Rivoluzione e ricostruzione
generali del popolo, scelgano il loro posto di combattimento e di azione e chiariscano a sé e agli altri le ragioni della propria attività e le finalità
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corrispondente alla realtà. Già da parecchio si è parlato di rivoluzione in Italia; i socialisti due anni fa credevano alla loro rivoluzione, ignorando che non
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socialismo di stato, accentratore e ipertrofico, e oggi non hanno più nulla da difendere del loro passato, delle loro idee, del loro programma, nulla
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scandalizzano della debolezza dello stato verso le pretese della classe operaia, dobbiamo dubitare della loro sincerità e della loro obiettività, poiché
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, fino a ieri personalistici e incompleti, a dare ai partiti stessi un contenuto sostanziale e non solamente formale; e a obbligarli a chiarire le loro
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preoccuparsi che vi siano in grado così elevato per le loro funzioni consigli elettivi del lavoro, dell'economia nazionale, dei comuni, della beneficenza e
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caratteristica locale e può esaurirsi sul posto sotto la responsabilità dei propri funzionari; passare agli enti locali quello che è loro naturale funzione, e
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bisogna rilevare che lo spirito di disciplina che hanno mostrato le squadre ai loro capi e al duce è stato rilevante, sia pure nella contraddizione
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stati successori, che possa ricreare il nostro mercato con loro in una larga zona doganale. A questa visione economica devonsi coordinare le varie
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interne, è concezione di politica della nazione. I partiti manifesteranno le loro vedute, che poi si incanalano nell'alveo della storia della nostra
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molto lo stato con il riconoscimento giuridico delle classi e le loro rappresentanze dirette nei consigli centrali e locali; e con lo sviluppo
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La concezione spiritualista della vita di fronte alla concezione materialista, divide gli operai bianchi dagli altri: essi fondano la loro azione
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Ebbene, i ceti medi — sotto l'assillo, aspro e duro, della loro crisi economica — acquistano, per la loro cultura e la loro esperienza produttiva
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, credono che il cómpito dei popolari (se mai, bontà loro, ce ne assegnino uno nella storia d'Italia) sia ormai terminato con l'avvento dei fascisti
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veto a Giolitti); ha valorizzato correnti sindacali (ecco altra colpa, detta bolscevismo nero o demagogia, che ha culminato per loro nel lodo Bianchi
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