Rivoluzione e ricostruzione
Gli ultimi avvenimenti politici e il presente stato di cose in Italia, richiamano i dirigenti dei partiti, gli studiosi e i responsabili della
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Si domanda se la presa di possesso del potere per mezzo di una organizzazione armata da parte dei fascisti, abbia dato all'Italia solo un governo
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corrispondente alla realtà. Già da parecchio si è parlato di rivoluzione in Italia; i socialisti due anni fa credevano alla loro rivoluzione, ignorando che non
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diversa; sarà lo spirito individualista della nostra razza, che ci fa preferire il deputato alla camera; certo si è che in Italia si è dato sempre
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varie regioni d'Italia, una più sentita responsabilità amministrativa, una più elevata partecipazione di potere alle forze locali; e una più viva
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Per questo, nella ricostruzione della nostra vita parlamentare, è giocoforza creare in Italia, con vera funzione di corpi tecnici elettivi e con
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parte della sorte dell'Europa, e per l'Italia la vita stessa della nazione. Esso è stato aggravato nel fortunoso dopo guerra; oggi il clima politico del
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popolo, perché allora cessa l'azione elaboratrice, reattiva e risanatrice; e questo nessun italiano pensa che possa avvenire in Italia. Tanto più che nel
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La guerra ha reso povera la nostra Italia; le sue ricchezze non esistono che nella valutazione interna; la bilancia commerciale è passiva; i debiti
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risorge, se respinta reagisce, se mortificata ritorna. Ai lavoratori è legata in gran parte la sorte dell'agricoltura, che in Italia è ancora la ricchezza
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fretta; in Italia sono pochi i tecnici, al di fuori delle rappresentanze degli interessi privati, e oggi molti di essi han perduto autorità e credito
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da noi, che siamo i più poveri dell'Intesa. Se l'Italia potesse arrivare al compenso fra crediti tedeschi e debiti anglo-americani, pur nulla
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Ma non basta: l'Italia deve comprendere che nella ricostruzione dell'economia dell'oriente europeo essa ha un interesse chiaro e preciso: quello di
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l'Italia, non han da temere né mandati (contro i quali bisogna riprendere la libertà di indirizzo politico) né pretese territoriali in Asia, né
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Forse la funzione futura di questa Italia, che nulla ha avuto dalla guerra, né colonie, né mandati, né riparazioni reali ed effettive, anzi ha avuto
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Tracciate così le linee della ricostruzione amministrativa, finanziaria, economica e politica dell'Italia, è superfluo riaffermare quel che abbiamo
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italiani all'estero, che, pur vivendo lontani, sono figli d'Italia e debbono sempre poter fare onore alla madre patria.
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Proprio questa lotta fece sviluppare in Italia più forte che altrove un socialismo materialista anticristiano e antinazionale. Perché, mentre nel
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Tutto il lungo dissidio fra stato e chiesa in Italia ci portò alla lotta contro il papato, al tentativo di protestantizzazione, al laicismo
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orientamento morale della vita nazionale. A parte le condizioni specialissime dell'Italia in confronto al papato, la cui forza morale non può essere
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tendenze politiche ed economiche; neppure l'apparenza di ciò potrà esservi oggi in Italia nei riguardi del papato, sia per la sua alta posizione
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Gioverà all'unificazione morale dell'Italia il tentativo dell'unità' sindacale? E sarà possibile? Considero la questione dal lato morale; purtroppo
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, credono che il cómpito dei popolari (se mai, bontà loro, ce ne assegnino uno nella storia d'Italia) sia ormai terminato con l'avvento dei fascisti
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per convinzione, di essere noi, popolari,al nostro posto per il bene d'Italia.
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