Rivoluzione e ricostruzione
uno svolgimento tale da potere essere individuati e valutati; ma è un interesse pratico e di vita vissuta, perché ogni forza viva del paese
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Nel mio discorso di Firenze del 18 gennaio di quest'anno affermavo che « nel decadimento del pensiero liberale democratico, questo stato atomistico
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Si domanda se la presa di possesso del potere per mezzo di una organizzazione armata da parte dei fascisti, abbia dato all'Italia solo un governo
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varie democrazie e riformismi oggi fuori uso, al nazionalismo o al fascismo. Sono quegli stessi che fecero la politica dello stato democratico e del
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costruzione statale, mancherà il contenuto storico e reale alla rivoluzione che essi avranno tentata. Certo il parlamento del novembre non era lo stesso
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Da gran tempo giornali e opinione pubblica hanno diretto gli strali della censura e del sarcasmo contro il parlamento; ed è stata così rara una voce
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non han creato nel paese stati d'animo degni di essere rilevati. Il la degli avvenimenti è sempre venuto da altre fonti del nostro pensiero politico
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Tutto ciò ha un fondamento reale di crisi, che è sentita nella coscienza del nostro popolo, e che determina gli stati d'animo di sfiducia, di disagio
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proporzionale elettorale, accusandola di essere la causa del decadimento della camera dei deputati; si è dimenticato che di tale decadimento parlavano
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Quando gli organi di tale classe fanno la voce grossa contro l'accentramento statale, contro i monopoli, contro il prevalere del socialismo e si
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dell'agricoltura e delle classi medie; e nel suo gioco politico pose sul medesimo piano le due forze del capitale industriale e del lavoro industriale
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Una salda catena legava alla stessa sorte il parlamentarismo democratico, la burocrazia amministrativa e il sistema elettorale del feudo politico. La
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organi statali, mentre la centralizzazione burocratica dello stato italiano nelle funzioni amministrative ed economiche, nel periodo del crescente
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pubblica del nostro paese. Non intendo qui parlare della opportuna correzione di leggi, cosa che ha fatto quando il governo non si è decisamente opposto
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del governo, e che per il numero illimitato non ha la totale garanzia dell'autonomia del corpo deliberante. Il suo contatto col paese non esiste, e
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La persistenza del collegio uninominale costringeva il corpo elettorale alla valutazione personalistica del candidato, e manteneva, specie nel
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affaristiche e le clientele personali, sia quelle industriali del nord che quelle agrarie e professioniste del sud, perché i partiti di massa avrebbero
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al tormento parlamentare in genere, quali siano i sistemi elettorali in vigore; e che le crisi Nitti del ʼ20, Giolitti del ʼ21 e Facta dell'ottobre
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formazione dei partiti a base nazionale. Così venne logica e imperiosa la proporzionale, come completamento organico del voto personale esteso a
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del corpo elettorale, come singoli, nei raggruppamenti dei partiti politici creati dalle correnti vive di pensiero e di interessi; e l'altra, cioè il
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problemi, così pressato dall'urgenza delle soluzioni, così caotico per tutta la supercostruzione bellica e postbellica del nostro sistema statale. Le
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E non basta: il problema istituzionale è legato al problema del decentramento organico e amministrativo. Oggi lo stato è tutto e il resto è nulla
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Questo è stato da quattro anni un piano squisitamente popolare:fu precisato a chiare note e nelle sue linee di massima nel nostro programma del
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Questo quadro ricostruttivo dovrebbe entrare nelle linee e nei piani del nuovo governo. Si dice che la rivoluzione fascista oggi continua, che lo
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cento, e vi potranno anche essere cento nazionalisti, i socialisti potranno ritornare quanti erano prima del 1913; ma quando il fascismo del duce verrà
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camera che sia espressione del paese, che dia al governo autorità, e che torni a legiferare come è suo diritto. Quelli che pensano diversamente non
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Non affermo con ciò che fosse necessario il metodo adottato per la conquista del potere; intendo limitarne la portata alla ragione trasformatrice e
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Chi pertanto crede risolto il problema con l'avere mortificato il parlamento e ingrandita la potenza del governo, sì da poter sembrare dittatoriale
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scapitare? Siccome il fine del partito fascista è un fine nazionale, dovrebbe prevalere la legge italiana su quella fascista, specialmente quando
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corrente decisa. E non è stato bene compreso dalla coscienza politica del paese che i problemi economici e finanziari non possono essere valutati e
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Anzitutto, il problema è quello del bilancio dello stato. Si devearrivare al pareggio. Due le vie: economie e tributi; lo ammettono tutti, ed è una
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Inoltre, prima di decidere tale passaggio, a parte la valutazione squisitamente politica di alcuni servizi, come i servizi principali del telegrafo e
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; ciascuno se lo augura, e per quanto può, deve contribuire al risanamento del bilancio.
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Il problema del bilancio è problema di economia nazionale. Sopprimere una spesa è facile, ma se questa spesa servirà a completare un'opera redditizia
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parziale ripristino del dazio sul grano, date le migliorate condizioni dei cambi. L'imposta sui salari renderà poco e si ripercuoterà sulle industrie. Ora
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Il movimento sindacale e cooperativo, che tenta la migliore valorizzazione economica e tecnica del lavoro, la spinta alla tutela e formazione della
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lavoratori. Oggi sembra, dico sembra perché non è, almeno non deve essere, che si valuti assai più la forza del capitale che quella del lavoro; che si crei
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parassite, il regime doganale, la stabilizzazione monetaria. Tutte le riforme tributarie e le economie statali, la rivalutazione delle forze del lavoro e lo
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americano. Dico nel mondo americano, perché noi oggi dobbiamo fare seriamente verso l'America una politica degna del nome italiano. Non è solo la
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discusso, cioè che occorrono un governo e un istituto parlamentare che abbiano la fiducia del paese; però questa larga fiducia non può essere effettiva
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politico ed economico il socialismo non fu contrastato da nessuna corrente valida e forte che potesse attirare la fiducia del popolo. L'unico
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tentativo di leggi sulla precedenza del matrimonio civile e del divorzio, all'astensione dei cattolici nella vita politica, al periodo bruniano, alla
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una maggiore considerazione del problema della classe lavoratrice, che è la maggioranza degli italiani, che ne è la forza di lavoro e di espansione, e
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, a tutti i centri più vitali e più delicati del nostro congegno nazionale e statale. Questi ceti medi sono quelli che rinnovano le classi dominanti
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La spinta economica, nel disagio presente, — secondata dall'opera equilibrata del governo, dalla rigida amministrazione dell'erario dello stato e dei
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L'accusa di estremismo che alcuni, anche ingenui, del campo nostro, ci fanno, e il rimprovero di avere prima combattuto il socialismo e poi tentato
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di disciplina e di rielaborazione del nostro pensiero in confronto agli avvenimenti; ma ci dànno anche il diritto di pretendere di essere rispettati
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negano le autonomie, non le sconoscono; la battaglia continua, e verrà il momento del trionfo; anche se altri ne avrà il merito, che importa? La prima
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Le battaglie per le leggi agrarie oggi sembrano perdute, tutte; dallo spezzettamento del latifondo alla costituzione degli arbitrati agricoli, dalla
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sindacali e la riforma del consiglio superiore del lavoro (già in corso di realizzazione), per la legge sull'impiego privato, per il catechismo nelle scuole
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