Rivoluzione e ricostruzione
felicità, che non può essere mai completa, un benessere che non può mai soddisfare, una pace che non è mai senza preoccupazioni e senza insidie; perché
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democrazia. Il ricordo storico, più che la persona di chi rappresentava, senza rendersene conto, l'ultimo governo democratico, avrebbe un significato per
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, per fare le rivoluzioni. Queste sono figlie di idee e di sentimenti prima che di interessi; e senza le idee ed i sentimenti, per i soli interessi, non
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Questo fatto, senza un successivo sviluppo basato sopra un programma antitetico al passato, potrebbe chiamarsi colpo di stato; però la richiesta dei
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possibilità senza valutarne la portata, dànno alla vita politica di oggi un clima forzato, un'aspettativa nervosa, un senso di trasformazione, che
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Questa posizione politica e questa struttura economica di due Italie senza nesso interno, insieme all'improvvisazione retorica degli estremismi
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configurazione della camera, con i difetti della precedente, democratica e giolittiana, senza nuovi orientamenti, con una più decisa tendenza verso il
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potenzialità i grandi partiti, senza il prepotere artificioso di maggioranze schiaccianti; a portare nel parlamento e nel governo, a contatto, le
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, senza artifici e senza compromessi, anche in regime proporzionale.
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esigenze amministrative delle varie parti d'Italia, senza per questo ledere le funzioni statali, non solo quelle strettamente politiche, finanziarie e
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si decentra e non si ricrea la vita locale, la nuova camera dei deputati (con o senza proporzionale) sarà anch'essa equivoca, irrequieta
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poco valgono senza veri uomini di governo; mentre questi hanno maggiore e più duratura efficacia di azione con mezzi o strumenti adatti anziché con
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, senza che siano toccate le libertà costituzionali, e che i corpi elettorali possano essere garantiti da ogni forma subdola o aperta di coazione
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risoluti, come per sé stanti, senza che insieme vengano affrontati i problemi dell'ordine e della costituzione e senza arrivare alla ragione fondamentale
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oggi sembrano perfino voler fare getto di queste preziose e vitali conquiste per superare il problema incombente centrale. Senza abbandonarci a forme
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simili, creati attorno allo stato, parassiti di esso, senza responsabilità e con confusione di funzioni e con turbamento dell'economia statale. Però non
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Nessuno però deve credere che ciò possa avvenire sul serio senza una forte direttiva politica che, all'infuori dello stesso campo ristretto della
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più sicura, quella che solidamente produce e che paga senza nulla avere dallo stato, quella che ricomincia a creare il piccolo risparmio e a rifare
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, né la ricostruzione basata su fondamento saldo e reale, senza la unificazione e la vivificazione della coscienza nazionale nei suoi valori morali e
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possono sopportare la lotta contro la chiesa, cioè con una forza morale autonoma qual è là cattolica, senza profondamente veder turbati i gangli
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invece pretesero che la chiesa combattesse e sconfessasse quel movimento proletario che non è da oggi, e che oggi, senza confondersi col partito
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concezione e una nuova azione direttiva, attraverso la penetrazione pacifica; e, senza l'arma del potere dei partiti demoliberali, partecipare al potere
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