Note sul clero meridionale
creano ma consacrano i fatti sociali. Concetto e ragione della unione professionale;
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È il popolo cristiano che si ridesta, e che sa di poter rivendicare i proprii diritti all'ombra e sotto l'influsso della religione cristiana. Così
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Ed i sottoscritti adempiendo un mandato ricevuto e un dovere della propria coscienza, intendono anche, in questa forma inusitata ma non nuova nella
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laici cattolici e l'azione ecclesiastica religiosa del clero; per cui non di rado i laici
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partiti di curia O riduce i laici a semplici entità numeriche.; oppure il clero assorbisce ogni azione laica, assumendo enormi responsabilità.
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continuo e per i troppi interessi insiti, e si risolve, per cumulo di tradizioni dolorose, in vera invadenza laica, anzi in sopraffazione. Per un
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agraria, anche per vivere, perché la chiesa dà scarsi proventi; riserbando a pochi i pingui benefici.
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popoli, materialmente religiosi, i quali non hanno scrupolo a sostenere nella vita pubblica uomini contrari a ogni sentimento religioso e a ogni principio
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, perché i primi ad allarmarsi sono i ricchi signori, i deputati, i sindaci, i quali premono sul clero, e per fino Sui vescovi o almeno. sulle curie
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È perciò che i sottoscritti temono che nel Mezzogiorno di Italia una organizzazione economica ed elettorale strettamente diocesana ecclesiastica come
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fondamentalmente religiosa e nella esplicazione più visibile e immediata, economica ed elettorale: i sottoscritti chiedono umilmente che non sia per troppo
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