrio costituzionale da me esposto sia stato causato principalmente dalla mancanza di un governo forte; e quindi le
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bisogna rilevare che lo spirito di disciplina che hanno mostrato le squadre ai loro capi e al duce è stato rilevante, sia pure nella contraddizione
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difficile; esso rappresenta la volontà, già in azione, di normalizzare lo stato di fatto. Quel che ancora ci fa dubitare è la possibilità del tentativo
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Per questo il problema costituzionale nella linea ampia e complessa come l'abbiamo tracciato noi popolari, non è stato mai sentito in tutta la sua
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sarebbe inutile domandare che lo stato italiano venga riformato per meglio rispondere alle nuove esigenze; sarebbe impossibile potere affrontare i
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parte della sorte dell'Europa, e per l'Italia la vita stessa della nazione. Esso è stato aggravato nel fortunoso dopo guerra; oggi il clima politico del
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Anzitutto, il problema è quello del bilancio dello stato. Si devearrivare al pareggio. Due le vie: economie e tributi; lo ammettono tutti, ed è una
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simili, creati attorno allo stato, parassiti di esso, senza responsabilità e con confusione di funzioni e con turbamento dell'economia statale. Però non
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dello stato sui margini di una errata amministrazione.
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estera constatino e apprezzino gli elementi di fiducia e di serietà nell'amministrazione dello stato; non quando nella fretta di abbattere e di
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che dà la libera adesione o la libera critica, perché possa affrontare quella somma di intricati interessi che gravitano sullo stato e che vi faranno
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intisichirà a danno della produzione e del lavoro, ma anche a danno del gettito delle imposte. Tutto ciò serve a chiarire come lo stato nelle sue direttive
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più sicura, quella che solidamente produce e che paga senza nulla avere dallo stato, quella che ricomincia a creare il piccolo risparmio e a rifare
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problema, inscindibile. Il primo a parlare così è stato Paratore, ma non ebbe fortuna; meglio ancora e più chiaramente Mussolini. Il partito popolare
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con accorgimento. Invece è stato un torto della consulta la mancanza di organicità e di continuità; è da augurarsi che oggi palazzo Chigi ( ove il
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Tutto il lungo dissidio fra stato e chiesa in Italia ci portò alla lotta contro il papato, al tentativo di protestantizzazione, al laicismo
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partiti. Ciò qualche volta ci è stato rimproverato; ma noi fin dal sorgere cercammo, e il Vaticano e i vescovi più volte cercarono, di chiarire le
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molto lo stato con il riconoscimento giuridico delle classi e le loro rappresentanze dirette nei consigli centrali e locali; e con lo sviluppo
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. Quando questo stato d'animo sarà diffuso (e non lo è), la discussione sarà possibile.
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La spinta economica, nel disagio presente, — secondata dall'opera equilibrata del governo, dalla rigida amministrazione dell'erario dello stato e dei
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favore la campagna contro lo stato accentratore e monopolistico come battaglia nostra, la prima. Quando era in auge il socialismo di stato, la nostra
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